Identificare partner nuovo con l'ex
Buonasera,
ho da poco iniziato una nuova relazione dopo due anni dalla chiusura della prima vera storia, durata quattro anni e finita con una grande sofferenza da parte mia. Fino a questi ultimi mesi non avevo ancora mai trovato nessuna persona che mi interessasse, finché non ho conosciuto questo ragazzo. Ovviamente ha qualche tratto che mi ricorda il mio ex, soprattutto nell'aspetto fisico e presumo sia normale dato che ognuno ha un prototipo di partner ideale, per il resto a livello caratteriale sono due persone piuttosto diverse. Il problema è che da un mese a questa parte sono entrata in un loop autodistruttivo per cui rivedo in lui esattamente il mio ex: ad atteggiamenti che io reputo simili, mi ritrovo negli stessi comportamenti che avevo verso la fine della mia vecchia storia come fare l'offesa per ricevere attenzioni, avere paura di non sentirlo più se mi risponde in maniera evasiva, aver paura di scocciarlo se gli scrivo o che mi faccia un favore se ci vediamo e, soprattutto, rispondergli o trattarlo male attribuendogli colpe che non ha; sto punendo lui per il male che mi ha fatto il mio ex!
La storia è davvero fresca: ci siamo conosciuti a metà febbraio, abbiamo iniziato a frequentarci a fine marzo e "ufficializzato" la relazione verso metà/fine aprile. Esattamente a fine aprile però c'è stato un evento scatenante: eravamo fuori in compagnia in un pub e c'era un gruppo che suonava, gli altri amici della compagnia erano a saltare e divertirsi mentre lui se n'è rimasto seduto in disparte e pensieroso, poi a fine serata ho compreso il motivo del comportamento che nulla aveva a che vedere con l'interpretazione che gli avevo dato io all'inizio. Il problema è che ad un certo punto mi è scattato un pensiero "Eccolo là, eccone un altro" Inteso come "Mi sono trovata l'esatta copia dell'inetto del mio ex che fa da tappezzeria anziché divertirsi" perché appunto la persona con cui sono stata anni fa era parecchio timida e per nulla incline al divertirsi in compagnia, saltare, ballare o esporsi. In quel momento ho iniziato ad identificare il mio nuovo ragazzo con il mio vecchio partner e la situazione dura da quella volta, ormai un mese.
Io sto diventando matta perché non so più come uscirne! Prima di questo episodio ero genuinamente interessata a conoscere questa persona, a costruirci qualcosa. Ora mi sento davvero rasseganta, come se la storia fosse già al termine, come se l'inizio di questa relazione non fosse altro che il prolungamento di quella vecchia, come se l'avessi ripresa da dove ho lasciata con tutti i problemi, incomprensioni, liti, danni ormai fatti. E' davvero logorante una situazione del genere perché sta davvero compromettendo la nascita di questa nuova storia.
Aggiungo anche che sono in terapia da una psicoterapeuta di approccio breve strategico ma sento che ciò che mi consiglia lei (scrivere i pensieri ossessivi per liberarmi dalle paranoie) non è sufficiente per liberarmi da queste convinzioni limitanti.
ho da poco iniziato una nuova relazione dopo due anni dalla chiusura della prima vera storia, durata quattro anni e finita con una grande sofferenza da parte mia. Fino a questi ultimi mesi non avevo ancora mai trovato nessuna persona che mi interessasse, finché non ho conosciuto questo ragazzo. Ovviamente ha qualche tratto che mi ricorda il mio ex, soprattutto nell'aspetto fisico e presumo sia normale dato che ognuno ha un prototipo di partner ideale, per il resto a livello caratteriale sono due persone piuttosto diverse. Il problema è che da un mese a questa parte sono entrata in un loop autodistruttivo per cui rivedo in lui esattamente il mio ex: ad atteggiamenti che io reputo simili, mi ritrovo negli stessi comportamenti che avevo verso la fine della mia vecchia storia come fare l'offesa per ricevere attenzioni, avere paura di non sentirlo più se mi risponde in maniera evasiva, aver paura di scocciarlo se gli scrivo o che mi faccia un favore se ci vediamo e, soprattutto, rispondergli o trattarlo male attribuendogli colpe che non ha; sto punendo lui per il male che mi ha fatto il mio ex!
