Decisi di chiedere aiuto ad uno psicologo e feci con lui varie sedute sperando che lui mi avesse

Salve a tutti,
è qualche anno che ho questo problema e volevo provare a chiedere un parere a degli esperti nel settore, sperando in questa ultima possibilità che dò alla generosità umana.
Piacere, sono Mariam ed ho 23 anni. Fin da bambina ero una persona molto sensibile, adoravo gli animali e le persone e avevo una vita felice, stringevo amicizia facilmente ed ero ottimista e credevo nella vita. Mai mi sarei immaginata di pensare un giorno al suicidio, che all'epoca ritenevo una cosa orribile nei confronti del dono della vita.
Ho subito 2 trasferimenti in cui ho dovuto dire addio al mio paese e ai miei amici e, successivamente, anche a quelli nuovi acquisiti. Qui ho iniziato a conoscere alcune persone false, ma avevo ancora la forza di reagire, quindi le avevo messe al loro posto e allontanate da me.
L'ultimo trasferimento è stato un disastro, ci siamo dovuti trasferire da mia nonna, che senza buoni motivi e per motivi di cui non ho colpa mi odia ed è arrivata persino a cacciarmi di casa, mi sfrutta per mille faccende e alla fine mi insulta senza mai dirmi grazie. Non mi sento per nulla apprezzata e ho perso del tutto la fiducia in me stessa e sto perdendo anche me stessa.
Non ho tempo per me stessa, per studiare e finire l'ultimo anno di superiori (si, per aiutarli economicamente avevo lasciato la scuola a 18 anni e poi siccome mancava un anno avevo deciso a settembre di lottare per migliorare me stessa, ma le difficoltà sono troppe e penso di non farcela).
Ormai la mattina non ho più le forze di alzarmi, non perché non ne abbia voglia, ma perché il corpo non risponde, come se mi mancasse la linfa vitale. Mi sento intrappolata e non avendo un lavoro non vedo una via d'uscita per uscire dalla situazione familiare in cui mi sento mancare.
Ho la passione del canto ma ogni volta che lo faccio per sfogarmi non sono mai soddisfatta di quello che faccio, come se fossi intrappolata in questa via di mezzo che mi rende brava, ma ci sta sempre qualcuno più bravo di me e in confronto io faccio schifo. Inoltre il fatto che ho preso 30 chili a causa di alcuni medicinali che ero costretta a prendere in passato non ha aiutato, sono passata dai 50 chili in cui mangiavo e non ingrassavo agli 80 in cui tutti mi danno della grassa, mi dicono di non mettere vestiti e che sto diventando un armadio, come se non sapessero che non sono ingrassata per via del cibo ma per altro.
Insomma, essendo triste e depressa 24 al giorno avevo due possibilità: il suicidio o chiedere aiuto.
Decisi di chiedere aiuto ad uno psicologo e feci con lui varie sedute sperando che lui mi avesse dato le soluzioni e le risposte che cercavo, ma quando gli chiesi di aiutarmi con un certificato specialistico per scalarmi le assenze che a causa della depressione avevo accumulato a scuola lui si è tirato indietro dicendomi che non poteva aiutarmi e che avrei dovuto ripetere l'anno. Invece di aiutarmi ha preferito voltarmi le spalle, come tutti.
Adesso chiedo aiuto e consiglio a voi, vi prego.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Mariam,
non so perché lo psicologo non le ha fatto il certificato, ma quanto non preclude il suo percorso.

Ha chiarito con chi ha avuto il piacere di occuparsi di lei?

Per la sua depressione ha assunto anche una terapia farmacologica, unitamente alle sedute?
Se si, l'ha seguita uno psichiatra?

Dovrebbe valutare di tornare in terapia, online, oltre che ascoltarla ed indirizzarla non è possibile fare.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Utente
Utente
No, non ho seguito una terapia farmacologica durante la terapia e ho smesso di andarci perché non mi sentivo molto aiutata. Io faccio tanta fatica ad aprirmi perché quando parlo mi viene da piangere, dato che non conosco altro modo di buttare fuori stress, rabbia o angoscia! Mi sfogo piangendo, non conosco altro modo, non urlo e basta ma urlo piangendo. Ho avuto varie crisi di pianto nell'ultimo periodo
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