Apatia
Ho 23 anni. Ho amici e familiari che mi vogliono molto bene ma tutti loro mi dicono che non capiscono la mia persona.
La mia ragazza, che è la persona con cui ormai vivo la maggior parte del tempo, è da 1 anno se non più che mi fa presente il mio comportamento sbagliato. Dopo la chiacchierata ogni volta mi si aprono gli occhi. Mi interesso (per poche ore) pensando alla mia persona ma successivamente vado a distrarmi giocando al computer o guardando film/serie tv.
Sono certo di rispecchiarmi completamente nel suo pensiero.
1.
Non provo emozioni se non per un brevissimo momento.
Come ad esempio: felcilità e tristezza. Le provo per gli altri ma non per me. Non assaporo i momenti, non mi importa di fissare un tramonto,
di accendere un falò e vedere ardere la legna, di stendermi su un prato e sentire la natura etc.. Trovo tutto già scontato, visto e sentito, non sento nulla.
2.
Ho davvero pochi ricordi soprattutto con emozioni al loro interno. Non si contanto nemmeno su una mano.
Credo di averli depositati da qualche parte o addirittura cancellati dalla mia testa.
Penso che sia una difesa del mio cervello che è maturata col passare del tempo per non provare emozioni principalmente il dolore di un distacco o mancanza.
3.
Sono pigro già di mio ma non faccio nulla per le altre persone se non per dare un contentino, per avere il favore indietro (anche in futuro) o se è anche di mio interesse.
Se vengo obbligato, non con la forza, ma perché si deve fare, inizio a lamentarmi di tutto.
4.
Vado ad infierire la persona (amica o parente) di fronte a me con battute ironiche ma crudeli. Prendo la sua debolezza e gliela sputo in faccia senza pensarci.
Mi viene automatico, non lo faccio con cattiveria o per fare lo str..
Non credo di ricevere risposte che vadano a risolvere i miei problemi. Volevo solo condividere il mio pensiero ricevere unicamente consigli su come posso migliorare anche se credo che solo io posso andare a farlo.
La mia ragazza, che è la persona con cui ormai vivo la maggior parte del tempo, è da 1 anno se non più che mi fa presente il mio comportamento sbagliato. Dopo la chiacchierata ogni volta mi si aprono gli occhi. Mi interesso (per poche ore) pensando alla mia persona ma successivamente vado a distrarmi giocando al computer o guardando film/serie tv.
Sono certo di rispecchiarmi completamente nel suo pensiero.
1.
Non provo emozioni se non per un brevissimo momento.
Come ad esempio: felcilità e tristezza. Le provo per gli altri ma non per me. Non assaporo i momenti, non mi importa di fissare un tramonto,
di accendere un falò e vedere ardere la legna, di stendermi su un prato e sentire la natura etc.. Trovo tutto già scontato, visto e sentito, non sento nulla.
2.
Ho davvero pochi ricordi soprattutto con emozioni al loro interno. Non si contanto nemmeno su una mano.
Credo di averli depositati da qualche parte o addirittura cancellati dalla mia testa.
Penso che sia una difesa del mio cervello che è maturata col passare del tempo per non provare emozioni principalmente il dolore di un distacco o mancanza.
3.
Sono pigro già di mio ma non faccio nulla per le altre persone se non per dare un contentino, per avere il favore indietro (anche in futuro) o se è anche di mio interesse.
Se vengo obbligato, non con la forza, ma perché si deve fare, inizio a lamentarmi di tutto.
4.
Vado ad infierire la persona (amica o parente) di fronte a me con battute ironiche ma crudeli. Prendo la sua debolezza e gliela sputo in faccia senza pensarci.
Mi viene automatico, non lo faccio con cattiveria o per fare lo str..
Non credo di ricevere risposte che vadano a risolvere i miei problemi. Volevo solo condividere il mio pensiero ricevere unicamente consigli su come posso migliorare anche se credo che solo io posso andare a farlo.
[#1]
Caro Utente,
da quanto riferisce non è possibile ipotizzare qualcosa di chiaro sulla situazione e quindi tanto meno aiutarla a superarla e a migliorarsi.
Potrebbe magari soffrire di un disturbo dell'umore, di un disturbo di altro tipo o anche di nessun disturbo, avendo magari reagito con questa sorta di ritiro emotivo ad eventi e sofferenze passate che non vuole si ripropongano.
Le suggerisco di chiedere almeno una valutazione psicologica di persona per capire cosa non va di preciso.
Ci rifletta.
Un caro saluto,
da quanto riferisce non è possibile ipotizzare qualcosa di chiaro sulla situazione e quindi tanto meno aiutarla a superarla e a migliorarsi.
Potrebbe magari soffrire di un disturbo dell'umore, di un disturbo di altro tipo o anche di nessun disturbo, avendo magari reagito con questa sorta di ritiro emotivo ad eventi e sofferenze passate che non vuole si ripropongano.
Le suggerisco di chiedere almeno una valutazione psicologica di persona per capire cosa non va di preciso.
Ci rifletta.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 22/05/2017.
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