Non riesco a sbloccarmi davanti ad altra gente

Buongiorno dottori,
so che ho scritto piu' volte ma devo aspettare ancora un mese per iniziare il mio percorso psicologico con un vostro collega(tramite asl l'attesa è piu' lunga,purtroppo).
Volevo porvi,comunque,un mio problema.
Sono sempre stata una bambina timida e ancora oggi vengo considerata "moscia" e assertiva dai miei parenti. E questo non mi aiuta.
Alle elemetari,poi,ho subito uno scherzo da parte di un mio compagno di classe,il quale mi ha spinto in una pozzanghera di fango e tutta la classe si è messa a ridere ed io volevo sparire. Mentre alle medie sono stata "minacciata" e umiliata da altre ragazze e non ne ho mai parlato con nessuno,solo con la mia migliore amica.
Non so se questi due episodi abbiano influito su questa già mia timidezza,ma comunque,in pubblico mi vergogno di fare qualsiasi cosa. Dal mangiare un semplice gelato passeggiando al relazionarmi in maniera piu' aperta con le persone. Odio stare al centro dell'attenzione,non mi piace avere gli occhi puntati addosso.
Adesso sto facendo un corso di lingua,mi piace ma, ovviamente, devo interagire con le altre persone.. però spero sempre che quel momento passi in fretta. Ma ci sto mettendo tutta me stessa per superare questa difficoltà.
Ho rinunciato a lavoretti,come ad esempio,la promoter perchè stare in mezzo a persone che non mi conoscono e dover attirare la loro attenzione mi spaventa...non so come spiegarvi.
Sto male anche per il fatto che cosi non riesco a farmi esperienze lavorative o anche esperienze relazionali. Io sto bene nel mio guscio,nell'angolino in disparte ma allo stesso tempo vorrei avere una marcia in piu',essere piu' intraprendente.
Grazie mille.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ok, ma cosa pensi che possa cambiare in un mese in più o in meno in lista di attesa? Se hai questi problemi da una vita, pensi che scrivendo qui sia possibile ricevere il magico consiglio risolutore che per incanto farà sparire tutto? O si tratta solo di ricevere rassicurazioni e incoraggiamenti che ti aiutino a tirare avanti un altro po'?

In quest'ultimo caso il consiglio è il seguente: abituati a sopportare di più le cattive sensazioni quando arrivano, e ad agire di più per far sì che vengano di meno. Qualsiasi terapia efficace tu faccia, dovrai essere aiutata in un modo o nell'altro a diventare più intraprendente *diventandolo*. Cioè abituandoti a uscire poco a poco dal tuo guscio, un pochino alla volta.

Ma questo tu già lo sai e sai benissimo che sentirtelo dire per email non cambierà nulla. Invece, discuterne di persona con un terapeuta farà tutta la differenza.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com