Post seduta

Buongiorno,

vorrei avere gentilmente un vostro parere.
Seguo da alcuni mesi una psicoterapia cognitivo comportamentale per disturbo da ansia e attacchi di panico.
Perchè, dopo la seduta, esco con mille punti interrogativi e la notte ho la testa in rimuginio continuo per cui non prendo quasi mai sonno la notte post seduta? È normale?
Mentre se per qualsiasi motivo salto la seduta settimanale, mi sento quasi sollevata.
Ho ancora, dopo mesi, la classica paura della paura. Mi espongo poco aldilà della mia routine quotidiana.
Il mio p. sembra voglia andare a fondo alle origini della mia ansia, a partire da quando ero bambina. E a me sta cosa mette malessere. Mi sento quasi peggio.. o comunque non migliorata..
Non mi ha parlato di schemi/percorsi della terapia..nè di tempistiche... nè di strategie varie contro il panico.

Che ne pensate?

Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Perchè, dopo la seduta, esco con mille punti interrogativi e la notte ho la testa in rimuginio continuo per cui non prendo quasi mai sonno la notte post seduta? È normale?
>>>

È "normale" all'interno del contesto del suo disturbo. L'ansia è la malattia delle mille domande e dei dubbi mai risolti.

Tuttavia non è così normale che risenta di tale effetto in modo maggiore quando esce dalla seduta.

>>> Mi espongo poco aldilà della mia routine quotidiana
>>>

Questo potrebbe essere un problema, nel senso che se sta ancora evitando, ovviamente i progressi tardano a farsi vedere. Ma solo se avesse ricevuto esplicitamente la prescrizione di esporsi.

>>> Il mio p. sembra voglia andare a fondo alle origini della mia ansia, a partire da quando ero bambina
>>>

Da un punto di vista prettamente strategico ciò è inutile e può essere addirittura controproducente, perché potrebbe portare ancor più a rimuginare una persona il cui problema consiste nel rimuginare. Credo ciò rimanga vero anche da un punto di vista cognitivo-comportamentale, ma su questo potranno risponderle meglio i colleghi TCC.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta dott. Santonocito.
Ha ragione. È controproducente perchè le notti seguenti le sedute settimanali, non dormo! È un rimuginio, un dialogo interno continuo che non mi fa prendere sonno! Il giorno seguente ho sempre almeno un attacco di panico o di forte ansia.. e malessere tutto il giorno!

Il mio p. non mi ha ancora prescritto delle esposizioni. Siamo forse nella parte cognitiva ancora. Ma sono 5 mesi circa che ho iniziato ed ho tutt'ora crisi di ansia e paura che mi vengano attacchi di panico. Lui dice che deve scoprire l'origine e sfatare mie paure inconsce. Ma il risultato è che si sto un pò meglio da un lato.. ma ho comunque sempre ansia o sono sempre molto vulnerabile ad essa. Cosi ora sono pure sfiduciata e non credo esista al mondo uno psicoterapeuta in grado di far guarire dagli attacchi di panico e dall'ansia.. :-( Nessuno ne è mai guarito?

Oggi per esempio mentre guidavo.. sono stata malissimo. Senso di irrealtà, tachicardia, senso di paura di perdere il controllo, senso di pericolo per lontananza da casa, paura di attacco di panico fortissimo, fame d'aria, ah pure (questa è nuova) paura e sensazione di avere allucinazioni! Con quest'ultima mi sono resa conto e mi son detta basta. Ho continuato per la mia strada e l'attacco è scemato sempre più sino a scomparire.. Per dire come sono stata tra stanotte ed oggi..

E infatti ieri sono stata in seduta. notte in bianco e giornata come sopra..

La ringrazio tantissimo.
Un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Lui dice che deve scoprire l'origine e sfatare mie paure inconsce
>>>

Mi permetta, ma questo non sembra un presupposto molto compatibile con la TCC. Occorre far presente che esistono diverse varietà di approcci cognitivo-comportamentali, ma cinque mesi senza alcuna prescrizione mi paiono decisamente troppi.

>>> il risultato è che si sto un pò meglio da un lato.. ma ho comunque sempre ansia o sono sempre molto vulnerabile ad essa
>>>

Se non ha ricevuto prescrizioni, ovvio che l'ansia sia ancora al suo posto. Il leggero miglioramento è probabilmente solo placebo.

>>> Cosi ora sono pure sfiduciata e non credo esista al mondo uno psicoterapeuta in grado di far guarire dagli attacchi di panico e dall'ansia.. :-( Nessuno ne è mai guarito?
>>>

Certamente. La mia percentuale personale di successo con i disturbi d'ansia di tipo fobico è dell'89%, cioè l'89% delle persone che si è rivolta a me per tali problemi ha risolto il problema, oppure è molto migliorata, oppure migliorata.
[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Santonocito, la ringrazio tanto per la sua risposta.
Fossi vicina verrei da lei, guardi..

