Legame affettivo
Salve, sono la madre di una ragazza di 19 anni che dopo un anno è stata lasciata dal suo ragazzo nel peggiore dei modi.
Vi scrivo perché sono io che mi trovo in difficolta' nel' aiutare mio figlia. Il nostro è un legame speciale, confidenziale e molto stretto, vederla soffrire mi fa soffrire il doppio. Avevo tempo fa cominciato un percorso psicologico per staccarmi da lei, ora mi ritrovo a proteggerla doppiamente.
Non voglio soffermarmi sul fatto che a questo ragazzo abbiamo dato tutto, che ci sentiamo anche noi traditi... ma ciò che mi preoccupa è la mia delusione, e la mia sofferenza. Mi sforzo tantissimo nell'aiutarla, ascoltarla e spronarla, lei sta dimostrando una grande forza è ammirevole, ma sento un enorme dispendio di energia. Vorrei vederla sorridere, gioire e dimenticare, so già che dalle esperienze si impara ma la situazione ad oggi è devastante....
Come posso muovermi e superare?
Grazie,
Cordiali saluti
Vi scrivo perché sono io che mi trovo in difficolta' nel' aiutare mio figlia. Il nostro è un legame speciale, confidenziale e molto stretto, vederla soffrire mi fa soffrire il doppio. Avevo tempo fa cominciato un percorso psicologico per staccarmi da lei, ora mi ritrovo a proteggerla doppiamente.
Non voglio soffermarmi sul fatto che a questo ragazzo abbiamo dato tutto, che ci sentiamo anche noi traditi... ma ciò che mi preoccupa è la mia delusione, e la mia sofferenza. Mi sforzo tantissimo nell'aiutarla, ascoltarla e spronarla, lei sta dimostrando una grande forza è ammirevole, ma sento un enorme dispendio di energia. Vorrei vederla sorridere, gioire e dimenticare, so già che dalle esperienze si impara ma la situazione ad oggi è devastante....
Come posso muovermi e superare?
Grazie,
Cordiali saluti
[#1]
"Come posso muovermi e superare?"
Gentile signora,
bisogna chiarire un aspetto importante: il problema è Suo o di Sua figlia o di entrambe?
Se Lei dice che è ovvio soffrire per la fine di una storia, ma sembra quasi non riuscire a lasciare andare questa storia, Lei contribuisce a tenere vivo questo dolore e mi chiedo quanto questo possa avere un effetto su Sua figlia...
Se davvero vuole aiutare Sua figlia dovrebbe prima staccarsi da Lei, come mi pare che stia già facendo con l'aiuto di uno psicologo , ma anche sforzarsi di fare un passo indietro e aspettare magari che sia Sua figlia a chiedere aiuto. Sua figlia ha anche delle amiche, immagino, che possono starle vicino.
So che anche Lei vorrà stare vicino alla ragazza, ma può iniziare a farlo con la giusta distanza e i giusti modi, via via imparabili.
Cordiali saluti,
Gentile signora,
bisogna chiarire un aspetto importante: il problema è Suo o di Sua figlia o di entrambe?
Se Lei dice che è ovvio soffrire per la fine di una storia, ma sembra quasi non riuscire a lasciare andare questa storia, Lei contribuisce a tenere vivo questo dolore e mi chiedo quanto questo possa avere un effetto su Sua figlia...
Se davvero vuole aiutare Sua figlia dovrebbe prima staccarsi da Lei, come mi pare che stia già facendo con l'aiuto di uno psicologo , ma anche sforzarsi di fare un passo indietro e aspettare magari che sia Sua figlia a chiedere aiuto. Sua figlia ha anche delle amiche, immagino, che possono starle vicino.
So che anche Lei vorrà stare vicino alla ragazza, ma può iniziare a farlo con la giusta distanza e i giusti modi, via via imparabili.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile Signora,
essere - e non fare - mamma è davvero faticoso.
Le loro emozioni sono le nostre.
Le loro paure anche. Ed anche i loro amori.
Immagino la su sofferenza e la sua impotenza nel vederla soffrire così tanto, e nel non trovare una possibile soluzione.
A volte non è importante fare, ma esserci!
Lei mi sembra una mamma presente, attenta, accuditiva, ed anche a 19 anni l'amore non è mai fuori posto.
Basta una parola, un silenzio, un messaggio caloroso su WhatsApp, basta esserci!
Il dolore va attraversato, non ignorato o tacitato.. quando si sentirà pronta, sara lei stessa a parlare con lei.
Vedrà sua figlia si riprenderà ed amerà ancora..
Nel mio sito personale e blog può trovare tanto materiale su questo tema e me tanto caro.
Mi dia notizie in seguito, se le fa piacere, ed auguri per domani.
essere - e non fare - mamma è davvero faticoso.
Le loro emozioni sono le nostre.
Le loro paure anche. Ed anche i loro amori.
Immagino la su sofferenza e la sua impotenza nel vederla soffrire così tanto, e nel non trovare una possibile soluzione.
A volte non è importante fare, ma esserci!
Lei mi sembra una mamma presente, attenta, accuditiva, ed anche a 19 anni l'amore non è mai fuori posto.
Basta una parola, un silenzio, un messaggio caloroso su WhatsApp, basta esserci!
Il dolore va attraversato, non ignorato o tacitato.. quando si sentirà pronta, sara lei stessa a parlare con lei.
Vedrà sua figlia si riprenderà ed amerà ancora..
Nel mio sito personale e blog può trovare tanto materiale su questo tema e me tanto caro.
Mi dia notizie in seguito, se le fa piacere, ed auguri per domani.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 13/05/2017.
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