Preoccupato
Cari dottori lo so già vi ho scritto .ma volevo solo farvi una domanda.io sono un tipo molto ansioso e 2 anni fa ho voluto fare un percprso terapeutico e mi sento soddisfatto.pfino a 1 anno fa pesavo un quintale e non mi piacevo più ,così decisi di andare dal nutrizionista la quale con suo aiuto e consigli sono dimagrito.ora sono alto 174 peso 65kg.ma la cosa che mi dà fastidio e mi suscita paura forte e che tutti pra mi dicono di mangiare perché sono troppo magro.io mangio tutto ma ho eliminato fritti e dolci.insomma continua a seguire i consigli che mi ha dato la dottoressa.pra io mi sono trasferito al nord con mia ragazza e sono felice.quando sono tornato a Napoli tutti mi dicevano di essere troppo dimagrito e mi hanno chiesto di mangiare di più.ma in realtà io mangio come sempre però lavoro 12 ore al giorno r faccio sport il fine settimana!pero ora ho questa forte paura di essere anoressico ma in realtà io se voglio mangiare mangio,.mangio 5 volte al giorno come mi ha detto nutrizionista il fiorno a lavoro un bel panino grande con crudo mozzarella poi mi preparo insalata e la mangio col pane.la sera mangio pasta oppure carne mangio tutto.perche quando ero 174 e pesavo 1 quintale per le persone stavo bene?segui i consigli di mangiare sano e ogni 3 ore tutto qui.non bevo alcol mi piace essere salutare.grazie a tutti
[#1]
Gentile ragazzo,
Dall'attuale consulto e dallo storico dei consulti che lei ha proposto emergono due emozioni preponderanti: ANSIA e RABBIA.
le emozioni altro non sono che delle informazioni che percepiamo di fronte ad una determinata situazione e ogni emozione è preceduta da un pensiero.
Lei nell'attuale consulto e nei precedenti ci parla e ci descrive gli ottimi risultati che ha ottenuto con la dieta. È come se volesse gridare al mondo: "sto bene così come sto"!
Bene. Fisicamente si sente in forma e questo è chiaro razionalmente a lei e a noi, ma è il giudizio che gli altri (mamma, amici, conoscenti) quando le dicono: "sei dimagrito troppo" che la preoccupa e la innervosisce.
L'aspetto fisico, il peso e l'indice di massa corporei sono nella norma e fin qui non ci piove. Ma il problema sta in come lei pensa al giudizio dell'altro rispetto al suo aspetto fisico.
-Questo pensiero lo sperimenta esclusivamente quando, tornando nella sua città natale, si sente giudicato o anche quando è nella città in cui si è trasferito?
- ci sono o ci sono state altre situazioni(che prescindono dal peso) in cui ha o ha avvertito la fastidiosità di giudizio degli altri verso di se?
- quanto tempo della giornata impiega a rimuginare su peso e forma corporei?
- è un pensiero sgradevole che si presenta improvvisamente senza che lei lo voglia o ci si mette a pensare di proposito?
- infine, le posso chiedere come mai è stato in psicoterapia? (Ovviamente può anche non rispondere se non vuole)
Grazie
Cordiali saluti
Dall'attuale consulto e dallo storico dei consulti che lei ha proposto emergono due emozioni preponderanti: ANSIA e RABBIA.
le emozioni altro non sono che delle informazioni che percepiamo di fronte ad una determinata situazione e ogni emozione è preceduta da un pensiero.
Lei nell'attuale consulto e nei precedenti ci parla e ci descrive gli ottimi risultati che ha ottenuto con la dieta. È come se volesse gridare al mondo: "sto bene così come sto"!
Bene. Fisicamente si sente in forma e questo è chiaro razionalmente a lei e a noi, ma è il giudizio che gli altri (mamma, amici, conoscenti) quando le dicono: "sei dimagrito troppo" che la preoccupa e la innervosisce.
L'aspetto fisico, il peso e l'indice di massa corporei sono nella norma e fin qui non ci piove. Ma il problema sta in come lei pensa al giudizio dell'altro rispetto al suo aspetto fisico.
-Questo pensiero lo sperimenta esclusivamente quando, tornando nella sua città natale, si sente giudicato o anche quando è nella città in cui si è trasferito?
- ci sono o ci sono state altre situazioni(che prescindono dal peso) in cui ha o ha avvertito la fastidiosità di giudizio degli altri verso di se?
- quanto tempo della giornata impiega a rimuginare su peso e forma corporei?
