Paura a mangiare

Salve, sono un ragazzo di anni 18 la scorsa estate mentre festeggiavo il mio compleanno forse perché stavo ridendo mi andò di traverso del cibo esattamente il wurstel e poi ho avuto conati di vomito senza vomitare mi sono sentito male.
Arrivo al dunque.. Da quell'episodio giorno dopo giorno ho scatenato una vera e propria fobia.
HO PAURA A MANGIARE SIA SOFFOCO..
Lo scorso anno sono stato 40 giorni a nutrirmi solo di frullati di frutta, persi 8 kg poi piano piano ho iniziato a mangiare e recuperai tutto..
Da qualche settimana mi sta iniziando di nuovo quest'ansia e questa paura di mandare giù il cibo.
La mia paura è quella che possa andare del cibo nella trachea..
Anche una minima mollica mi sento male e poi smetto di mangiare..
Per favore aiutatemi..
P.s è possibile che possa andare di traverso qualcosa?
Mastico tantissimo per paura.
Grazie mille in anticipo .
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Con molta probabilità (siamo online e lei capirà che non possiamo avere certezze) siamo di fronte ad una fobia specifica (che seppur a periodi alterni: "poi piano piano ho iniziato a mangiare e recuperai tutto..") si presenta connotata da ansia, probabilmente anche anticipatoria (ovvero legata al solo pensiero che arrivi l'ora di pranzo, cena etc etc).

Ora. Il problema non sta in: "è possibile che possa andare di traverso qualcosa?" ma nell'ansia legata al timore che qualcosa "possa andare di traverso", che lei non riesce a gestire da un anno ormai...

Per quanto detto, le suggerisco di contattare un/una Collega Psicologo psicoterapeuta per poter lavorare sull'acquisizione di strategie cognitive, emotive e comportamentali che le consentano di mangiare tutto quello che vuole e ,nelle forme più disparate, quello che desidera.

Si avvalga di questa lettura per optare per l'approccio psicoterapico a lei più congeniale https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

e del sito dell'ordine della sua Regione per scegliere il/la collega che avrà il piacere di seguirla nel percorso curativo (assicurandosi, magari telefonicamente, che sia specialista in psicoterapia) https://www.psicologipuglia.it/.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua cordiale e rapida risposta dottore.
Per mangiare mangio, però impaurito..
Mi viene l'ansia quando mangio, più che altro problemi nella respirazione.
Perdonami se le faccio nuovamente la stessa domanda, mangiando mi può andare qualcosa di traverso o grazie all'epligottide non può succedere?
Mangio e mastico troppo fino a che il cibo non diventi demolizioni, col tempo se mangio masticando troppo potrò rovinare lo stomaco?
Perché prima non pensavo queste cose e mangiavano tranquillo ed ora mi è quasi una tortura mangiare..
Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Allora,
È bene che tu capisca una cosa fondamentale.
Le domande che poni:
*"mangiando mi può andare qualcosa di traverso o grazie all'epligottide non può succedere?"
*Mangio e mastico troppo fino a che il cibo non diventi demolizioni, col tempo se mangio masticando troppo potrò rovinare lo stomaco?

Sono domande alle quali tu vorresti una risposta. Ma sai che cosa sarebbero, per te, le risposte che potrebbe darti un medico? RASSICURAZIONI.

Il medico, per esempio un otorinolaringoiatria, ti direbbe che tutto quello che temi, non può succedere. Ma a cosa servirebbe? servirebbe esclusivamente a far calare il tuo livello di ansia SOLO per un periodo breve. Perché le paure ossessive "funzionano" proprio così. Potresti avvalerti di tutti i controlli medici dei più grandi luminari della medicina, ma le rassicurazioni che riceveresti non curerebbero l'ansia che hai!

Tu stesso dici: "Da quell'episodio giorno dopo giorno ho scatenato una vera e propria fobia." Tu stesso riconosci che si tratta di una fobia (ANSIA) che, come ti ho già detto, gestisci in modo non funzionale:
- chiedi rassicurazioni
- mastichi tanto, non pensando - in modo non razionale - che anche un frullato o un cibo "demolito", può andare " di traverso"...
Ci siamo?

