Dipendenza affettiva e disturbi di ansia

Gentili dottori, rinnovo una mia richiesta di 'aiuto' già avanzata in un consulto passato che ha ad oggetto stati di ansia e di inquietudine che un pò da sempre caratterizzano il mio modo di vivere le relazioni di coppia.So di aver sperimentato già in passato forme di dipendenza affettiva,in particolare nell'ultima relazione avuta..una dipendenza,però, soltanto iniziale,che non ha inciso particolarmente sulla relazione di coppia e che comunque mi ha consentito di mantenermi 'parte forte' del rapporto,con lui che avrebbe dato la vita per me ed io al centro del suo mondo.
7mesi fa mi sono trasferita per lavoro in una città nuova distante 700km dalla mia, lasciando affetti,famiglia e fidanzato (il mio grande amore,almeno credevo).Con alle spalle enormi soddisfazioni professionali (laureatami giovanissima,dottorato di ricerca,abilitazione alla professione e lavoro pubblico a tempo indeterminato),sono sempre stata ambiziosa,eccellente e brillante. Arrivata qui ero terrorizzata ma in pochissimo tempo mi sono ambientata,ho conosciuto nuove persone e degli splendidi colleghi tra cui il mio attuale compagno,piú grande di me di 10anni, per il quale ho letteralmente perso la testa. Il nostro inizio è stato travolgente ,fatto di incontri fugaci e clandestini,notti rubate,una voglia enorme di scoprirci e scoprire quanto avessimo in comune,dalla politica alla musica,dall'arte alla passione per i viaggi..insomma nel giro di poco tempo ho sovvertito tutta la mia vita scegliendo lui e mandando all'aria un progetto concreto di matrimonio. Da lí in poi sono sorti i primi problemi,le prime difficoltà. Ho iniziato a legami troppo,in maniera quasi ossessiva,a non provare più interessi al di fuori di lui,a sentirmi insicura ,esigendo continue conferme che però in parte non arrivavano.Lui dal canto suo si è naturalmente raffreddato e allontanato,mi avrebbe voluta piú forte e piú sicura. All'entusiasmo iniziale sono subentrate liti continue,abbiamo coltivato rancore e delusione reciproca,un circolo vizioso pericoloso perchè piú io sentivo il bisogno di rassicurazioni ed attenzioni piú lui non era in grado di darmele. Da un mesetto a questa parte tuttavia le cosa vanno meglio,abbiamo deciso di riprovarci,ricominciando da zero,anche se è un pò come aver ormai perso la bellezza di quella spontaneità iniziale,è un rapporto nel quale vogliamo entrambi investire perché condividiamo davvero tanto (un'intesa sessuale perfetta ed un'affinità intellettuale grandiosa). Tuttavia non riesco a sentirmi felice,soffro di frequenti attacchi di ansia,tachicardia,coliche continue,ho difficoltà a concentrarmi,sento di stare bene solo quando sono con lui,soffro la solitudine e sento di aver perso ogni riferimento..i giorni festivi mi mettono tristezza,sono quelli in cui sento maggiormente anche la lontananza da casa eppure non ho più voglia nemmeno di tornare a far visita ai miei e mi sento in colpa anche per questo.Vorrei riuscire a stare meglio e ritrovare me stessa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Difficoltà della portata e varietà che descrivi non possono essere risolte attraverso consigli online. Mi riferisco soprattutto alla dipendenza affettiva, che dovrebbe essere trattata assieme a un terapeuta nelle sedi opportune. Inclusi i sintomi d'ansia, è chiaro.

Mai fatto nulla in tal senso?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buona sera,
ci aveva già scritto per la stessa problematica, immagino che non abbia seguito le nostre indicazioni, mi sbaglio?

Sembra, dal suo racconto, che a Lei piaccia un legame a tinte forti, bulimico, eccessivo..e che la normalità, quindi il giusto equilibrio, e la giusta distanza dal mondo dell'altro, lei la viva come se fosse una minaccia di abbandono.

Dovrebbe, secondo me, risolvere a prescindere dalla sua coppia, e lavorare poi, a serenità ottenuta, sulle dinamiche d coppia.

Il tema è davvero molto complesso, provo ad allegarle del materiale da poter consultare.


https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio molto per le risposte datemi. Due mesi fa ho avuto un primo colloquio con una psicoterapeuta ma un pò per il timore dell'impegno economico e temporale prospettatomi,un pò perché non mi sentivo pienanamente convinta, ho lasciato perdere. sono tuttavia consapevole di dover intraprendere questo percorso.
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