Assenza figura paterna

Buongiorno a tutti, vorrei raccontarvi una parte importante della mia vita. Sono nata da una coppia di amanti, ricordo che fino all'età di 10 anni i miei genitori si vedevano sempre e solo la sera . Quando ho compiuto 11anni mia mamma decise di riverlarmi che mio padre aveva un'altra famiglia. Nei mesi seguenti decise di chiudere la relazione segreta con mio padre e da quel momento io non lo vidi più. Mio papà non mi ha mai riconosciuto. Ora ho 31 anni e lo sento di rado, per me è come se fosse uno sconosciuto, lui dice di volermi bene ma io non provo niente. Ho avuto molti problemi in questi anni: bassa autostima, riservatezza, problemi con gli uomini specie di dipendenza affettiva.
Mia mamma mi ha sempre parlato male di lui dicendomi che lui non mi ha mai voluto bene e mi ha sempre usato come strumento per arrivare a lei. Sono stata da vari psicologi ..la mia domanda è questa: Cosa comporta l'assenza e il distacco improvviso del padre nella formazione del carattere di una persona? È normale che io viva costantemente con sentimenti di rabbia specie nei confronti di mia mamma? Perché questi sentimenti di rabbia li provo solo ora che ho 30 anni? Grazie per le risposte.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"Mia mamma mi ha sempre parlato male di lui dicendomi che lui non mi ha mai voluto bene e mi ha sempre usato come strumento per arrivare a lei."

"È normale che io viva costantemente con sentimenti di rabbia specie nei confronti di mia mamma?"

Cara Utente,

se sua mamma si è sfogata inopportunamente con lei, dicendole anche determinate cose per allontanarla da suo padre e per convincerla del fatto che lui non le vuole bene, è più che comprensibile che provi della rabbia verso di lei, perchè le ha fatto una violenza mettendola nelle condizioni di sentirsi strumentalizzata e rifiutata dal papà invece di fare in modo che continuaste ad avere un contatto padre-figlia.

E' possibile che questo comportamento abbia fatto ancor più danni dell'assenza di suo padre da una certa età in poi, assenza che probabilmente è stata mediata e forse anche provocata da sua madre, in seguito alla decisione di allontanarsene.

La dipendenza affettiva dagli uomini e la bassa autostima sono due conseguenze molto comuni del'assenza della figura paterna e sono risolvibili in psicoterapia.
Non importa se finora non ha superato il problema, si rivolga ad un altro psicologo (le suggerisco di cercarne uno di orientamento psicodinamico) e intraprenda un percorso che duri per il tempo necessario a consentirle di sciogliere i nodi del passato.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, spiace sentire ancora una volta , quanto possa far male ai figli la gestione impulsiva della passione e di quel che resta della passione, penso, come la Collega che le farebbe bene un percorso di scuola psicodinamica per sentirsi compresa , per riandare al passato e riuscire a liquidarlo.. anche i genitori fanno quel che possono, senza rendersi conto delle voragini che scavano.. Fondamentale è che nasca quella che viene definita .. alleanza terapeutica.., cioè che Lei si senta accolta , riparativamente, per aiutare la ragazzina che è stata e che c'è ancora in un angolo del suo cuore , piena di rabbia ed anche di rancore, ad avere fiducia nel futuro, anche negli uomini e nell'amore.
Ci riscriva , se crede, noi restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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