dopo la delusione d'amore il silenzio per curare le ferite

Salve, io e il mio fidanzato stavamo insieme da poco più di due anni, avevamo in progetto di sposarci, ma per diversi mesi abbiamo litigato su un unico motivo: la scelta della casa in cui andare a vivere. opinioni completamente divergenti senza mai addivenire ad una soluzione unitaria, poichè fondamentalmente nessuno dei due faceva mai un passo indietro. ad ogni litigio siamo tornati insieme con buoni propositi, chi faceva il passo indietro ero di solito io. siamo cosi andati aventi per due tre mesi litigando e facendo pace, fino a quando all'ennesimo litigio a monotema, lui esasperato mi ha lasciata, dicendomi che l'ho deluso, che sono stata prepotente, che non sono cambiata nonostante gli avessi fatto delle promesse di non prendere più l'argomento. per fortuna non avevamo comprato nulla ancora per il matrimonio, tuttavia abbia disdetto la sala, e questo per lui fu un momento di estremo dolore (detto da lui). inutile dire che ho provato mari e monti per recuperare il rapporto, sono andata a parlargli ben tre volte, e gli avrò inviato miliardi di sms. Ma nulla, anzi effetto contrario. Lui rispondeva solo con rabbia. Si è chiuso a riccio, mi dice che il silenzio per lui è prezioso perche lo aiuta a non stare male. sono passati 3 mesi e lui non mi ha mai chiesto come sto, poichè anch'io sto uno schifo e cerco di superare la delusione e il fallimento di un progetto d'amore. Non so cosa balena nella sua testa e se veramente il silenzio possa aiutare a superare le difficoltà interiori.... io ho bisogno di sfogarmi e dialogare. Lui reagisce così. Mi chiedo pertanto se è normale che una persona si chiuda a riccio dopo una delusione e resista in silenzio senza mai vacillare... come se si cercasse di tamponare le ferite non parlandone. cosa si nasconde dentro queste personalità?
grazie per l'opinione professionale
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Cosa si nasconde dietro questo silenzio?
Lei è certa che non ci siano altre questioni, oltre a quella legata alla casa e al matrimonio?
Prima di decidere di sposarvi litigavate tanto?
Come venivano affrontate le divergenze?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
no, l'unico litigio era sulla casa. La nostra storia è iniziata diciamo a "singhiozzo" poichè io sono una persona esuberante e a lui questa cosa lo metteva in crisi, ma fu superata e la storia ebbe una splendida evoluzione (non abbiamo mai avuto problemi, c'era un bel dialogo, siamo entrambi socievoli per cui avevamo un bel gruppo di amici in comune, bel rapporto in famiglia, rispetto dei propri spazi e per il lavoro di ognuno, massima fiducia e rispetto reciproco, gelosia sana e al punto giusto anche perchè non vi erano molti motivi per esserlo dato che ci adoravamo a vicenda) fino alla scelta di sposarmi. So che lui ha avuto una brutta esperienza in passato e che questa cosa gli fa porre tanti dubbi sul matrimonio, come se avesse timore di non avere innanzi la persona giusta e di poter soffrire ancora... ma io ho cercato in tutti i modi di fargli capire che io non sono il passato, che questo problema possiamo superarlo facendo dei piccoli passi indietro insieme, e che ho compreso che la mia testardaggine è deleteria per la serenità del nostro rapporto,m ragion per cui in futuro cercherò di essere meno con i paraocchi e di addivenire a possibili soluzioni con lui. ma lui, pur apprezzando questi miei slanci, mi dice che non si fida, che ha paura che io possa tornare a fare la testona e che non gli consenta di essere sereno.... mi dice che sta male, che sentirmi lo fa stare malissimo perche prova dei sentimenti. Pertanto, si chiude nel suo silenzio per superare il dolore, e piuttosto che affrontare i discorsi e cercare di risolvere si arrende, dice che ha perso, e che è meglio stare cosi nella sua delusione. mi ripete che non si fida del fatto che io mi prometta di non litigare piu per futilità. ha 42 anni non è un bambino, ma la sua rabbia/delusione è talmente grande che non riesce a superarla al momento e forse anche per il futuro. difatti io on gli scrivo più perche mi sento anche un pò stalker e peraltro credo che ho solo peggiorato le cose scrivendo fiumi di parole
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ovviamente non so dirLe che cosa sta passando per la testa del Suo ex, ma ci sono molte persone che non sono capaci di affrontare e risolvere le divergenze e i problemi.

Dal momento che Lei ha già provato molte volte a contattarlo ma senza risultati, sembrerebbe che la soluzione migliore sia quella di lasciarlo andare, ma non mi aspetterei un ritorno.

In casi del genere, le ragioni di un distacco possono essere le più svariate, e non sempre dipendenti dall'evento in sé.

Tuttavia, posso chiederLe che cosa intende per "esuberante"?

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
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esuberante: sono una persona vulcanica, che manifesta grande entusiasmo nelle cose e voglia di dare forma alle situazioni e ai rapporti. io infatti sin dall'inizio al di la dell'attrazione fisica, volevo che tutto fosse alla luce del sole, lui invece andava più cauto e lento... ecco perche ci scontravamo, finchè ho deciso di non cercarlo mai piu, credendo di non essere corrisposta, invece mi cercò lui dopo un po del mio silenzio. inoltre io sono una molto forte per cui spesso lotto affinchè tutto sia così come io lo immagina, trascurando il fatto che sono in coppia e che certe cose vanno decise in due. Questo mio essere con i paraocchi, quasi in modo egoistico a lui lo urtava in merito alla discussione sulla casa.
perchè mi dice di non sperare in un ritorno? io ci tengo tanto e ci spero, perche sembra che sia successo chissà cosa, in relatà è un motivo che sebbene sia ripetuto è futile.