Malinconia

Sono una ragazza di 19 anni e tra un mese dovrò affrontare l'esame di maturità. Sono sempre stata una persona razionale, ho un fidanzato da due anni, al liceo ho una buona media e penso di continuare con l'università, anche se non ho deciso quale, la mia situazione familiare non è perfetta ma è rassicurante dal punto di vista affettivo. Da qualche settimana però, sono entrata in uno stato mentale di angoscia, malinconia, tristezza e preoccupazione che non è direttamente dovuto agli imminenti esami che mi spaventano limitatamente. Mi ritrovo infatti a temere l'ipotetica fine della mia relazione, pur non essendoci nessun motivo reale per cui dovrebbe succedere, solamente perché ho paura che essendo giovani ci siano meno probabilità che possa essere la stessa persona con cui passerò il resto della vita. Ribadisco che sono consapevole del fatto che non è cambiato niente tra noi, anzi il nostro è un rapporto abbastanza stabile con pochissimi litigi, ci vediamo spesso ma non sempre, abbiamo già parlato dei nostri piani futuri che ci includono a vicenda e lui è una persona molto responsabile e indipendente, sebbene abbia solamente 19 anni. Ciò tuttavia, non viene concepito nella mia mente come una semplice e normalissima paura di perdere la persona che amo ma come un'ossessione, ne ho parlato con il mio fidanzato che mi ha tranquillizzata in ogni modo; le sue parole però mi confortano solo momentaneamente perché pochi giorni dopo torno in questo stato di ansia che mi sta impedendo di godermi quello che ho. So che probabilmente sono spaventata dalla possibilità che tutte le certezze che ho ora (una relazione, una famiglia, amici, frequentare un ambiente che conosco) possano svanire a causa dei cambiamenti che dovrò affrontare nel prossimo periodo, ma questo non mi consola perché ci sono molti miei coetanei spaventati per questi motivi che però non sono nella mia situazione. Non vorrei che il mio diventasse uno stato mentale definitivo e vorrei non soffrire più di crisi di pianto immotivate.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Ciò tuttavia, non viene concepito nella mia mente come una semplice e normalissima paura di perdere la persona che amo ma come un'ossessione, "

Gentile Utente,
La diagnosi psicologica orienterà il collega che avrà il piacere di occuparsi di lei nella disamina della sua condizione.

Se si tratta di un pensiero ossessivo, così come sembra, va adeguatamente diagnosticato e curato.

Le rassicurazioni del suo ragazzo non servono a nulla, se non ad appesantire la sua coppia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it