Non riuscire ad affrontare il lavoro
Buonasera,
vorrei sottoporvi un mio problema per avere dei consigli su come affrontare la situazione che sto vivendo al lavoro. Ho 33 anni e lavoro da circa 10 anni; sono sempre stata una persona indipendente e capace e ma negli ultimi anni mi sono accorta di avere sempre dei problemi soprattutto in campo lavorativo.
Durante il mio percorso professionale ho cambiato diversi lavori (a volte per scelta, altre volte perché costretta).Ho lavorato in diverse aziende ricoprendo più o meno sempre la stessa mansione ma ho sempre vissuto male, soprattutto il primo periodo di un nuovo lavoro, dove mi sento sempre inadeguata e sotto stress.
Un paio di anni fa avevo trovato lavoro in un contesto per me completamente nuovo e dopo il periodo iniziale molto difficile (per le ragioni sopra spiegate) mi sono abituata al nuovo ambiente,alle nuove mansioni, mi trovavo bene con i colleghi e mi piaceva molto ciò che facevo.Purtroppo dopo un po' di tempo il mio contratto non è stato rinnovato e quindi sono stata costretta per l'ennesima volta a cercare una nuova occupazione. Per necessità (ho bisogno di lavorare per vivere) ho dovuto iniziare a cercare nell'ambito in cui ho sempre lavorato e per cui ho diversi anni di esperienza alle spalle. Ho trovato lavoro dopo aver mandato solo pochi CV e per questo mi ritengo molto fortunata. Da qualche mese, quindi, ho iniziato a lavorare in questa nuova azienda e sono già stanca. Sono solo all'inizio ma già le richieste e le pretese del mio capo sono tante; per cercare di finire tutto ciò che devo fare sono spesso costretta a rimanere oltre il mio orario senza che gli straordinari mi vengano pagati; l'ambiente non è sereno, i miei colleghi non sono sereni né collaborativi, quindi inizio a sentire il peso di questa situazione.
Voglio precisare che sono perfettamente consapevole che la situazione lavorativa attuale è molto difficile e che devo ritenermi molto fortunata ad avere un lavoro. Sono contenta di lavorare e di poter essere indipendente, ma sono anche giunta alla conclusione che il lavoro che sto facendo e per cui ho parecchia esperienza in fin dei conti non mi piace. e quindi mi sto già muovendo per cercare un lavoro per me più stimolante.
Sono consapevole, quindi, del fatto che questo lavoro per me è temporaneo, e mi serve solo fimo a quando non riuscirò a trovarne un altro che mi piace di più. Nonostante questa mia consapevolezza purtroppo vivo la situazione molto male. Ho un forte senso del dovere e cerco di svolgere il mio lavoro al meglio ma mi sento sempre schiacciata dalle richieste altrui e non riesco a mettere dei paletti là dove andrebbero messi. Vorrei solo vivere questo periodo in maniera più tranquilla, sentirmi in pace con me stessa e riuscire a mettere da parte il lavoro e non pensarci quando torno a casa ma non riesco a farlo. Non riesco ad affrontare questa situazione e non capisco perché.
Cosa potete consigliarmi?
Grazie a chi potrà rispondermi.
vorrei sottoporvi un mio problema per avere dei consigli su come affrontare la situazione che sto vivendo al lavoro. Ho 33 anni e lavoro da circa 10 anni; sono sempre stata una persona indipendente e capace e ma negli ultimi anni mi sono accorta di avere sempre dei problemi soprattutto in campo lavorativo.
Durante il mio percorso professionale ho cambiato diversi lavori (a volte per scelta, altre volte perché costretta).Ho lavorato in diverse aziende ricoprendo più o meno sempre la stessa mansione ma ho sempre vissuto male, soprattutto il primo periodo di un nuovo lavoro, dove mi sento sempre inadeguata e sotto stress.