- è un pensiero sgradevole che si presenta improvvisamente senza che lei lo voglia o ci si mette a pensare di proposito?
- infine, le posso chiedere come mai è stato in psicoterapia? (Ovviamente può anche non rispondere se non vuole)
Grazie
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Carissimo, concordo con il Collega, mi sembra che sia molto in forma e che mangi molto bene, le consiglio di non dar retta a nessuno , non possiamo impazzire dietro alle paranoie e all'intrusività di tutti.. piuttosto si domandi perchè non riesce a prescindere dai commenti altrui.. quelli della mamma , si possono anche accettare come una forma di tenerezza , ma gli altri ? Mi congratulo perchè è stato bravo e intelligente nel seguire la sua nutrizionista, continui così, ne guadagna la sua salute e spero anche la sua autostima..
C'è anche gente invidiosa in giro, lo sa ??
C'è anche gente invidiosa in giro, lo sa ??
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
Qui a Savona mi trovo benissimo anzi qualcuno mi ha fatto i compli memento di essere dimagrito qualcun altro mi dice che ora è un po troppo.io sono contento di come sono però se qualcuno mi dice di essere dimagrito troppo ecco che mi subentra la paura di essere anoressico,sono stato in terapia perché avevo attacchia di ansia e mi è salita pure la pressione è stato un momento brutto.poi con la mia dottoressa sono stato un anno r mezzo in terapia raggiungendo ottimo risultati.non è che ho la fissa del dimagrimento ma ho la fissa di mangiare sano.vado al ristorante mangio pizza cornetto la mattina ma sempre con insegnamenti che ho avuto dalla nutrizionista .mi piace fare sport .pero ecco se qualcuno nella mia città natale mi fa notare questa cosa mi sento un po in tensione .ogno tanto si presenta questa paura e mi preoccupa ma dopo qualche giorno sparisce.
[#4]
Gentile utente,
ricordo benissimo i precedenti consulti e le risposte che Le abbiamo fornito,
tra cui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/561739-possibile-che-mia-madre-mi-faccia-sentire-anoressico.html
Se, pur dopo la psicoterapia, rimane questo nucleo che ogni tanto ritorna, una ripresa della psicoterapia potrebbe essere auspicabile.
Non più centrata sul peso, ma sui fantasmi che ciò ha innescato/innesca dentro di Lei.
Nel frattempo si goda la propria immagine guardandosi allo specchio..
ricordo benissimo i precedenti consulti e le risposte che Le abbiamo fornito,
tra cui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/561739-possibile-che-mia-madre-mi-faccia-sentire-anoressico.html
Se, pur dopo la psicoterapia, rimane questo nucleo che ogni tanto ritorna, una ripresa della psicoterapia potrebbe essere auspicabile.
Non più centrata sul peso, ma sui fantasmi che ciò ha innescato/innesca dentro di Lei.
Nel frattempo si goda la propria immagine guardandosi allo specchio..
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Ex utente
Non lo so tutto è iniziato una sera che non riuscivo a prender sonno.dopo una nottata sono andato a lavoro e mi sono messo a parlare con un mio collega dicendomi che poteva essere come il suo padre depressione.ed ecco sono entrato in un circolo vizioso .ppi alcuni giorni dopo in mio amico si suicido e le cose per me peggiorarono avendo paura che cadendo in depressione potevo fare qualche stronzata avevo molta paura della depressione.poi decidi che l'unica cosa da fare era una psicologa .la prima non mi soddisfa a e mi misi alla ricerca di un'altra la quale mi fece sentire a mio agio e dopo 5 6 mesi mi sentivo da dio .ora è un anno e mezzo che sono a Savona d devo dire che la mia felicità è aumentata tanto che scendo a Napoli ogni 2. 3 mesi.per visitare la mia famiglia.mia sorella ora mi dice sempre:ma come facevi a stare con mamma e pesantissima.mia sorella è sposata con figli e ancora mia madre si arrabbia se per un giorno non si fa vedere
[#7]
Ecco, ora iniziano a quadrare le cose:
"mia sorella ora mi dice sempre:ma come facevi a stare con mamma e pesantissima.mia sorella è sposata con figli e ancora mia madre si arrabbia se per un giorno non si fa vedere"
Con una madre così ansiosa e controllante, sfiderei chiunque a non avvertire ansia.
Quindi bene ha fatto a fare le valigie e allontanarsi da casa.
