Depressione, litigio, crisi, pianto, male al petto, senso di svenimento
Oggi è la seconda o terza volta che mi succede di avere una crisi quando litigo con mio fratello, ma questa volta è stato diverso dalle altre. Io e mio fratello non abbiamo più un bel rapporto da molto tempo. Mi odia perché sono grassa e dice che gli faccio schifo solo a guardarmi e non mancano di certo i giorni in cui mi insulta senza un apparente motivo, per questo sto sempre chiusa in camera mia. Lui è un tipo molto irascibile e si arrabbia per ogni cosa, anche le più assurde, reagendo esageratamente. Si crede superiore a tutti i componenti della famiglia. Ci sono giorni in cui mi prende in giro, mi insegue, mi insulta e non mi da il tempo di respirare, e giorni in cui ci sono solo gli insulti.
Io, che sono una tipa tranquilla e mi tengo tutto dentro, cerco di non fargli molto caso e continuo la mia giornata.
Sono depressa (lo penso), ho poca autostima di me, non esco perché mi vergogno, il cibo è il mio unico sfogo. Ho avuto e ho cattivi pensieri, ma non ho mai avuto il coraggio di metterli in atto, perché ho ancora così tante cose che voglio fare ancora.
Comunque tornando ad oggi nel mentre di una "litigata" (per colpa sua, ma come sempre secondo lui è sempre tutta colpa mia anche quando qualcosa succede a casa e io sono fuori), per ripicca mi scatta una foto e mi ricatta dicendo che l'avrebbe mandato a mia sorella, lui lo sa di quanto io mi vergogni del mio corpo (anche se non l'ho mai ammesso perché non gli voglio dare la soddisfazione). In quel momento ho avuto una crisi. Provavo rabbia, ansia (penso) e vergogna. Facevo fatica a respirare, mi batteva forte il cuore e mi faceva male il petto, mi mancavano le forze e piangevo in modo esagerato. Non mi riconoscevo, ero totalmente diversa da come sono normalmente. Cosa potrà essere? Un attacco d'ansia?
Io, che sono una tipa tranquilla e mi tengo tutto dentro, cerco di non fargli molto caso e continuo la mia giornata.
Sono depressa (lo penso), ho poca autostima di me, non esco perché mi vergogno, il cibo è il mio unico sfogo. Ho avuto e ho cattivi pensieri, ma non ho mai avuto il coraggio di metterli in atto, perché ho ancora così tante cose che voglio fare ancora.
Comunque tornando ad oggi nel mentre di una "litigata" (per colpa sua, ma come sempre secondo lui è sempre tutta colpa mia anche quando qualcosa succede a casa e io sono fuori), per ripicca mi scatta una foto e mi ricatta dicendo che l'avrebbe mandato a mia sorella, lui lo sa di quanto io mi vergogni del mio corpo (anche se non l'ho mai ammesso perché non gli voglio dare la soddisfazione). In quel momento ho avuto una crisi. Provavo rabbia, ansia (penso) e vergogna. Facevo fatica a respirare, mi batteva forte il cuore e mi faceva male il petto, mi mancavano le forze e piangevo in modo esagerato. Non mi riconoscevo, ero totalmente diversa da come sono normalmente. Cosa potrà essere? Un attacco d'ansia?
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Gentile ragazza,
indipendentemente da che cosa si tratta quello che è accaduto oggi, non credi che ci siano diverse questioni da affrontare e risolvere nella tua vita?
Il problema del cibo (il cibo è vita, ma non può diventare uno sfogo!), il rapporto con tua sorella, la gestione di un conflitto, ecc...
Che ne pensi?
indipendentemente da che cosa si tratta quello che è accaduto oggi, non credi che ci siano diverse questioni da affrontare e risolvere nella tua vita?
Il problema del cibo (il cibo è vita, ma non può diventare uno sfogo!), il rapporto con tua sorella, la gestione di un conflitto, ecc...
Che ne pensi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 31/05/2017.
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