Per questo ti ho suggerito l'unica strada opportuna da intraprendere: la psicoterapia.
Da terapeuta cognitivo comportamentale, posso dirti che questo approccio terapeutico, è breve e fortemente consigliato per lavorare sulla tua fobia.

Cari saluti ;)
[#4]
Utente
Utente
Capisco, dottore la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e farò come lei dice, andrò dalla psicologa e piano piano ne uscirò.
[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Bravissimo!
Mi raccomando una cosa: assicurati che il/la Collega oltre che psicologo sia anche Psicoterapeuta!

Ce la farai!

Molti auguri!!
[#6]
Utente
Utente
Scusami dottore, oggi ho avuto una lite in famiglia con mio nonno..
Purtroppo ho dovuto chiamare il 118 e le forze dell'ordine..
Poco fa ho mangiato del petto di tacchino e masticando mi sono sentito che il bolo toccasse l ugola e quindi mi ha dato un senso di pre deglutizione, ho deglutito subito dopo e per paura che fosse andato di traverso ho tossito perché mi sono sentito come pungere alla gola..
Se mi fosse andato di traverso avrei avuto conati? Oppure qualcos'altro?
Premetto che sto ansioso ancora da oggi..
Non devo preoccuparmi vero?
[#7]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Sono ancora domande che richiedono una rassicurazione. Ti ho detto che le rassicurazioni non curano l'ansia. Tuttavia comprendo, perché tutto questo è tipico dell'ansia intensa.

Nello stesso tempo, comprendo la necessità di rivolgersi quanto prima ad un Collega di persona!

Ps: "Poco fa ho mangiato del petto di tacchino e masticando mi sono sentito che il bolo toccasse l ugola e quindi mi ha dato un senso di pre deglutizione,". Sai come si chiama questa componente dell'ansia sulla quale occorrerà lavorare? ATTENZIONE SELETTIVA: tu presti attenzione ossessiva a tutto ciò che avviene durante la masticazione e la deglutizione ma con un grosso "MA". ovvero: quanto più tu presterai attenzione a questi due processi, maggiormente avvertirai sensazioni sgradevoli, che pur essendo assolutamente fisiologiche, ti costringono in un vortice di paura.
[#8]
Utente
Utente
Dottore ha ragione, controllo tutti i movimenti deglutitori, "seguo il bolo con la mente"
Ho il vizio di respirare col naso mentre mangio perchè per l ansia mi sento mancare..
Per questo ho.paura che posso innalare o aspirare il cibo e questo mi mette paura..
Ho paura che possa morire o sentirmi male nel caso mi strozzassi o mi andasse qualcosa nella trachea o polmoni ma anche nel naso e ostruisca le vie respiratorie..
La ringrazio per la pazienza che sta avendo con me, ma la prego di rispondere alle mie domande almeno terrò in mente le sue parole e mi autoconvincerò a mangiare senza farmi problemi..
Anche perché sto sottopeso 1.90 x 64 kg..
Grazie ancora
[#9]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"la prego di rispondere alle mie domande almeno terrò in mente le sue parole e mi autoconvincerò a mangiare senza farmi problemi..".

Sono io che ti dico che questa è una RICHIESTA (probabilmente inconsapevole da parte tua) MANIPOLATORIA.
stai autocommiserandoti dicendo: "sono alto 1.90 e peso 64kg" e vuoi che io, teneramente, ti venga incontro.

Vuoi rilassarti? Vatti a fare un bagno in spiaggia e poi stenditi al sole...

Lo sai come funziona tutto il sistema della deglutizione e della respirazione. Sono certo che per ore sarai stato su internet a studiartelo.
Non hai bisogno di rassicurazioni!
[#10]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
La tua paura non è quella che il cibo ti vada di traverso mentre mangi MA DI MORIRE CATASTROFICAMENTE MENTRE UN PEZZO DI CIBO TI VA NELLA TRACHEA O NEI POLMONI!

su questa paura devi iniziare a lavorare in terapia!

"Ho il vizio di respirare col naso mentre mangio"
Parlane con il tuo futuro psicoterapeuta di questo, perché probabilmente (sottolineo: probabilmente) ci sarà la necessità di avvalersi di qualche seduta di logopedia mirata ad una riabilitazione nello stile di assumere il cibo, parallelamente alla psicoterapia

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