Una puntualizzazione: prima aveva paura di cadere in depressione, ora ha paura di essere anoressico. In entrambi i casi, sono paure che lei si è costruito nella sua mente a causa di ciò che le è stato riferito e detto dall'esterno. Insomma dagli altri.
Un ritorno in terapia appare utile perché c'è ancora qualche "tassello" ansiogeno che la turba. In particolare, rispetto al peso che lei da ai pareri altrui su di lei (a prescindere dall'aspetto fisico).
L'aspetto corporeo non c'entra.
Saluti
"mia sorella ora mi dice sempre:ma come facevi a stare con mamma e pesantissima.mia sorella è sposata con figli e ancora mia madre si arrabbia se per un giorno non si fa vedere"
Con una madre così ansiosa e controllante, sfiderei chiunque a non avvertire ansia.
Quindi bene ha fatto a fare le valigie e allontanarsi da casa.
Una puntualizzazione: prima aveva paura di cadere in depressione, ora ha paura di essere anoressico. In entrambi i casi, sono paure che lei si è costruito nella sua mente a causa di ciò che le è stato riferito e detto dall'esterno. Insomma dagli altri.
Un ritorno in terapia appare utile perché c'è ancora qualche "tassello" ansiogeno che la turba. In particolare, rispetto al peso che lei da ai pareri altrui su di lei (a prescindere dall'aspetto fisico).
L'aspetto corporeo non c'entra.
Saluti
[#10]
Ecco una piccola guida che potrà leggere per scegliere l'orientamento psicoterapeutico più consono al suo disagio ansioso:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#11]
Ex utente
Ecco anche il fatto di dover continuare a lavorare sulla mia ansia mi fa sentire sconfitto perché sono stato in terapia per 2 anni r credevo di averla sconfitta.ma ora mi accorgo che di passi avanti ne ho fatti ma non del tutto.cmq perche queste preoccupazioni si presentano nella media di ogni 2 3 mesi?comunque vanno via dopo un giorno .che strano meccanismo ho?comunque sarà pure che la mia ragazza essendo super ansiosa di figuri che ogni sera mi assilla con le sue paure sul lavoro se ha fatto bene o no.se ha firmato un documento o no .un po su tutto.e stressandomi ricompaiono?
[#12]
"Ecco anche il fatto di dover continuare a lavorare sulla mia ansia mi fa sentire sconfitto perché sono stato in terapia per 2 anni r credevo di averla sconfitta"
Gentile utente, l'ansia...come tutte le altre emozioni hanno tempi e spazi che noi non possiamo controllare. A molte persone capita che un solo ciclo di terapia non sia sufficiente per arrivare a gestire l'ansia in modo funzionale. Si ricordi oltretutto che è impossibile sconfiggere l'ansia. L'ansia non è un nemico da abbattere sul campo di guerra perchè fa parte di noi e in molte occasioni ci torna utile perché ci avvisa di un pericolo. Quindi l'ansia "cattiva", quella che ci crea malessere o disagio non va sconfitta ma gestita. In terapia si impara a gestire l'ansia.
Oltretutto, proprio per il fatto che le emozioni sono imponderabili, non occorre e non è utile sentirsi sconfitti. Invece di pensare: "mi sento sconfitto", pensi piuttosto che ritornarci a lavorare sull'ansia, la renderà molto più responsabile, libero e deciso nella gestione delle sue emozioni sgradevoli.
"cmq perche queste preoccupazioni si presentano nella media di ogni 2 3 mesi?comunque vanno via dopo un giorno .che strano meccanismo ho?". Nessun "meccanismo" strano ;-). Come le ho scritto sopra: tempi e spazi delle emozioni sono imponderabili e a questa domanda imparerà a rispondere in terapia. È come se lei avesse l'ansia dell'ansia. Ovvero è come se si preoccupasse del perché queste preoccupazioni si presentano per un tot di tempo ma poi vanno via etc.
Questa matassa occorre sbrogliarla!
"comunque sarà pure che la mia ragazza essendo super ansiosa di figuri che ogni sera mi assilla con le sue paure sul lavoro se ha fatto bene o no.se ha firmato un documento o no .un po su tutto.e stressandomi ricompaiono?"
Dice bene quando scrive che la sua ragazza è molto ansiosa ed è assolutamente plausibile che lo stress che la sua compagna le induce, la porti ad avvertire maggiore ansia.
Tuttavia anche questo, non rappresenta un problema. Sa perché? Ce lo spiegano le teorie sull'attaccamento. Perché se siamo stati abituati e siamo cresciuti in un ambiente familiare connotato da ansia, cercheremo inconsapevolmente come partner qualcuno che ci "consenta" di rivivere quell'ambiente. Ma questo, spero, possa approfondirlo in terapia.
