Paura a relazionarmi
Ho 16 anni e da quando ho iniziato il liceo non riesco più a relazionarmi con gli altri. Non so cosa fare, cosa dire e ho costantemente la paura di dire qualcosa di sbagliato o che potrebbe dare un'idea negativa di me. Non mi apprezzo, non mi piace come sono, sia fisicamente che caratterialmente, vivo con la convinzione di non essere brava, simpatica, bella quanto gli altri. Ma ciò che ultimamente mi ha reso molto triste è il fatto che sto allontanando tutti gli amici che avevo prima di iniziare le scuole superiori; non mi sento più parte del "gruppo" e quando mi vedo con loro semplicemente non riesco a parlare, non dico nulla e ascolto, come se non avessi più nulla in comune con loro quando invece non è così. Il problema è che non so mai cosa dire o fare e se al contrario voglio dire qualcosa non la dico perché temo non sia la cosa giusta. A scuola non nego di aver degli amici, anche se pochi, ma non riesco a creare un vero rapporto con loro: mi sembra di non tenerci realmente; gli voglio bene, ci scherzo assieme ma a volte penso che anche se non ci fossero sarebbe uguale. E quando penso questo mi convinco di essere una persona orribile, che non riesce a provare dei veri sentimenti per qualcuno. Ultimamente mi sento così sola, sia perché fatico a parlare della mia situazione sia perché quando lo faccio, e ripeto, molto difficile per me, sento di non essere capita veramente e i consigli che ricevo sono sempre "tieni duro" "vedrai che fra qualche anno andrà tutto meglio", ma io non voglio aspettare, voglio stare bene ora. Ho bisogno di capire cosa sto sbagliando, perché seppur io provi, ogni giorno, a buttarmi, a conversare, a fare la "simpatica" non ce la faccio, ho come un blocco dentro che mi frena. Ho paura, ho tanta paura di non trovare nessuno, di rimanere sola, soprattutto perché se succedesse non sarebbe colpa degli altri ma sarebbe colpa mia. So che dovrei parlarne con un esperto, perché parlare fa sempre bene, e vorrei farlo ma in questo momento non posso perché la mia famiglia non si trova in una buona situazione economica e non credo potrei permettermi delle sedute da uno psicologo. Ho solo bisogno di un po' di aiuto perché da sola non ce la faccio, tenere tutto dentro non funziona anzi peggiora solamente le cose. Spero che possiate darmi qualche consiglio utile, però non ditemi che dovrei andare da un esperto perché questo già lo so ed è quello che voglio fare ma per il momento non posso. Desidero solo dei consigli per affrontare le giornate con un po' più di serenità. Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Ragazza,
condivido la tua opinione rispetto all'opportunità di rivolgerti di persona ad un nostro collega.
Non necessariamente ciò significa che tu debba andare da un professionista privato.
Il suggerimento è quello di rivolgerti allo sportello di ascolto psicologico, se nel tuo Istituto è presente, così da iniziare ad avere una prima consulenza e avere informazioni sui servizi presenti sul tuo territorio.
In alternativa, potresti recarti (gratuitamente, senza impegnativa del medico né consenso dei genitori) allo Spazio Giovani del Consultorio della tua Asl:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_7_file.pdf
Oppure potresti informarti sull'esistenza e il funzionamento di un Servizio di Psicologia presso l'Asl (di solito si possono effettuare un certo numero di sedute pagando un modesto ticket).
Meglio sarebbe, comunque, che ne parlassi con i tuoi genitori e, magari, anche con il tuo medico di base.
In bocca al lupo.
condivido la tua opinione rispetto all'opportunità di rivolgerti di persona ad un nostro collega.
Non necessariamente ciò significa che tu debba andare da un professionista privato.
Il suggerimento è quello di rivolgerti allo sportello di ascolto psicologico, se nel tuo Istituto è presente, così da iniziare ad avere una prima consulenza e avere informazioni sui servizi presenti sul tuo territorio.
In alternativa, potresti recarti (gratuitamente, senza impegnativa del medico né consenso dei genitori) allo Spazio Giovani del Consultorio della tua Asl:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_7_file.pdf
Oppure potresti informarti sull'esistenza e il funzionamento di un Servizio di Psicologia presso l'Asl (di solito si possono effettuare un certo numero di sedute pagando un modesto ticket).
Meglio sarebbe, comunque, che ne parlassi con i tuoi genitori e, magari, anche con il tuo medico di base.
In bocca al lupo.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 12/05/2017.
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