Difficoltà a toccare il pene

Salve, ho 22 anni e come sopracitato ho inserito il sesso di genere femminile a causa di una precedente domanda (era inerente alla Disforia di Genere ma stavolta non verte esattamente su questo).
Il quesito che vorrei farvi riguarda il mio organo genitale, il pene, principalmente. Finora, se non durante l'infanzia (ma ricordo poco e quindi potrebbe trattarsi di nulla) non ho avuto grandi difficoltà nell'accettare il mio pene; per spiegarmi meglio, intendo dire che non ho manifestato qualche intenzione di volerlo "rimuovere" o odio o una sorta di rifiuto assoluto. Fin da piccolo ho avuto difficoltà a "toccarlo" quando andavo in bagno, se non per pulirlo e la cosa permane anche durante una doccia, bagno o se mi lavo per routine. Con la pubertà, poi, ho scoperto la masturbazione ma fin da subito ho evitato un contatto "diretto" preferendo agire sulle superfici di pantaloni, boxer o qualsiasi cosa avessi addosso. Questo è durato fino ad un certo punto, all'incirca per cinque anni o sei, poi ho iniziato, con un po' di resistenza, a toccarlo normalmente durante quest'atto. Per il fatto dei bisogni, invece, durante la minzione non ho intenzione o interesse nel toccarlo, è proprio una cosa che mi infastidisce e spesso lo lascio "agire" da solo, semplicemente stimolandolo. Mi ha sempre infastidito, inoltre, la forma che traspariva dagli abiti una volta indossati; la sagoma del pene e dei testicoli che si nota quando indossi qualcosa. Seppur senza particolari desideri o un certo disprezzo nei confronti di tutte queste cose che ritenevo scomode, ora, mi trovo ad osservarlo e oltre che considerarlo un semplice organo genitale (con le sue ovvie comodità e non) penso spesso a come sarei "senza"; un pensiero spesso tramutato in desiderio di rimuoverlo e sbarazzarmene.
Dal lato sessuale, poi, ho sempre avuto problemi con la penetrazione e le erezioni durante l'atto stesso o altri tipi di sesso: orale ecc... eppure non dipendeva mai dalle partner (tutte ragazze finora). L'eccitamento calava in fretta e ho scoperto, più in la, che dipendeva dal fatto che sia durante i rapporti che mentre mi masturbo io cerco di immedesimarmi nella donna al contrario di avere un ruolo attivo. In quei momenti non penso di essere in me, un ragazzo, ma bensì immagino come sarebbe essere "presa" o fare le cose che vedo, sia a un ragazzo che a una ragazza. Difatti non mi lasciavo mai "toccare" esplicitamente da una ragazza senza fantasticare queste cose. Mi infastidiva e mi chiudevo.
Da piccolo, infatti, avevo anche fatto esperimenti di "penetrazione" ancora prima della pubertà, cercando piacere nell'infilarmi oggetti nel retto (senza mai farlo fino in fondo, era solo lo stimolo) eppure la cosa mi metteva anche a disagio e soprattutto non è sfociatà in un desiderio di rapporti anali o passivi con uomini (né con donne)
Gli elementi sono davvero pochi, lo so, e detti così forse non saranno facile da interpretare, però la mia perplessità era questa: ho problemi ad accettare il mio pene?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...ho problemi ad accettare il mio pene?"

Non porrei la domanda in questi termini, ma cercherei di capire i significati legati alla sfera sessuale e relazionale.
Ovviamente, non qui ma con uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Dalla psicologa già ci sono stato e devo tornarci, nel frattempo chiedevo un po' di chiarezza qui. Certo ragionarci così, senza un vero colloquio è difficile, ma si può pur sempre cercare di capire la causa di questo disagio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buongiorno,
La chiarezza che cerca può trovarla soltanto all'interno di un settima adeguato, non online.

"Gli elementi sono davvero pochi, lo so, e detti così forse non saranno facile da interpretare, però la mia perplessità era questa: ho problemi ad accettare il mio pene?"

La problematica è ben più complessa del semplice rapporto con i suoi genitali....

Torni dalla Collega che aveva avuto il piacere di occuparsi di lei, e legga anche questa lettura.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2227-transessualismo-il-difficile-percorso-dell-identita-di-genere-quando-il-corpo-segue-la-psiche.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it