Le consiglio, in proposito a quest'ultimo punto, un piccolo libricino facilmente reperibile online o in libreria: Attaccamento e Amore di Grazia Attili.
Cari saluti
Gentile utente, l'ansia...come tutte le altre emozioni hanno tempi e spazi che noi non possiamo controllare. A molte persone capita che un solo ciclo di terapia non sia sufficiente per arrivare a gestire l'ansia in modo funzionale. Si ricordi oltretutto che è impossibile sconfiggere l'ansia. L'ansia non è un nemico da abbattere sul campo di guerra perchè fa parte di noi e in molte occasioni ci torna utile perché ci avvisa di un pericolo. Quindi l'ansia "cattiva", quella che ci crea malessere o disagio non va sconfitta ma gestita. In terapia si impara a gestire l'ansia.
Oltretutto, proprio per il fatto che le emozioni sono imponderabili, non occorre e non è utile sentirsi sconfitti. Invece di pensare: "mi sento sconfitto", pensi piuttosto che ritornarci a lavorare sull'ansia, la renderà molto più responsabile, libero e deciso nella gestione delle sue emozioni sgradevoli.
"cmq perche queste preoccupazioni si presentano nella media di ogni 2 3 mesi?comunque vanno via dopo un giorno .che strano meccanismo ho?". Nessun "meccanismo" strano ;-). Come le ho scritto sopra: tempi e spazi delle emozioni sono imponderabili e a questa domanda imparerà a rispondere in terapia. È come se lei avesse l'ansia dell'ansia. Ovvero è come se si preoccupasse del perché queste preoccupazioni si presentano per un tot di tempo ma poi vanno via etc.
Questa matassa occorre sbrogliarla!
"comunque sarà pure che la mia ragazza essendo super ansiosa di figuri che ogni sera mi assilla con le sue paure sul lavoro se ha fatto bene o no.se ha firmato un documento o no .un po su tutto.e stressandomi ricompaiono?"
Dice bene quando scrive che la sua ragazza è molto ansiosa ed è assolutamente plausibile che lo stress che la sua compagna le induce, la porti ad avvertire maggiore ansia.
Tuttavia anche questo, non rappresenta un problema. Sa perché? Ce lo spiegano le teorie sull'attaccamento. Perché se siamo stati abituati e siamo cresciuti in un ambiente familiare connotato da ansia, cercheremo inconsapevolmente come partner qualcuno che ci "consenta" di rivivere quell'ambiente. Ma questo, spero, possa approfondirlo in terapia.
Le consiglio, in proposito a quest'ultimo punto, un piccolo libricino facilmente reperibile online o in libreria: Attaccamento e Amore di Grazia Attili.
Cari saluti
[#13]
Ex utente
Non lo dico per giustificarmi ma vedo tanti amici miei con qualche paura ma allora siamo tutti un po ansiosi?cioe ognuno di noi ha qualche paura ?comunque cercherò di ricontata te la mia psicologa peccato che è a Napoli dovrò cercare una di qui.cmq le posso giurare su dio sono soddisfatto della mia vita a parte qualche paura
[#14]
"Non lo dico per giustificarmi ma vedo tanti amici miei con qualche paura ma allora siamo tutti un po ansiosi?cioe ognuno di noi ha qualche paura ?" CERTAMENTE!
Le assicuro che se insieme uscissimo per strada ora, ad intervistare 100 persone chiedendo ad ognuna se ha qualche paura o prova sgradevoli emozioni di ansia: il 100% ci direbbe di si!
Per cercare un/una collega nella sua città attuale si avvalga del sito dell'ordine nazionale degli psicologi www.psy.it
Gli albi professionali sono divisi per regione. Cerchi nella sua zona.
In bocca al lupo!
Le assicuro che se insieme uscissimo per strada ora, ad intervistare 100 persone chiedendo ad ognuna se ha qualche paura o prova sgradevoli emozioni di ansia: il 100% ci direbbe di si!
Per cercare un/una collega nella sua città attuale si avvalga del sito dell'ordine nazionale degli psicologi www.psy.it
Gli albi professionali sono divisi per regione. Cerchi nella sua zona.
In bocca al lupo!