No lui mi da i "compiti" ma si tratta di riflessioni, decisioni da prendere, scrivere cosa mi piacerebbe fare oppure scrivere sensazioni riguardo la mia infanzia e poi scrivere una risposta da adulto a riguardo.. cose cosi.. a volte non me li da nemmeno. Poi non discutiamo nemmeno mai su questi compiti..

Non vedo un percorso anche se lui mi ha detto questa è la parte cognitiva poi a suo tempo verrà la comportamentale..

Per l'ansia mi dice che è un bene averla cosi capisco che non è pericolosa e la supero.

Sono molto scontenta.
Ma ha senso il lavoro che sto facendo con questo p.?

Grazie tante ancora e un cordiale saluto.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> lui mi da i "compiti" ma si tratta di riflessioni, decisioni da prendere, scrivere cosa mi piacerebbe fare oppure scrivere sensazioni riguardo la mia infanzia e poi scrivere una risposta da adulto a riguardo
>>>

Neanche questi mi sembrano prescrizioni molto cognitivo-comportamentali. Ma ripeto, i colleghi TCC se vorranno le potranno dare ulteriori delucidazioni.

>>> questa è la parte cognitiva poi a suo tempo verrà la comportamentale
>>>

In ogni caso cinque mesi mi sembrano troppi senza aver ricevuto compiti *specifici* per l'ansia. Come, appunto, l'esposizione graduale e abituazione, come accade in terapia strategica.

>>> Ma ha senso il lavoro che sto facendo con questo p.?
>>>

Difficile dirlo. Non possiamo criticare il lavoro di un collega senza nemmeno conoscerlo.

Ma l'indicatore più preciso che può utilizzare è il modo in cui si sente. Se dice di essere "molto scontenta", la cosa migliore è innanzitutto farlo presente a lui, e poi pensare eventualmente a cambiare.
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per il suo prezioso consulto.

Vorrei aggiungere anche un'ultima cosa, forse importante dal suo/vostro punto di vista professionale per valutare maggiormente questa situazione.

Ho notato che il mio p. spesso è diverso. Sorride, fa battute (e gesti) "esplicite "(sesso e amore) sembra persino (e lo dico consapevole del fatto che potrei sbagliarmi ed avere io questa percezione) come incuriosito, attratto a volte addirittura innamorato di me. Mi saluta sempre con un bacio sulla guancia.. Ripeto posso sbagliarmi. Ma non potrei nemmeno riportare tutto quel che dice e accade in seduta perchè sono situazioni molto sottili e non sarei in grado di ripeterle o raccontarle anche perchè non avvengono sempre. Ci sono giorni in cui lui è molto professionale e quindi giustamente distaccato. Altre.. che no. Ne ho parlato con i miei genitori e col mio medico di base e anche per loro è ambigua la cosa.. anzi è proprio cosi come la penso io.
Ecco non vorrei a questo punto aver capito correttamente la cosa e che il suo comportarsi cosi comporti il mio avere ansia continua soprattutto quando esco dalla seduta.

Ringrazio ancora tantissimo e porgo cordiali saluti.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Un atteggiamento pur sempre rispettoso della differenza fra piano professionale e piano personale, sebbene ambiguo, non credo sia il vero problema. Però come dicevo non possiamo esprimerci sulla condotta di un collega che non conosciamo.

Il problema appare piuttosto, verosimilmente, che una terapia in cinque mesi non è riuscita a risolvere un disturbo d'ansia. Come termine di paragone tenga presente che un intervento in TBS si esaurisce in media in 8-10 sedute, mentre in TCC ne sono necessarie 20-40 a quanto mi risulta. Perciò in cinque mesi avreste dovuto essere già a buon punto, per non dire aver già finito.

Parta innanzitutto da questo dato per le sue valutazioni.
[#8]
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Santonocito lei ha ragione. È troppo lunga questa tcc. Non va bene cosi. Ma ho sempre mille dubbi..
Forse sono un caso grave io. Forse si sono sbagliati sia il mio psicoterapeuta sia gli psichiatri dai quali sono andata più volte (sono ipocondriaca oltre che ansiosa) ed anche i neurologi, a dirmi che avevo solo disturbo di ansia e attacchi panico. Magari ho qualcosa di più grave e non se ne sono accorti.. che ansia mi sta venendo! Magari un disturbo di personalità anche se mi hanno sempre detto di no. O forse depressione e non se ne sono accorti.. Oppure psicosi e non hanno saputo diagnosticarmela perchè mi sarò spiegata male io riguardo ai miei sintomi..
Lo farò nuovamente presente al mio psicoterapeuta nonchè al mio psichiatra.

La ringrazio tantissimo per il suo gentile parere e le porgo cordiali saluti.
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