Ipocondria tumore seno
Buonasera, so già che un consulto specialistico via telematica è solamente conoscitivo , in realtà scrivo più per ammettere a voce alta di avere un'ossessione .
Nel 2014 mi hanno diagnosticato una forma di sclerosi multipla, per la quale ho un programma di controlli a scadenza che affronto con serenità .
Ma sono terrorizzata dal tumore al seno , soffro di mastopatia fibrocistica mi controllo due volte all'anno ..però questo pensiero mi tormenta . Fosse per me farei un'ecografia al mese , talvolta non aspetto nemmeno i 6 mesi e mi capita di farne anche 3 in un anno perché magari ho sentito una "cosa strana ". Praticamente faccio auto palpazione tutti i giorni , più volte al giorno al punto che talvolta mi provoco dolore a forza di premere sul seno in attesa di trovare qualcosa che non va ( e di norma sono sempre cisti ) . Se debbo affrontare un viaggio , una vacanza non riesco mai ad essere serena perché il mio pensiero va la , vorrei correre a farmi l'ennesimo esame per fare le mie cose serenamente .
Talvolta mi capita di spaventarmi anche per altre malattie come per i nei ( ho una pelle bianchissima ho due nei in tutto il corpo ...) . In famiglia non ci sono caso di tumore quindi non so da dove mi derivi questo terrore e come mai lo concentri proprio sul mio seno ...ho un seno piccolo armonioso sodo nonostante i miei 41 anni che trovo ( e trova anche chiunque lo abbia visto ) molto bello ma al contempo lo vorrei allontanare dal mio corpo . Di mio ho una vita molto stressante , non riesco mai a trovare soddisfazione solo delusioni compresa la malattia che mi ha preso 3 anni fa . Non vorrei prendere psicofarmaci ma ovviamente vorrei risolvere questa cosa con me stessa , prendendo con serenità un normale percorso di prevenzione ed evitando di correre in bagno a lavoro ( dove lavoro io siamo tutte donne ed alcune lo hanno avuto ) per controllare sempre questo benedetto seno ..
Grazie per l'attenzione e mi scuso per essere stata magari poco chiara o per eventuali errori di scrittura .
Nel 2014 mi hanno diagnosticato una forma di sclerosi multipla, per la quale ho un programma di controlli a scadenza che affronto con serenità .
Ma sono terrorizzata dal tumore al seno , soffro di mastopatia fibrocistica mi controllo due volte all'anno ..però questo pensiero mi tormenta . Fosse per me farei un'ecografia al mese , talvolta non aspetto nemmeno i 6 mesi e mi capita di farne anche 3 in un anno perché magari ho sentito una "cosa strana ". Praticamente faccio auto palpazione tutti i giorni , più volte al giorno al punto che talvolta mi provoco dolore a forza di premere sul seno in attesa di trovare qualcosa che non va ( e di norma sono sempre cisti ) . Se debbo affrontare un viaggio , una vacanza non riesco mai ad essere serena perché il mio pensiero va la , vorrei correre a farmi l'ennesimo esame per fare le mie cose serenamente .
Talvolta mi capita di spaventarmi anche per altre malattie come per i nei ( ho una pelle bianchissima ho due nei in tutto il corpo ...) . In famiglia non ci sono caso di tumore quindi non so da dove mi derivi questo terrore e come mai lo concentri proprio sul mio seno ...ho un seno piccolo armonioso sodo nonostante i miei 41 anni che trovo ( e trova anche chiunque lo abbia visto ) molto bello ma al contempo lo vorrei allontanare dal mio corpo . Di mio ho una vita molto stressante , non riesco mai a trovare soddisfazione solo delusioni compresa la malattia che mi ha preso 3 anni fa . Non vorrei prendere psicofarmaci ma ovviamente vorrei risolvere questa cosa con me stessa , prendendo con serenità un normale percorso di prevenzione ed evitando di correre in bagno a lavoro ( dove lavoro io siamo tutte donne ed alcune lo hanno avuto ) per controllare sempre questo benedetto seno ..
Grazie per l'attenzione e mi scuso per essere stata magari poco chiara o per eventuali errori di scrittura .
[#1]
Gentile utente,
Rispondo volentieri alla sua richiesta di consulto, ma prima gradirei che rispondesse ad alcune domande:
- dopo la diagnosi benigna di mastopatia fibrocistica: è andata su internet? Se si, per quale scopo? Ha letto qualcosa che l'ha fatta preoccupare?
