Invidia e gelosia collega
Buongiorno a tutti. Sono una donna di quasi 33 anni. Lavoro come segretaria in un hotel ad apertura solo estiva e questa è la mia terza stagione. Lavoro con una collega che ha 48 anni ed è lì da 27. Sono entrata a lavorare lì perché la madre del mio ragazzo conosce bene uno dei titolari. Sono la classica raccomandata insomma. Ciononostante lavoro molto e credo di avere imparato molto di questa professione. Amo il mio lavoro. Quello che mi attanaglia però è una grande insicurezza di fondo. Non so se sono apprezzata dalla mia collega-responsabile e dai titolari. Con noi c'è la titolare massima, una donna di 83 anni, cattiva e rompi, ma la si potrebbe sopportare se non fosse che fa preferenze tra colleghi. L'ultima arrivata l'estate scorsa era la sua cocca. Anche la mia collega-responsabile quando doveva rimproverarci di qualche errore con me era sempre più dura che con lei. Ora quella che era la nuova collega non tornerà quest'anno perché ha trovato lavoro nel suo paese, la Romania. Ma la ragazza(20 anni!) Che verrà quest'estate mi fa già paura. Temo sarà la cocca di tutti. Vorrei considerazione nel lavoro ma sembra che ciò non sia possibile, almeno per me. Mi rode perché temo una ragazzina più giovane di me e per giunta completamente inesperta.
Ritornando alla collega-responsabile, le ho chiesto mesi dopo perché con me fosse più dura che con la ragazza che c'era l'anno scorso e mi ha risposto che quella ragazza più di tanto non riusciva a fare e che dovevo essere contenta se mi spronava perché significa che mi considerava una che poteva migliorare nelle capacità. Ma questa spiegazione non mi convince. Che posso fare? Non voglio cambiare lavoro per questi motivi. Grazie.
Ritornando alla collega-responsabile, le ho chiesto mesi dopo perché con me fosse più dura che con la ragazza che c'era l'anno scorso e mi ha risposto che quella ragazza più di tanto non riusciva a fare e che dovevo essere contenta se mi spronava perché significa che mi considerava una che poteva migliorare nelle capacità. Ma questa spiegazione non mi convince. Che posso fare? Non voglio cambiare lavoro per questi motivi. Grazie.
[#1]
Gentile ragazza,
il titolo del consulto si riferisce alla sua invidia e gelosia per la collega più giovane?
Sembra che le pesi il fatto di essere raccomandata e questo forse influisce nella serie di rapporti che ci ha descritto e soprattutto potrebbe renderla insicura, nella sua preoccupazione di essere apprezzata.
Le posso dire che le difficoltà di relazione si risolvono molto facilmente e velocemente con delle sedute mirate di terapia della Gestalt e ovviamente dovrebbe consultare uno psicologo/a psicoterapeuta.
E' in seduta che emergono le dinamiche, le problematiche, le emozioni, le paure e perciò è in seduta che tutto ciò può essere utilmente reindirizzato su giusti binari.
cordiali saluti
il titolo del consulto si riferisce alla sua invidia e gelosia per la collega più giovane?
Sembra che le pesi il fatto di essere raccomandata e questo forse influisce nella serie di rapporti che ci ha descritto e soprattutto potrebbe renderla insicura, nella sua preoccupazione di essere apprezzata.
Le posso dire che le difficoltà di relazione si risolvono molto facilmente e velocemente con delle sedute mirate di terapia della Gestalt e ovviamente dovrebbe consultare uno psicologo/a psicoterapeuta.
E' in seduta che emergono le dinamiche, le problematiche, le emozioni, le paure e perciò è in seduta che tutto ciò può essere utilmente reindirizzato su giusti binari.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#4]
Gentile utente,
sembrerebbe che lei possa pretendere di essere trattata in modo più equo rispetto alle sue colleghe, ma penso si renda conto da sola che dire questo probabilmente risolve poco i suoi problemi.
E' probabile invece che semplicemente cambiando il modo di comunicare si ottengano risultati, ma come le dicevo, è in seduta che vanno individuati i modi e i mezzi per cambiare la comunicazione con i colleghi di lavoro, per il semplice fatto che tale cambiamento viene "costruito" sul suo attuale modo di comunicare
Cordiali saluti
sembrerebbe che lei possa pretendere di essere trattata in modo più equo rispetto alle sue colleghe, ma penso si renda conto da sola che dire questo probabilmente risolve poco i suoi problemi.
E' probabile invece che semplicemente cambiando il modo di comunicare si ottengano risultati, ma come le dicevo, è in seduta che vanno individuati i modi e i mezzi per cambiare la comunicazione con i colleghi di lavoro, per il semplice fatto che tale cambiamento viene "costruito" sul suo attuale modo di comunicare
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 22/05/2017.
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