Il mio ragazzo non accetta la mia situazione.
Salve,sono una ragazza di 19 anni da circa un anno e mezzo sono fidanzata con un ragazzo di 24 anni. Io sono una persona molto sensibile invece lui ha un carattere forte.
Circa due anni fa ho iniziato a soffrire di ansia che si presentava solo se andavo a scuola,così ho lasciato la scuola pubblica e mi sono iscritta in una privata.
La mia ansia però mi ha portato a quasi rinchiudermi in casa, non vado neanche a casa del mio ragazzo perche non voglio farmi vedere in queste condizioni dai genitori.
Lui non accetta la situazione perche dice che quando mi ha conosciuto non ero cosi e ora sono peggiorata.. mi dice che e solo questione di testa e che ci devo mettere la forza di volonta per risolvere la cosa e quindi mi minaccia di lasciarmi.Ho provato a spiegargli che è una cosa piu forte di me ma non riesce a capire e dice che se fosse successa a lui una cosa del genere di sicuro l'avrebbe risolta.
Circa due anni fa ho iniziato a soffrire di ansia che si presentava solo se andavo a scuola,così ho lasciato la scuola pubblica e mi sono iscritta in una privata.
La mia ansia però mi ha portato a quasi rinchiudermi in casa, non vado neanche a casa del mio ragazzo perche non voglio farmi vedere in queste condizioni dai genitori.
Lui non accetta la situazione perche dice che quando mi ha conosciuto non ero cosi e ora sono peggiorata.. mi dice che e solo questione di testa e che ci devo mettere la forza di volonta per risolvere la cosa e quindi mi minaccia di lasciarmi.Ho provato a spiegargli che è una cosa piu forte di me ma non riesce a capire e dice che se fosse successa a lui una cosa del genere di sicuro l'avrebbe risolta.
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Cara Utente,
è difficile far capire a chi non ha mai sofferto di ansia patologica, nè ha mai avuto esperienze con persone vicine che ne soffrano, cosa prova chi si trova in questa situazione.
Se lui è irritato dal suo cambiamento e non le sta vicino potrebbe fare qualche riflessione sui sentimenti che prova per lei, perchè certe cose si comprendono solo quando sorgono delle difficoltà da affrontare assieme.
Finchè tutto va bene è più difficile capire davvero chi si ha accanto.
Si sta curando per il suo problema?
è difficile far capire a chi non ha mai sofferto di ansia patologica, nè ha mai avuto esperienze con persone vicine che ne soffrano, cosa prova chi si trova in questa situazione.
Se lui è irritato dal suo cambiamento e non le sta vicino potrebbe fare qualche riflessione sui sentimenti che prova per lei, perchè certe cose si comprendono solo quando sorgono delle difficoltà da affrontare assieme.
Finchè tutto va bene è più difficile capire davvero chi si ha accanto.
Si sta curando per il suo problema?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Sto facendo una cura farmacologica con un ansiolitico associata a una psicoterapia.
La cura farmacologica la seguo da una decina di giorni,invece per quanto riguarda la psicoterapia ho fatto tante sedute ma non mi hanno aiutata particolarmente.
Lui sa che sto facendo il possibile ma la sua convinzione è che non so reagire a questa problematica perche sono troppo sensibile, ma io penso che chiunque si trovi a che fare con questi disturbi non sa come uscirne,la forza di volontà fa molto ma non basta secondo me.
La cura farmacologica la seguo da una decina di giorni,invece per quanto riguarda la psicoterapia ho fatto tante sedute ma non mi hanno aiutata particolarmente.
Lui sa che sto facendo il possibile ma la sua convinzione è che non so reagire a questa problematica perche sono troppo sensibile, ma io penso che chiunque si trovi a che fare con questi disturbi non sa come uscirne,la forza di volontà fa molto ma non basta secondo me.
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Buon giorno,
Così come già detto dalla dottoressa Massaro, io rifletterei su questa coppia.
Spesso, quando ci si rompe un piede, o si ha un danno organico, quantizzabile e misurabile, si riceve tutta la comprensione del mondo, ma davanti al buco nero della psiche, scappano tutti a gambe levate.
A questo punto, secondo me, lei pensi a se stessa.
È anche possibile,come spesso accade in clinica, che quando lei guarirà davvero, la sua coppia finirà di esistere, o sarete costretti a rivedere i progressi equilibri su cui si fondava.
Spesso i partner dei pazienti che seguo, hanno paura della guarigione della loro metà...perché a guarigione avvenuta, solitamente, la coppia si estingue.
Auguri per tutto, e si prenda cura di sé
Le allego una lettura che potrebbe servirle
https://www.valeriarandone.it/psicologia/strategie-vivere-bene-coppia/
Così come già detto dalla dottoressa Massaro, io rifletterei su questa coppia.
Spesso, quando ci si rompe un piede, o si ha un danno organico, quantizzabile e misurabile, si riceve tutta la comprensione del mondo, ma davanti al buco nero della psiche, scappano tutti a gambe levate.
A questo punto, secondo me, lei pensi a se stessa.
È anche possibile,come spesso accade in clinica, che quando lei guarirà davvero, la sua coppia finirà di esistere, o sarete costretti a rivedere i progressi equilibri su cui si fondava.
Spesso i partner dei pazienti che seguo, hanno paura della guarigione della loro metà...perché a guarigione avvenuta, solitamente, la coppia si estingue.
Auguri per tutto, e si prenda cura di sé
Le allego una lettura che potrebbe servirle
https://www.valeriarandone.it/psicologia/strategie-vivere-bene-coppia/
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Certamente, la forza di volontà non basta perchè se bastasse significherebbe che non è presente un disturbo, ma un comportamento che si potrebbe correggere semplicemente volendolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html
Che psicoterapia sta effettuando? Da quanto tempo?
Ha ricevuto una diagnosi?
Quali farmaci le sono stati prescritti?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html
Che psicoterapia sta effettuando? Da quanto tempo?
Ha ricevuto una diagnosi?
Quali farmaci le sono stati prescritti?
[#7]
Utente
Dottoressa valeria randone come mai quando una persona guarisce poi potrebbe finire la sua relazione?
Dottoressa flavia massaro ora sto iniziando a fare i test di personalità con la mia nuova psicologa per quanto riguarda invece la terapia farmacologica lo psichiatra mi ha prescritto 0,50 xanax a rilascio prolungato una volta al giorno pee tre mesi.
Ringrazio entrambe le dottoresse per le risposte.
Dottoressa flavia massaro ora sto iniziando a fare i test di personalità con la mia nuova psicologa per quanto riguarda invece la terapia farmacologica lo psichiatra mi ha prescritto 0,50 xanax a rilascio prolungato una volta al giorno pee tre mesi.
Ringrazio entrambe le dottoresse per le risposte.
[#8]
Legga la lettura che le ho allegato, spiega, più o meno, le dinamiche dei legami che fanno star male.
Non so nulla del suo, ma spesso i legami si fondano sulle mancanze di entrambi, abitano la casa del bisogno più che quella del piace ..
Stiamo parlando in linea generale, bisognerebbe approfondire la causa del suo malessere
Non so nulla del suo, ma spesso i legami si fondano sulle mancanze di entrambi, abitano la casa del bisogno più che quella del piace ..
Stiamo parlando in linea generale, bisognerebbe approfondire la causa del suo malessere
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.8k visite dal 12/05/2017.
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