- Ha parlato con medico/i di patologie neoplastiche che mimano e/o somigliano alla sua mastopatia?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Rispondo volentieri alla sua richiesta di consulto, ma prima gradirei che rispondesse ad alcune domande:
- dopo la diagnosi benigna di mastopatia fibrocistica: è andata su internet? Se si, per quale scopo? Ha letto qualcosa che l'ha fatta preoccupare?
- Ha parlato con medico/i di patologie neoplastiche che mimano e/o somigliano alla sua mastopatia?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, le rispondo alle sue domande
- in realtà io ho il brutto vizio di cercare su internet e la cosa che mi ha spaventato sono stati i racconti delle molte esperienze di persone che dal nulla anche facendo controlli si sono trovate in questa situazione
- in realtà no non ho parlato con nessuno medico di questi argomenti perché il senologo ed il radiologo mi hanno parlato semplicemente di mastopatia e di cisti , faccio controlli ecografici due volte all'anno per monitorare le cisti che vanno e vengono ed un fibroma.
- in realtà io ho il brutto vizio di cercare su internet e la cosa che mi ha spaventato sono stati i racconti delle molte esperienze di persone che dal nulla anche facendo controlli si sono trovate in questa situazione
- in realtà no non ho parlato con nessuno medico di questi argomenti perché il senologo ed il radiologo mi hanno parlato semplicemente di mastopatia e di cisti , faccio controlli ecografici due volte all'anno per monitorare le cisti che vanno e vengono ed un fibroma.
[#3]
"la cosa che mi ha spaventato sono stati i racconti delle molte esperienze di persone che dal nulla anche facendo controlli si sono trovate in questa situazione"
Gentile utente, tenga conto che i web forum sono nati per condividere esperienze in modalità di gruppi auto aiuto, ma hanno finito per creare ansia, perché spesso ci si identifica in quella o in quell'altra esperienza personale MA tenga conto che ognuno di noi è fortunatamente diverso/a dall'altra/o.
Detto ciò:
- cerchiamo di toglierci sto "brutto vizio" di spulciare su internet perché altro non fa che incrementare la sua ansia...
- contatti un nostro/a collega Psicoterapeuta avvalendosi del sito dell'ordine nazionale psicologi. Può ricercare lo specialista a lei più congeniale nella sua regione. www.psy.it. La Psicoterapia sarà finalizzata ad appropriarsi delle capacità e abilità di gestione dell'ansia.
- Occorre una diagnosi differenziale iniziale, che il o la Collega sarebbe il caso che ponesse, per comprendere se si tratta di un problema ossessivo compulsivo (caratterizzato da sgradevoli pensieri intrusivi che provocano ansia: es: "e se avessi il cancro?"; a cui si accompagnano compulsioni, ovvero strategie rituali che tendono ad abbassare l'ansia per un breve periodo di tempo: "scappo in bagno per l'autopalpazione") oppure di ipocondria. In questo caso un'eccessiva e afinalistica preoccupazione per il proprio stato di salute fisica che conduce, il più delle volte, a volersi sottoporsi a continui controlli medici.
Le allego una mini guida attraverso la quale potrà scegliere l'approccio psicoterapico più congeniale al suo malessere ansioso
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Gentile utente, tenga conto che i web forum sono nati per condividere esperienze in modalità di gruppi auto aiuto, ma hanno finito per creare ansia, perché spesso ci si identifica in quella o in quell'altra esperienza personale MA tenga conto che ognuno di noi è fortunatamente diverso/a dall'altra/o.
Detto ciò:
- cerchiamo di toglierci sto "brutto vizio" di spulciare su internet perché altro non fa che incrementare la sua ansia...
- contatti un nostro/a collega Psicoterapeuta avvalendosi del sito dell'ordine nazionale psicologi. Può ricercare lo specialista a lei più congeniale nella sua regione. www.psy.it. La Psicoterapia sarà finalizzata ad appropriarsi delle capacità e abilità di gestione dell'ansia.
- Occorre una diagnosi differenziale iniziale, che il o la Collega sarebbe il caso che ponesse, per comprendere se si tratta di un problema ossessivo compulsivo (caratterizzato da sgradevoli pensieri intrusivi che provocano ansia: es: "e se avessi il cancro?"; a cui si accompagnano compulsioni, ovvero strategie rituali che tendono ad abbassare l'ansia per un breve periodo di tempo: "scappo in bagno per l'autopalpazione") oppure di ipocondria. In questo caso un'eccessiva e afinalistica preoccupazione per il proprio stato di salute fisica che conduce, il più delle volte, a volersi sottoporsi a continui controlli medici.
Le allego una mini guida attraverso la quale potrà scegliere l'approccio psicoterapico più congeniale al suo malessere ansioso
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.9k visite dal 24/05/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?