Dipendenze emotive
Buon pomeriggio, sono una ragazza di diciannove anni e ho deciso di richiedere un consulto per trovare un minimo di ordine a ciò che ordine non ha.
Da sempre ho avuto accanto una figura a me molto cara: mia mamma che oltre ad essere stata un grande punto di riferimento per me è stata madre e padre insieme. La mia famiglia è una famiglia sana, con principi sani, con valori ma ho sempre avuto un papà poco presente nel dialogo, nell 'affetto e questo ha generato in me molte insicurezze e grande incredulità sugli uomini. Con il passare del tempo e la crescita mi sono sempre accorta di non riuscire ad approcciarmi nel giusto modo con il sesso maschile: ad esempio non sono mai stata capace di creare amicizie con l'altro sesso, finiva sempre che in qualche modo mi legavo quasi come se cercassi un fidanzato, un appoggio.
Da recente ho conosciuto e frequentato un ragazzo (ho gia parlato del mio rapporto con questa persona in un consulto precedente) con cui non ho costruito una storia per via del fatto che non ha voglia di impegnarsi e la ritiene una cosa fin troppo impegnativa. Questa situazione ha generato in me un mancato distacco con questa persona e in qualche strano modo ricordo e associo i suoi movimenti e comportamenti a mio padre.. credo di non essere in grado di distaccarsi emotivamente da questo ragazzo, come se qualcosa di lui mi avesse confusa a tal punto da associarlo a mio padre.
Come poter affrontare l'altro sesso nel giusto modo quando l'esempio non ha trasmesso sicurezze?
Cordiali saluti
Da sempre ho avuto accanto una figura a me molto cara: mia mamma che oltre ad essere stata un grande punto di riferimento per me è stata madre e padre insieme. La mia famiglia è una famiglia sana, con principi sani, con valori ma ho sempre avuto un papà poco presente nel dialogo, nell 'affetto e questo ha generato in me molte insicurezze e grande incredulità sugli uomini. Con il passare del tempo e la crescita mi sono sempre accorta di non riuscire ad approcciarmi nel giusto modo con il sesso maschile: ad esempio non sono mai stata capace di creare amicizie con l'altro sesso, finiva sempre che in qualche modo mi legavo quasi come se cercassi un fidanzato, un appoggio.
Da recente ho conosciuto e frequentato un ragazzo (ho gia parlato del mio rapporto con questa persona in un consulto precedente) con cui non ho costruito una storia per via del fatto che non ha voglia di impegnarsi e la ritiene una cosa fin troppo impegnativa. Questa situazione ha generato in me un mancato distacco con questa persona e in qualche strano modo ricordo e associo i suoi movimenti e comportamenti a mio padre.. credo di non essere in grado di distaccarsi emotivamente da questo ragazzo, come se qualcosa di lui mi avesse confusa a tal punto da associarlo a mio padre.
Come poter affrontare l'altro sesso nel giusto modo quando l'esempio non ha trasmesso sicurezze?
Cordiali saluti
[#1]
Buona sera,
Le abbiamo già risposto
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/559610-uomini-che-fuggono.html
Non è online che troverà una soluzione al suo disagi che parte da lontano, ma de visu con un nostro collega
Le allego delle letture che potrebbero servirle a capire ed a decidere il da farsi
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
Le abbiamo già risposto
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/559610-uomini-che-fuggono.html
Non è online che troverà una soluzione al suo disagi che parte da lontano, ma de visu con un nostro collega
Le allego delle letture che potrebbero servirle a capire ed a decidere il da farsi
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
è pur vero che il padre rappresenta il ponte che permette di traghettare verso il genere maschile,
ma non va sottovalutata l'importanza della esperienza e della riflessione.
Se la prima è stata finora negativa,
punti sulla seconda,
da concretizzare con l'aiuto di una Psicologa di persona.
altrimenti continua a girare attorno al punto, ma senza mai sviscerarlo e senza modificare atteggiamenti e comportamenti.
Saluti cordiali.
è pur vero che il padre rappresenta il ponte che permette di traghettare verso il genere maschile,
ma non va sottovalutata l'importanza della esperienza e della riflessione.
Se la prima è stata finora negativa,
punti sulla seconda,
da concretizzare con l'aiuto di una Psicologa di persona.
altrimenti continua a girare attorno al punto, ma senza mai sviscerarlo e senza modificare atteggiamenti e comportamenti.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 02/05/2017.
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