Un paio di anni fa avevo trovato lavoro in un contesto per me completamente nuovo e dopo il periodo iniziale molto difficile (per le ragioni sopra spiegate) mi sono abituata al nuovo ambiente,alle nuove mansioni, mi trovavo bene con i colleghi e mi piaceva molto ciò che facevo.Purtroppo dopo un po' di tempo il mio contratto non è stato rinnovato e quindi sono stata costretta per l'ennesima volta a cercare una nuova occupazione. Per necessità (ho bisogno di lavorare per vivere) ho dovuto iniziare a cercare nell'ambito in cui ho sempre lavorato e per cui ho diversi anni di esperienza alle spalle. Ho trovato lavoro dopo aver mandato solo pochi CV e per questo mi ritengo molto fortunata. Da qualche mese, quindi, ho iniziato a lavorare in questa nuova azienda e sono già stanca. Sono solo all'inizio ma già le richieste e le pretese del mio capo sono tante; per cercare di finire tutto ciò che devo fare sono spesso costretta a rimanere oltre il mio orario senza che gli straordinari mi vengano pagati; l'ambiente non è sereno, i miei colleghi non sono sereni né collaborativi, quindi inizio a sentire il peso di questa situazione.
Voglio precisare che sono perfettamente consapevole che la situazione lavorativa attuale è molto difficile e che devo ritenermi molto fortunata ad avere un lavoro. Sono contenta di lavorare e di poter essere indipendente, ma sono anche giunta alla conclusione che il lavoro che sto facendo e per cui ho parecchia esperienza in fin dei conti non mi piace. e quindi mi sto già muovendo per cercare un lavoro per me più stimolante.
Sono consapevole, quindi, del fatto che questo lavoro per me è temporaneo, e mi serve solo fimo a quando non riuscirò a trovarne un altro che mi piace di più. Nonostante questa mia consapevolezza purtroppo vivo la situazione molto male. Ho un forte senso del dovere e cerco di svolgere il mio lavoro al meglio ma mi sento sempre schiacciata dalle richieste altrui e non riesco a mettere dei paletti là dove andrebbero messi. Vorrei solo vivere questo periodo in maniera più tranquilla, sentirmi in pace con me stessa e riuscire a mettere da parte il lavoro e non pensarci quando torno a casa ma non riesco a farlo. Non riesco ad affrontare questa situazione e non capisco perché.
Cosa potete consigliarmi?
Grazie a chi potrà rispondermi.
[#1]
Gent.le Utente,
sembrerebbe ci sia una continua oscillazione tra un passato che non è stato accettato e viene rimpianto
"mi trovavo bene con i colleghi e mi piaceva molto ciò che facevo"
e un futuro che non si è ancora realizzato
"sono anche giunta alla conclusione che il lavoro che sto facendo e per cui ho parecchia esperienza in fin dei conti non mi piace. e quindi mi sto già muovendo per cercare un lavoro per me più stimolante. "
in mezzo resta poco spazio per un presente che ha assunto una fisionomia negativa: è frustrante sia dal punto di vista relazionale che economico.
Nel suo presente ci sono altre dimensioni che le offrono l'opportunità di gratificazione?
"Ho un forte senso del dovere e cerco di svolgere il mio lavoro al meglio ma mi sento sempre schiacciata dalle richieste altrui e non riesco a mettere dei paletti là dove andrebbero messi"
A volte proiettiamo sugli altri nient'altro che le nostre aspettative su come dovremmo essere e così la possibilità di essere se stessi viene sistematicamente rinviata.
sembrerebbe ci sia una continua oscillazione tra un passato che non è stato accettato e viene rimpianto
"mi trovavo bene con i colleghi e mi piaceva molto ciò che facevo"
e un futuro che non si è ancora realizzato
"sono anche giunta alla conclusione che il lavoro che sto facendo e per cui ho parecchia esperienza in fin dei conti non mi piace. e quindi mi sto già muovendo per cercare un lavoro per me più stimolante. "
in mezzo resta poco spazio per un presente che ha assunto una fisionomia negativa: è frustrante sia dal punto di vista relazionale che economico.
Nel suo presente ci sono altre dimensioni che le offrono l'opportunità di gratificazione?
"Ho un forte senso del dovere e cerco di svolgere il mio lavoro al meglio ma mi sento sempre schiacciata dalle richieste altrui e non riesco a mettere dei paletti là dove andrebbero messi"
A volte proiettiamo sugli altri nient'altro che le nostre aspettative su come dovremmo essere e così la possibilità di essere se stessi viene sistematicamente rinviata.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.3k visite dal 23/05/2017.
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