Difficoltà nei legami affettivi
Salve,
due anni fa vi ho chiesto un consulto riguardo alla mia relazione, e ora torno a chiedervi un altro consiglio. Sono una giornalista straniera, 33enne. sono stata fidanzata per 4 anni con un ragazzo di Roma, in una relazione a distanza.Per ben quattro anni infatti abbiamo fatto su e giù ogni due settimane senza mai arrivare ad andare a convivere. Nonostante fossimo stati fidanzati in casa, i suoi erano venuti a conoscere i miei, fatti progetti, viste case ecc...alla fine prima che io scendessi da lui per andare appunto a convivere, lui mi ha lasciato da un momento all'altro.Lui mi aveva detto che mi mollava perchè eravamo incompatibili e che ci saremmo rovinati la vita a vicenda, ma dopo due mesi ho scoperto che invece c'era una sua collega di mezzo..con la quale dopo pochi mesi era andato infatti a convivere. Tutto questo è successo lo scorso luglio, ovvero più di 1 fa. Quest'estate, ad agosto lei è rimasta incinta "per caso"...o come dice lui "per miracolo" perchè lei diceva di non poter avere figli.
Il mio problema sta nel fatto che il mio ex in tutto questo tempo non è mai sparito, prima mi chiamava ogni settimana, poi dopo diversi mesi è passato a chiamarmi ogni 21 giorni. Se non mi trovava al cellulare, mi ha sempre chiamato al numero fisso qui in ufficio, dove non sapendo chi fosse dall'altra parte del telefono io ho sempre risposto. Le telefonate sono iniziate sempre col chiedermi come stavo, ma poi finivano sistematicamente con le litigate, anche assai brutte. Infatti non faceva altro che dirmi quanto stava bene, quanto era meravigliosa questa sua nuova donna. Poichè io avevo un bel rapporto anche con la sua famiglia, fino alla fine di giugno mi chiamava anche sua madre una volta al mese. Quest'estate, a distanza di un anno dalla nostra rottura, ci siamo rivisti per un'ora, durante la quale la ragazza l'aveva chiamato, mi ha salutato tramite lui e mi ha anche chiesto se lo trovavo cambiato. Una cosa assurda per me. Comunque. A settembre lui, come era solito fare, mi ha chiamato e mi ha dato la notizia, ovvero che lei era rimasta incinta e che sarebbe diventato padre.Da notare che al momento della chiamata lei era incinta manco di un mese. Io ci sono rimasta molto male, anche perchè da quando lui mi ha lasciato non sono più riuscita ad avere un rapporto normale, ovvero riesco magari a desideare una persona, ma non ad amarla. Mi blocco, non riesco ad innamorarmi, ripenso sempre al mio ex e paragono i potenziali uomini con lui.
Da quella telefonata di settembre, non ho più risposto alle sue chiamate e per due mesi avevo staccato anche il mio interno qui in ufficio per non essere reperibile. Un mese fa mi ha inviato un messaggio in cui mi diceva di aver riletto tutte le mie lettere, risalenti ancora al periodo in cui ci si stava insieme e che si era reso conto di essersi comportato come uno stronzo (parole citate) e che aveva tanta nostalgia di me. Io non gli ho risposto nulla. Anche perchè non sapevo cosa rispondergli. Da una parte per rispetto di lei che è incinta, d'altra parte per non soffrire ancora di più. Ieri, dopo due mesi, mi ha beccato al telefono fisso. Mi ha tenuto 25 minuti al telefono, con la scusa di voler sapere come stavo. Io ho approfittato per chiedergli che senso aveva cercarmi, mandarmi sms, rileggere le mie lettere, scrivermi della sua nostalgia se lui aveva preso una decisione ed ora stava progettando una vita con la sua donna. Gli ho anche detto che io in questa maniera non riuscivo ad andare avanti, perchè avevo sempre addosso il nostro passato. Lui come sempre ha continuato a dire che io sono molto importante per lui, che non ce la fa a non sentirmi, ma che cmq sta bene, ed è abbastanza soddisfatto.
é da notare che lui mi ha sempre chiamato, anche stavolta, di nascosto, dall'ufficio, sempre nei momenti in cui la sua ragazza attuale è assente. Lei infatti non sa nulla di queste chiamate, sms. La cosa strana è che due mesi fa mi ha persino scritto la sua ragazza, la quale io nn ho mai conosciuto, nè parlato.è una storia un po'assurda. ho cercato a lungo qualche logica nel comportamento del mio ex, ma si vede che di logica non ce n'è tanta.
Sinceramente non capisco se uno sta tanto bene ed è tanto innamorato e con me stava tanto male perchè non mi lascia in pace,perchè si ostina a cercarmi e a raggiungermi ad ogni costo. In questa ultima sua telefonata mi ha giurato per l'ennesima volta che non mi avrebbe più cercato, ma tanto so che non è finita qui.Probabilmente ho qualche problema pure io, perchè nonostante tutto, non riesco a togliermelo dalla testa. Mi interesserebbe sapere cosa pensate di tutta questa storia e se è normale che io mi senta ancora così legata a questa persona.
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Gentile Utente,
è impossibile parlare di normalità e patologia attraverso poche righe.
Mi sento di dirle però che dopo una relazione durata 4 anni, sarebbe impossibile chiederle di dimenticare la storia, anzi penso non potrà mai farlo.
Quello che invece può fare, ma mi sembra lo stia già facendo, è quello di limitare le invasioni da parte del suo ex nel momento in cui le riaprono ferite che la fanno soffrire. A meno che non abbiate intenzione di trasformare il rapporto in una bella amicizia, ma questa è un altra storia.
Provi ad esaminare a fondo quali sono i sentimenti che le attivano queste invasioni da parte del suo ex, forse può trovare anche lì qualcosa che potrebbe aiutarla, quel filo che continua a legarvi..
cordiali saluti
è impossibile parlare di normalità e patologia attraverso poche righe.
Mi sento di dirle però che dopo una relazione durata 4 anni, sarebbe impossibile chiederle di dimenticare la storia, anzi penso non potrà mai farlo.
Quello che invece può fare, ma mi sembra lo stia già facendo, è quello di limitare le invasioni da parte del suo ex nel momento in cui le riaprono ferite che la fanno soffrire. A meno che non abbiate intenzione di trasformare il rapporto in una bella amicizia, ma questa è un altra storia.
Provi ad esaminare a fondo quali sono i sentimenti che le attivano queste invasioni da parte del suo ex, forse può trovare anche lì qualcosa che potrebbe aiutarla, quel filo che continua a legarvi..
cordiali saluti
Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 28/11/2008.
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