Depressione e assenza di futuro
Buongiorno,
scrivo per presentare il mio problema e la mia situazione.
Sono tornato da qualche mese dopo un lungo periodo all'estero per lavoro e studio (di notevole stress e pesante), e sono in una situazione un po' critica.
Da quando sono tornato (ma già da qualche mese prima, settembre/ottobre) sono molto triste, senza obbiettivi futuri da raggiungere, stanchezza infinita e voglia di fare qualsiasi cosa sotto le suole (anche solo di uscire con i miei amici).
In questi mesi ho rifiutato alcune offerte di lavoro trovando la scusa che non è proprio quello che cerco e sto pensando che forse ho sbagliato il percorso di studi intrapreso, sebbene abbia terminato laura triennale e specialista con ottimi risultati.
Inoltre sto trovando difficoltà anche in altri ambiti: mi sento fuori luogo e a disagio con altre persone, anche con i miei amici (non mi sento calmo), mi è nata questa paura di prendere l'aereo e di parlare con persone che non conosco.
Ho provato leggendo libri in merito e sport, ma tutte le cose fatte le svolgo in maniera svogliata e senza uno scopo; ho provato a ritirare fuori gli hobby e attività che mi hanno sempre fatto stare bene ma non hanno funzionato molto, solamente temporaneamente.
Vorrei chiedere come potrei procedere, se è necessario una visita da uno psicologo o altro.
Inoltre sto percependo un senso di perdita di memoria, cioè non ricordo bene gli anni passati, anche solo i mesi trascorsi.
Grazie
scrivo per presentare il mio problema e la mia situazione.
Sono tornato da qualche mese dopo un lungo periodo all'estero per lavoro e studio (di notevole stress e pesante), e sono in una situazione un po' critica.
Da quando sono tornato (ma già da qualche mese prima, settembre/ottobre) sono molto triste, senza obbiettivi futuri da raggiungere, stanchezza infinita e voglia di fare qualsiasi cosa sotto le suole (anche solo di uscire con i miei amici).
In questi mesi ho rifiutato alcune offerte di lavoro trovando la scusa che non è proprio quello che cerco e sto pensando che forse ho sbagliato il percorso di studi intrapreso, sebbene abbia terminato laura triennale e specialista con ottimi risultati.
Inoltre sto trovando difficoltà anche in altri ambiti: mi sento fuori luogo e a disagio con altre persone, anche con i miei amici (non mi sento calmo), mi è nata questa paura di prendere l'aereo e di parlare con persone che non conosco.
Ho provato leggendo libri in merito e sport, ma tutte le cose fatte le svolgo in maniera svogliata e senza uno scopo; ho provato a ritirare fuori gli hobby e attività che mi hanno sempre fatto stare bene ma non hanno funzionato molto, solamente temporaneamente.
Vorrei chiedere come potrei procedere, se è necessario una visita da uno psicologo o altro.
Inoltre sto percependo un senso di perdita di memoria, cioè non ricordo bene gli anni passati, anche solo i mesi trascorsi.
Grazie
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>>> In questi mesi ho rifiutato alcune offerte di lavoro trovando la scusa che non è proprio quello che cerco
>>>
Molto male. Sia perché le offerte di lavoro andrebbero accolte con benevolenza e valutate attentamente, sia perché oggi più che mai - ma è sempre stato così - si entra nel mondo del lavoro svolgendo all'inizio mansioni subottimali, facendo la gavetta come si diceva una volta.
E anche se stessi soffrendo di un leggero stato depressivo, questo sarebbe comunque il primo passo più importante per uscirne: tenerti attivo.
Se invece ti racconti le cose in modo diverso, se idealizzi e ti fai aspettative troppo elevate, soprattutto in questa fase, non aiuti te stesso.
Se non riesci a sbloccarti da solo, tuttavia, è appropriato il ricorso allo psicologo psicoterapeuta. Di persona però.
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Molto male. Sia perché le offerte di lavoro andrebbero accolte con benevolenza e valutate attentamente, sia perché oggi più che mai - ma è sempre stato così - si entra nel mondo del lavoro svolgendo all'inizio mansioni subottimali, facendo la gavetta come si diceva una volta.
E anche se stessi soffrendo di un leggero stato depressivo, questo sarebbe comunque il primo passo più importante per uscirne: tenerti attivo.
Se invece ti racconti le cose in modo diverso, se idealizzi e ti fai aspettative troppo elevate, soprattutto in questa fase, non aiuti te stesso.
Se non riesci a sbloccarti da solo, tuttavia, è appropriato il ricorso allo psicologo psicoterapeuta. Di persona però.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 30/05/2017.
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