Problema di sessualità di coppia che mi ossessiona
Buonasera,
sento il bisogno di un consiglio perchè sto affrontando una situazione che a lungo andare finirà per rovianre il rapporto che ho con il mio ragazzo a cui voglio bene.
Da quasi un anno sto insieme ad un ragazzo, una relazione che è iniziata bene, ci siamo subito sentiti molto uniti nonostante abitassimo a distanza (milano e roma). I rappporti con lui sono stati inizialmente molto passionali, affettuosi ed intensi, anche se fin da subito ho notato in lui una difficoltà nell'eiaculazione, per poter concludere il rapporto dovevamo procedere con masturbazione.
Ho affrontato l'argomento, cercando di capire come mai non riusciva ad avere un rapporto completo con me...e lui, dopo aver negato il problema mi ha giustificato il fatto con la paura di una gravidanza (non utilizziamo metodi contraccettivi).
Dal momento che ho affrontato quest'argomento ho notato un leggero cambiamento del suo interesse sessuale nei miei confronti... Ci sono stati periodi in cui ci siamo visti meno e poi le vacanze, anche in questo caso ho notato che lui spesso non si dimostrava interessato nello stare con me.
Abbiamo afforntato l'argomento e lui mi accusa di basare il nostro rapporto solo su questo. Le cose sono state ogni volta accantonate... confortandomi sul fatto che io sono importante per lui, che mi vuole bene e che è pronto a fare passi importanti...
Ora da 1 settiman si è trasferito e stiamo convivendo e il problema è ancora più grave.. dopo un mese che non ci vedevamo lui non prova desiderio di stare con me e sono io a dover sempre provare.
Il nostro rapporto di coppia va bene per tutto il resto, ottimo dialogo, affinità caratteriale, obbiettivi comuni... ma a me questa mancanza inizia a pesare perchè mi sento rifiutata e frustrata.
Ultimamente i rapporti sono sempre più rari, rapidi, e lui nei miei confronti è più aggressivo. mi morde e graffia, non è in grado di darmi piacere, quasi me la volesse fare pagare..
Oggi per l'ennesima volta ne abbiamo discusso e lui nega il problema, ma io sono nervosa, reagisco anche male perchè le discussioni risultano sempre sterili.
Vorrei chiedere un consiglio, forse è una questione da affrontare con uno psicologo.. io non ne sono in grado.
Grazie.
sento il bisogno di un consiglio perchè sto affrontando una situazione che a lungo andare finirà per rovianre il rapporto che ho con il mio ragazzo a cui voglio bene.
Da quasi un anno sto insieme ad un ragazzo, una relazione che è iniziata bene, ci siamo subito sentiti molto uniti nonostante abitassimo a distanza (milano e roma). I rappporti con lui sono stati inizialmente molto passionali, affettuosi ed intensi, anche se fin da subito ho notato in lui una difficoltà nell'eiaculazione, per poter concludere il rapporto dovevamo procedere con masturbazione.
Ho affrontato l'argomento, cercando di capire come mai non riusciva ad avere un rapporto completo con me...e lui, dopo aver negato il problema mi ha giustificato il fatto con la paura di una gravidanza (non utilizziamo metodi contraccettivi).
Dal momento che ho affrontato quest'argomento ho notato un leggero cambiamento del suo interesse sessuale nei miei confronti... Ci sono stati periodi in cui ci siamo visti meno e poi le vacanze, anche in questo caso ho notato che lui spesso non si dimostrava interessato nello stare con me.
Abbiamo afforntato l'argomento e lui mi accusa di basare il nostro rapporto solo su questo. Le cose sono state ogni volta accantonate... confortandomi sul fatto che io sono importante per lui, che mi vuole bene e che è pronto a fare passi importanti...
Ora da 1 settiman si è trasferito e stiamo convivendo e il problema è ancora più grave.. dopo un mese che non ci vedevamo lui non prova desiderio di stare con me e sono io a dover sempre provare.
Il nostro rapporto di coppia va bene per tutto il resto, ottimo dialogo, affinità caratteriale, obbiettivi comuni... ma a me questa mancanza inizia a pesare perchè mi sento rifiutata e frustrata.
Ultimamente i rapporti sono sempre più rari, rapidi, e lui nei miei confronti è più aggressivo. mi morde e graffia, non è in grado di darmi piacere, quasi me la volesse fare pagare..
Oggi per l'ennesima volta ne abbiamo discusso e lui nega il problema, ma io sono nervosa, reagisco anche male perchè le discussioni risultano sempre sterili.
Vorrei chiedere un consiglio, forse è una questione da affrontare con uno psicologo.. io non ne sono in grado.
Grazie.
[#1]
Gentile utente
Esporre il problema a uno psicologo potrebbe essere utile, specialmente se riusciste ad andarci insieme. Ne parli con il suo ragazzo, senza però farla sembrare una cosa indispensabile, ma solo come una proposta per ristabilire il vostro benessere comune.
Se poi lui non dovesse essere d'accordo, potrebbe intanto richiedere un consulto per lei soltanto, per iniziare a fare chiarezza.
Cordiali saluti
Esporre il problema a uno psicologo potrebbe essere utile, specialmente se riusciste ad andarci insieme. Ne parli con il suo ragazzo, senza però farla sembrare una cosa indispensabile, ma solo come una proposta per ristabilire il vostro benessere comune.
Se poi lui non dovesse essere d'accordo, potrebbe intanto richiedere un consulto per lei soltanto, per iniziare a fare chiarezza.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
lei scrive"anche se fin da subito ho notato in lui una difficoltà nell'eiaculazione, per poter concludere il rapporto dovevamo procedere con masturbazione".
In situazioni del genere spesso la frustrazione da parte del maschio è molto grande. Non riesce a trovare nel rapporto sessuale la propria eiaculazione.
Sarebbe interessante sapere se questa difficoltà nell'eiaculazione, secondo lui, è sopraggiunta con questo rapporto o era già presente. Spesso tali persone hanno difficoltà nel lasciarsi andare e tendono a controllare.
Come suggerito dal collega le consiglierei una consulenza da un professionista( un sessuologo in questa fase potrebbe essere meglio).
Non escluderei comunque una visita da un andrologo per evitare cause di natura organica.
Buone cose
lei scrive"anche se fin da subito ho notato in lui una difficoltà nell'eiaculazione, per poter concludere il rapporto dovevamo procedere con masturbazione".
In situazioni del genere spesso la frustrazione da parte del maschio è molto grande. Non riesce a trovare nel rapporto sessuale la propria eiaculazione.
Sarebbe interessante sapere se questa difficoltà nell'eiaculazione, secondo lui, è sopraggiunta con questo rapporto o era già presente. Spesso tali persone hanno difficoltà nel lasciarsi andare e tendono a controllare.
Come suggerito dal collega le consiglierei una consulenza da un professionista( un sessuologo in questa fase potrebbe essere meglio).
Non escluderei comunque una visita da un andrologo per evitare cause di natura organica.
Buone cose
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 25/11/2008.
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