La storia è davvero fresca: ci siamo conosciuti a metà febbraio, abbiamo iniziato a frequentarci a fine marzo e "ufficializzato" la relazione verso metà/fine aprile. Esattamente a fine aprile però c'è stato un evento scatenante: eravamo fuori in compagnia in un pub e c'era un gruppo che suonava, gli altri amici della compagnia erano a saltare e divertirsi mentre lui se n'è rimasto seduto in disparte e pensieroso, poi a fine serata ho compreso il motivo del comportamento che nulla aveva a che vedere con l'interpretazione che gli avevo dato io all'inizio. Il problema è che ad un certo punto mi è scattato un pensiero "Eccolo là, eccone un altro" Inteso come "Mi sono trovata l'esatta copia dell'inetto del mio ex che fa da tappezzeria anziché divertirsi" perché appunto la persona con cui sono stata anni fa era parecchio timida e per nulla incline al divertirsi in compagnia, saltare, ballare o esporsi. In quel momento ho iniziato ad identificare il mio nuovo ragazzo con il mio vecchio partner e la situazione dura da quella volta, ormai un mese.
Io sto diventando matta perché non so più come uscirne! Prima di questo episodio ero genuinamente interessata a conoscere questa persona, a costruirci qualcosa. Ora mi sento davvero rasseganta, come se la storia fosse già al termine, come se l'inizio di questa relazione non fosse altro che il prolungamento di quella vecchia, come se l'avessi ripresa da dove ho lasciata con tutti i problemi, incomprensioni, liti, danni ormai fatti. E' davvero logorante una situazione del genere perché sta davvero compromettendo la nascita di questa nuova storia.
Aggiungo anche che sono in terapia da una psicoterapeuta di approccio breve strategico ma sento che ciò che mi consiglia lei (scrivere i pensieri ossessivi per liberarmi dalle paranoie) non è sufficiente per liberarmi da queste convinzioni limitanti.
[#1]
Cara Ragazza,
in amore esistono due potenti meccanismi:
1- La coazione a ripetere, cioè il fare le stesse cose con tutti i partners scelti, come se lei li scegliesse sempre sulla stessa scia del suo bisogno psichico.
2- e L'elaborazione del lutto dopo la fine di un amore, un tempo lungo, doloroso e contanti atti, tutti da dover vivere.
Se ne salta uno torna indietro...
In queste letture trova parecchi spunti di riflessione su come passare da un amore all'altro senza fare pasticci..
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
Legga con attenzione questo, dove troverà gli atti di cui le parlavo per elaborare davvero la fine di un amore è poter passare serenamente alla successiva Unione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html
in amore esistono due potenti meccanismi:
1- La coazione a ripetere, cioè il fare le stesse cose con tutti i partners scelti, come se lei li scegliesse sempre sulla stessa scia del suo bisogno psichico.
2- e L'elaborazione del lutto dopo la fine di un amore, un tempo lungo, doloroso e contanti atti, tutti da dover vivere.
Se ne salta uno torna indietro...
In queste letture trova parecchi spunti di riflessione su come passare da un amore all'altro senza fare pasticci..
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
Legga con attenzione questo, dove troverà gli atti di cui le parlavo per elaborare davvero la fine di un amore è poter passare serenamente alla successiva Unione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
ho letto gli articoli che mi ha linkato, in particolare l'ultimo. La ringrazio per gli spunti interessanti ma mi perdoni la domanda: concretamente cosa dovrei fare per uscire da questa situazione?
C'è anche da precisare che della mia vecchia relazione non ho quasi per nulla bei ricordi, solo quattro anni di apatia e rassegnazione. I miei stessi genitori non hanno mai avuto un rapporto idilliaco, anzi: sempre costellato da liti per stupidaggini, rancore e silenzi offesi. Non conosco le relazioni in altra maniera se non quella conflittuale e la cosa non mi sta bene: voglio essere felice.
ho letto gli articoli che mi ha linkato, in particolare l'ultimo. La ringrazio per gli spunti interessanti ma mi perdoni la domanda: concretamente cosa dovrei fare per uscire da questa situazione?
C'è anche da precisare che della mia vecchia relazione non ho quasi per nulla bei ricordi, solo quattro anni di apatia e rassegnazione. I miei stessi genitori non hanno mai avuto un rapporto idilliaco, anzi: sempre costellato da liti per stupidaggini, rancore e silenzi offesi. Non conosco le relazioni in altra maniera se non quella conflittuale e la cosa non mi sta bene: voglio essere felice.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 30/05/2017.
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