Non sto bene
Come da titolo non sto bene, sento un forte senso di vuoto nello stomaco, ed ho una molteplicità di pensieri negativi al momento, non so cosa sia. Io penso sia un preambolo di qualcosa di serio. Sono parecchio preoccupato. Oggi ho girato parecchio per la città sono rientrato ed ho capito che c'è qualcosa che non va. Sento di non valorizzarmi troppo, non lo so, credo sia colpa di qualcuno, anche perché io mi valorizzo parecchio. Non saprei proprio che problema ho. Non mi sta bene niente, la qualsiasi cosa mi sembra una perdita di tempo. Non so cosa possa essere... Anche perché non è cambiato praticamente niente nella mia vita, sento che qualcosa non va. Ho una sensazione strana, una cosa da matti credo, da non dormirci la notte. Non so più chi sono.... Ma io chi sono? Perché sono così pensieroso, i miei colleghi non hanno questo problema, per quale motivo la mia testa pensa così... Poi sento una pesante solitudine, soprattutto la notte, dovuta non so a cosa, non ho avuto lutti o amori da strappalacrime. Sto male, male, male, male.
[#1]
Buongiorno,
Di recente ci avve scritto per le stesse problematiche, le risposi io, e lei non rispose più al consulto offertole.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/560857-solitudine.html
Ha seguito le nostre indicazioni?
È andato in consultazione?
Un Sos lanciato così nell'etere non guarirà le sue ferite, e non le restituirà la serenità e qualità di vita che le necessità
Di recente ci avve scritto per le stesse problematiche, le risposi io, e lei non rispose più al consulto offertole.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/560857-solitudine.html
Ha seguito le nostre indicazioni?
È andato in consultazione?
Un Sos lanciato così nell'etere non guarirà le sue ferite, e non le restituirà la serenità e qualità di vita che le necessità
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Carissimo, ci aveva scritto in marzo e parlato del suo trasferimento in questa nuova città, della sua solitudine.. le era stato proposto di farsi aiutare.. concordo con la Collega .. un terapeuta lavorerà con e per Lei .. scrivere non basta , ci ascolti però.. inoltre potrebbe cercare di inserirsi in qualche gruppo condividendo gli obbiettivi, gli scopi,.. tipo un corso di lingue, un corso di cucina, di ballo .. insomma far qualcosa che piaccia, interessi abbastanza e che ti permette di conoscere gente che ha il tuo stesso scopo.. poi da cosa nasce cosa..ti tocca parlare, sorridere, chiedere, certo che non è come stare a casa propria , ma si può vederla come una bella sfida.. Sia orgoglioso di sè stesso che ha cercato opportunità , un rilancio, un cambiamento e cerchi di leggere , un quotidiano ogni giorno un settimanale , chi scrive diventa quasi un amico che ti parla.. coraggio si dia aiuto, non bisogna darsi per vinti.. ! Noi qui restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
Sono chiuso, non riesco a comunicare. Non si risolverà mai la cosa non fa parte della mia natura. Ed è un peccato perché ritengo di valere veramente molto. E questo non sentirmi valorizzato, mi reca veramente una ferita. Devo trovare le persone giuste, altrimenti non risolvo. Ma è difficile farlo perché ho avuto la sfortuna di conoscere delle persone sbagliate, ora questa chiusura non saprei come risolverla. Perché il mio è un trauma. Non mi fido più di nessuno. Fino ad ora mi hanno tutti deluso tranne la mia famiglia, ora sono lontano da casa e sono obbligato a stare con altre persone. Un consulto diretto non mi sarebbe possibile per questo mio problema.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 19/05/2017.
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