Scelta giusta?

Salve sono una ragazza di 27 anni e 4 anni da ho iniziato a soffrire di ansia e panico a causa di un forte ipertiroidismo risolto in poco ma che ha lasciato questo bel ricordo. Ho fatto un po' di terapia psicoanalitica in ASL con uno che si scocciava a lavorare mi liquidava in 10 min dicendo che ho avuto una vita tranquilla e serena quindi era solo la tiroide a darmi problemi. Poi ho fatto la cura con Ssri e sono stata più o meno bene con dell terapia sempre in ASL indirizzo cognitivo ma sempre seguita all'acqua di rose dalla dott. Negli ultimi mesi a causa di forti eventi stressogeni (lutti famigliari e miei problemi di salute) sono ripiombata nell'ansia con un po' di agorafobia, e l'ipocondria. non come prima ma comunque molto dosagiante, in piu sto scalando il farmaco perché vorrei avere un bambino, sono sposata da settembre e quello che doveva essere il momento più bello della mia vita è stato rovinato da problemi di salute che mi hanno portato a indagini su indagini di ogni tipo, attese snervanti sei referti per giungere solo ora alla diagnosi che non è una cosa grave per ora. Anche ora sto andando alla terapia dell ASL ma sono insoddisfatta al massimo perché non vedo un aiuto concreto, lei si limita solo a dirmi che devo sforzarmi di espormi. Così da ieri ho consultato una terapista provata cognitiva comportamentale, chissà, funzionerà? Sono stufa di stare male e vorrei sapere se agisce pure sulle somatizzazioni (lievi vertigini e spossatezza pomeridiana)