Mio figlio non si accetta

Buonasera, sono la mamma di un ragazzo di 17 anni. In passato mio figlio ha avuto relazioni con ragazzine della sua età, ma il problema è sorto qualche mese fa, ha incominciato ad essere aggressivo e violento con noi in famiglia e nel momento in cui diventa aggressivo e violento non si rende conto di quello che fa, ha abbandonato la scuola e ha tentato il suicidio. Lui è un ragazzo molto riservato e noi non siamo mai riusciti a capire quale fosse il problema, lo abbiamo portato da molti psicologi ma non abbiamo risolto niente, fin quando tramite una persona adulta che è molto vicina a lui abbiamo saputo della sua omosessualità, il problema quindi, sorge dal fatto che lui non accetta la sua omosessualità e ha paura di non essere accettato in famiglia e questo è stata la causa dei suoi tentati suicidi. Fin ad oggi ancora non ci ha confessato questo suo disagio e noi non sappiamo come comportarci. Un'altro dei problemi è che mio marito non riesce ad accettare questa cosa, si pone molte domande a riguardo e queste domande oggi le vorrei porre a voi. Si potrebbe trattare di una confusione adolescenziale? E' possibile che un ragazzo che frequentava sempre ragazze ad un tratto dice di essere omosessuale e si è cosi dalla nascita o lo si può diventare nel tempo? Come lo possiamo aiutare? Lui frequenta già uno psicologo ma ad oggi ancora non gli ha confessato questa cosa. Grazie. Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

va senz'altro bene che Suo figlio sia seguito da uno psicologo psicoterapeuta, ma anche voi genitori avete bisogno di un aiuto specialistico per sapere come aiutare vostro figlio e come relazionarvi con lui...

Si potrebbe trattare di una confusione adolescenziale?

Sì, potrebbe, ma da qui, senza conoscere il ragazzo, non saprei dire con esattezza.


E' possibile che un ragazzo che frequentava sempre ragazze ad un tratto dice di essere omosessuale e si è cosi dalla nascita o lo si può diventare nel tempo?

Magari ha preso consapevolezza della propria omosessualità solo ora, dopo aver frequentato ragazze.
Come mai queste frequentazioni sono poi terminate? Suo figlio si sentiva forse a disagio?


Come lo possiamo aiutare?
Rivolgendovi voi per primi ad uno psicologo, come spiegato sopra.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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