Dubbio sull' ex compagno
Buongiorno, scrivo in merito a quanto detto nel precedente consulto. Io e il mio ex compagno conviviamo ancora nonostante la nostra separazione,anche se per un settimana lui è all'estero per motivi familiari. La sera del giorno in cui lui è partito, siccome (come riferito in un altro consulto) avevamo la probabilità di una gravidanza,ho effettuato il test e quando quella sera stessa lui mi ha chiamata per raccontarmi com'era andato il viaggio,io gli ho annunciato che sarebbe diventato papà. Lui mi ha detto che ci sarà sempre sia per me che per il bambino anche se non stiamo più insieme e che forse potrebbe ritornare con me. Il giorno dopo,in una chiamata abbiamo parlato del bambino mi ha detto che anche se tra qualche mese si trasferirà all'estero, vorrà essere presente alla nascita e che vorrebbe vedere suo figlio quando vorrà ,poi abbiamo parlato del perché mi ha lasciata,mi ha detto che mi vuole tanto bene e che non mi vuole perdere,ma non prova più gli stessi sentimenti che provava (premetto che sta attraversando un periodo difficile, essendo anche senza lavoro da un po' di mesi), durante la conversazione però, siamo scivolati in un malinteso,in quanto lui ha capito che non volevo tenere il bambino e in seguito che non volevo fargli vedere suo figlio ,ma fargli fare la mia vita ,questo ha portato ad una discussione piuttosto animata, fino a quando finalmente sono riuscita a spiegargli come stavano le cose. Ieri sera, quando sono tornata a casa dal lavoro, ho letto un suo messaggio dove mi aveva fatto una domanda, non riguardo la situazione e io gli ho chiesto perché volesse saperlo proprio in quel momento e non potesse aspettare ad essere ritornato in Italia e lui ha detto che faceva come ho sempre fatto io (premetto che di questioni importanti ne ho sempre parlato a voce a meno che non si trattasse della lista della spesa oppure un impegno all'ultimo momento,che allora,se non era in casa oppure io ero al lavoro gli inviavo un messaggio ), io appunto gli ho ricordato quanto scritto adesso tra parentesi e gli ho chiesto in ogni caso di riportare qualche esempio di quanto avesse detto e lui mi ha detto che parlo solo con sua sorella della situazione e a lui non dico mai niente(in questa settimana lui è ospite a casa sua). Dopo mi ha telefonato dicendomi la stessa cosa e io gli ho detto che con sua sorella parlo come ho sempre fatto, se lei mi chiede io le dico. Dopo qualche minuto mi ha detto che appena tornato in Italia, si trasferirà dai suoi, ci tiene a me,ma è giusto così , quando gli ho chiesto spiegazioni e se ha in mente qualche progetto una volta trasferito da loro, lui mi ha detto "no boh vedrò cosa fare". Potrebbe essere che il fatto di avermi lasciata sia collegata al periodo difficile che sta passando e che influisca sui suoi sentimenti? Può essere che nel caso lui ritorni, sia anche per me o solo per il bambino?
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Gent.le Ragazza,
ci chiede previsioni sul comportamento di una terza persona ma non è questo il ruolo di uno psicologo, tanto meno quello di offrire interpretazioni in funzione delle informazioni presenti nella sua richiesta.
E' evidente che c'è una situazione piuttosto delicata che coinvolge anche il futuro di un minore, quindi le consiglio vivamente di mettersi in condizioni di ricevere un aiuto adeguato rivolgendosi di persona ad uno psicologo, sarebbe un'assunzione di responsabilità verso se stessa e verso suo figlio che può aiutarla a fare chiarezza dentro di sè e nella relazione con il suo ex compagno.
ci chiede previsioni sul comportamento di una terza persona ma non è questo il ruolo di uno psicologo, tanto meno quello di offrire interpretazioni in funzione delle informazioni presenti nella sua richiesta.
E' evidente che c'è una situazione piuttosto delicata che coinvolge anche il futuro di un minore, quindi le consiglio vivamente di mettersi in condizioni di ricevere un aiuto adeguato rivolgendosi di persona ad uno psicologo, sarebbe un'assunzione di responsabilità verso se stessa e verso suo figlio che può aiutarla a fare chiarezza dentro di sè e nella relazione con il suo ex compagno.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la sua risposta, un' ultima domanda, cosa mi consiglia di fare quando il mio ex compagno sarà rientrato in Italia? Potrei riprendere in mano l'argomento della nostra separazione oppure dovrei dargli il tempo necessario dimostrandogli nel frattempo quanto ci tenga a lui, nella speranza che intanto lui non si trasferica dai suoi genitori?
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Suggerire un comportamento sarebbe il modo più efficace di consolidare la tua insicurezza alimentando la convinzione che di fronte ad una difficoltà anzichè assumerci la responsabilità di fare una scelta bisogna cercare qualcuno che si sostituisca a noi.
Aiutare l'altro significa creare le condizioni favorevoli al recupero del potere personale non alla sua delega definitiva.
Aiutare l'altro significa creare le condizioni favorevoli al recupero del potere personale non alla sua delega definitiva.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 17/05/2017.
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