[#15]
Ex utente
Caro dottore ho chiamato la mia psicoterapeuta e gli ho parlato ,appena il lavoro me lo consente vado.cmq anche stamattina un mio collega mi ha detto di essere magri e la cosa mi ha spaventato.che palle!!!!!!.ma io mangio per esempio ieri 2 piadine piene di formaggio e prociutto ,pane salame ma che vogliono?ma perché le persone tendono a farsi i fatti degli altri?lo so la colpa è mia che gli do retta .comunque mi sono pesato ieri è il mio peso e 64 e sono alto 174.ma sta paura di avere qualcosa no stante mangio c'è.e vero mi piace fare sport palestra corsa e lavoro tanto 12 ore al giorno.ma sono soddisfattissimo di come sono grazie dottore e le auguro una bellissima giornata
[#16]
Riprenda la terapia.
Il consulto è improntato sulla descrizione di alimentazione etc...
MA come ci siamo detti nei precedenti consulti: corpo, alimentazione, sport etc. Altro non sono che strategie che lei mette in atto per evitare l'ansia data dal giudizio degli altri ma, come lei stesso avrà notato, tutto questo mondo che si è costruito incentrato sull'aspetto fisico, non è una strategia funzionale per gestire l'ansia.
Su questo occorre lavorare.
In bocca al lupo!
Il consulto è improntato sulla descrizione di alimentazione etc...
MA come ci siamo detti nei precedenti consulti: corpo, alimentazione, sport etc. Altro non sono che strategie che lei mette in atto per evitare l'ansia data dal giudizio degli altri ma, come lei stesso avrà notato, tutto questo mondo che si è costruito incentrato sull'aspetto fisico, non è una strategia funzionale per gestire l'ansia.
Su questo occorre lavorare.
In bocca al lupo!
[#18]
Siamo online gentile utente. Questa è l'idea che mi sono fatto (con i limiti appunto di essere online)
"in che senso uso l'aspetto fisico per tenere a bada l'ansia?"
-La risposta la trova in quello che ci siamo detti in #7 e #8.
- non le ho detto che l'aspetto fisico tiene a bada l'ansia. Le ho detto che, per evitare di provare ansia, ha incentrato i suoi pensieri sulla forma fisica e sull'alimentazione.
tutto ciò è bene che venga attentamente valutato, confermato o disconfermato, in terapia.
quindi questo è il prossimo passo che dovrà fare!
Saluti
"in che senso uso l'aspetto fisico per tenere a bada l'ansia?"
-La risposta la trova in quello che ci siamo detti in #7 e #8.
- non le ho detto che l'aspetto fisico tiene a bada l'ansia. Le ho detto che, per evitare di provare ansia, ha incentrato i suoi pensieri sulla forma fisica e sull'alimentazione.
tutto ciò è bene che venga attentamente valutato, confermato o disconfermato, in terapia.
quindi questo è il prossimo passo che dovrà fare!
Saluti
[#20]
Innanzitutto in psicologia e psicoterapia non si ragiona per poli opposti: "pensiero stupido VS pensiero intelligente"
le ho detto che* probabilmente* il corpo e la sua cura, sono diventate strategie che lei ha iniziato a mettere in atto per evitare l'ansia. E che questa strategia non le è funzionale dato che:
- continua comunque a sperimentare ansia;
- se fosse così facile "disfarsi" dell'ansia disfunzionale, noi psy andremmo in pensione domani.
le ho detto che* probabilmente* il corpo e la sua cura, sono diventate strategie che lei ha iniziato a mettere in atto per evitare l'ansia. E che questa strategia non le è funzionale dato che:
- continua comunque a sperimentare ansia;
- se fosse così facile "disfarsi" dell'ansia disfunzionale, noi psy andremmo in pensione domani.
[#22]
Gentile utente,
Alle sue domande rispondo che non posso sapere se chi va in palestra, a prostitute, o usa alcool, lo fa come strategia disfunzionale per non avvertire e/o vivere emozioni sgradevoli e poco tollerabili. Questo perché
-nelle scienze psichiche non si ragiona in modo globale
- noi psy non abbiamo la palla di cristallo
- tutti abbiamo un funzionamento cognitivo diverso
Alle sue domande rispondo che non posso sapere se chi va in palestra, a prostitute, o usa alcool, lo fa come strategia disfunzionale per non avvertire e/o vivere emozioni sgradevoli e poco tollerabili. Questo perché
-nelle scienze psichiche non si ragiona in modo globale
- noi psy non abbiamo la palla di cristallo
- tutti abbiamo un funzionamento cognitivo diverso
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 3.1k visite dal 05/05/2017.
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