Mi sveglio urlando (Pavor nocturnus????)
Quest'anno è già accaduto parecchie volte. Mi sveglio durante la notte , bruscamente urlando (Aiuto o Mamma) , sento come se mi mancasse il respiro e al risveglio non ricordo nulla di quel che ho sognato.
Inizialmente era sporadico , ora penso stia peggiorando e incomincio a preoccuparmi .
In famiglia, ogni giorno vivo situazioni di forte stress che via via stanno andando accumulandosi quindi ho PENSATO fosse questa la causa . Possibile? Se si come risolvo? come sfogo questo stress accumulato?
Se non fosse dato dallo stress può essere qualche problema fisico?
Da ragazzo non ho mai avuto problemi di insonnia o di incubi.
Non ho problemi di cuore o respirazione , non russo .
Però durante la notte mi sento mancare il fiato e mi sveglio urlando..
Inizialmente era sporadico , ora penso stia peggiorando e incomincio a preoccuparmi .
In famiglia, ogni giorno vivo situazioni di forte stress che via via stanno andando accumulandosi quindi ho PENSATO fosse questa la causa . Possibile? Se si come risolvo? come sfogo questo stress accumulato?
Se non fosse dato dallo stress può essere qualche problema fisico?
Da ragazzo non ho mai avuto problemi di insonnia o di incubi.
Non ho problemi di cuore o respirazione , non russo .
Però durante la notte mi sento mancare il fiato e mi sveglio urlando..
[#1]
Gentile utente,
da quello che descrive parzialmente, anche il relazione al senso di oppressione respiratoria e alle urla con le quali chiede aiuto, sì, certamente, potrebbe proprio trattarsi di quel disturbo del sonno, che rientra tra le parasonnie, e che negli adulti viene definito "incubo notturno", invece di "pavor nocturnus", termine utilizzato per descrivere il fenomeno nei bambini.
Circa la causa e la possibilità di intervento, parrebbe proprio che anche nel suo caso, come accade nella maggior parte dei casi all'insorgenza di tale fenomeno negli adulti, la causa sia psicologica.
Pertanto, laddove scrive "In famiglia, ogni giorno vivo situazioni di forte stress che via via stanno andando accumulandosi quindi ho PENSATO fosse questa la causa . Possibile? Se si come risolvo? come sfogo questo stress accumulato?".
Sì, certamente.
Si rivolga a un/a collega psicologo/a psicoterapeuta nella sua zona che potrà aiutarla a gestire il disagio psicologico che sta attraversando con tutto questo carico di stress.
Vedrà che imparando a parlare del suo disagio, gestire lo stress e il carico emotivo associato, anche la qualità del suo sonno ne avrà dei significativi benefici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
da quello che descrive parzialmente, anche il relazione al senso di oppressione respiratoria e alle urla con le quali chiede aiuto, sì, certamente, potrebbe proprio trattarsi di quel disturbo del sonno, che rientra tra le parasonnie, e che negli adulti viene definito "incubo notturno", invece di "pavor nocturnus", termine utilizzato per descrivere il fenomeno nei bambini.
Circa la causa e la possibilità di intervento, parrebbe proprio che anche nel suo caso, come accade nella maggior parte dei casi all'insorgenza di tale fenomeno negli adulti, la causa sia psicologica.
Pertanto, laddove scrive "In famiglia, ogni giorno vivo situazioni di forte stress che via via stanno andando accumulandosi quindi ho PENSATO fosse questa la causa . Possibile? Se si come risolvo? come sfogo questo stress accumulato?".
Sì, certamente.
Si rivolga a un/a collega psicologo/a psicoterapeuta nella sua zona che potrà aiutarla a gestire il disagio psicologico che sta attraversando con tutto questo carico di stress.
Vedrà che imparando a parlare del suo disagio, gestire lo stress e il carico emotivo associato, anche la qualità del suo sonno ne avrà dei significativi benefici.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
Dr.ssa Rossella Guerini
Psicologa, Psicoterapeuta, Dottore di ricerca in Psicologia
Ordine degli Psicologi del Lazio n. 19295
[#2]
Gentile utente,
ha parlato col Suo medico di base di tali disturbi del sonno?
Esistono oggi esami molto sofisticati per accertarne la eventuale natura FISICA, ad es. la polisonnografia per evidenziare apnee notturne che possono dare luogo a fenomeni analoghi.
Dopo di che, se è tutto OK,
l'indagine psicologica è sicuramente appropriata, come sopra detto dalla Collega.
Saluti cordiali.
ha parlato col Suo medico di base di tali disturbi del sonno?
Esistono oggi esami molto sofisticati per accertarne la eventuale natura FISICA, ad es. la polisonnografia per evidenziare apnee notturne che possono dare luogo a fenomeni analoghi.
Dopo di che, se è tutto OK,
l'indagine psicologica è sicuramente appropriata, come sopra detto dalla Collega.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Salve.
Informi certamente anche il suo medico di base, come è buona prassi per qualsivoglia problema, e come suggerisce la collega.
Certamente è implicito che come in qualsiasi consulto on line le indicazioni e l'orientamento ipotetico verso un disturbo piuttosto che un altro può basarsi esclusivamente su quanto viene riferito, che anche in questo caso porta a un certo orientamento piuttosto che ad altri.
Ma solo di persona è possibile effettuare una diagnosi.
Potrebbe anche farsi indicare dal suo medico di base o cercare autonomamente il centro o l'ambulatorio per i disturbi del sonno (dove si lavora in équipe) più vicino a dove risiede ed effettuare una prima visita. Potrà trovare tutte le indicazioni necessarie, compreso il nominativo di un/a collega psicologo/a psicoterapeuta che potrà aiutarla.
Oppure, selezioni un/a collega psicologa psicoterapeuta esperto/a anche in disturbi del sonno che saprà indirizzarla al meglio circa eventuali approfondimenti da effettuare interfacciandosi con altri specialisti qualora opportuno e con uno dei centri per i disturbi del sonno e parallelamente interverrà aiutandola sugli aspetti psicologici.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Rossella Guerini
Informi certamente anche il suo medico di base, come è buona prassi per qualsivoglia problema, e come suggerisce la collega.
Certamente è implicito che come in qualsiasi consulto on line le indicazioni e l'orientamento ipotetico verso un disturbo piuttosto che un altro può basarsi esclusivamente su quanto viene riferito, che anche in questo caso porta a un certo orientamento piuttosto che ad altri.
Ma solo di persona è possibile effettuare una diagnosi.
Potrebbe anche farsi indicare dal suo medico di base o cercare autonomamente il centro o l'ambulatorio per i disturbi del sonno (dove si lavora in équipe) più vicino a dove risiede ed effettuare una prima visita. Potrà trovare tutte le indicazioni necessarie, compreso il nominativo di un/a collega psicologo/a psicoterapeuta che potrà aiutarla.
Oppure, selezioni un/a collega psicologa psicoterapeuta esperto/a anche in disturbi del sonno che saprà indirizzarla al meglio circa eventuali approfondimenti da effettuare interfacciandosi con altri specialisti qualora opportuno e con uno dei centri per i disturbi del sonno e parallelamente interverrà aiutandola sugli aspetti psicologici.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Rossella Guerini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.2k visite dal 08/05/2017.
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