Solitudine
Gentilissimi Dottori,
Sono Andrea, un ragazzo di 27 anni di Palermo. Chiedo a Voi un consiglio, o meglio un aiuto o un sostegno, come ultima spiaggia. Premesso che dovrei ritenermi un ragazzo fortunato perché ho ciò che al giorno d'oggi la maggior parte dei ragazzi desiderano.. l'indipendenza di una casa e un lavoro stabile e dignitoso. Ma da soli non bastano. Purtroppo la mia storia non è molto allegra e, in ogni esperienza negativa ho sempre avuto la forza e il coraggio di venirne fuori da solo, e di imparare da ognuna di esse. Ma oggi, ho bisogno di aiuto. Non credo di farcela da solo. Il mio problema è tanto semplice, quanto terribile: mi sento completamente solo e ne soffro atrocemente. Non ho amici, non ho nessuno con cui sfogarmi o confidarmi. Sono un ragazzo troppo introverso e diffidente. Non riesco a legare con nessuno, tutti i nuovi rapporti si esauriscono tra la banalità e la superficialità di una chiacchierata senza contenuto, e leggo negli occhi della gente il quasi imbarazzo nel rapportarsi con me. Come se entrambi volessimo chiudere la conversazione il più presto possibile e sparire. Anni fa mi circondavo di persone e di rapporti più o meno profondi.. adesso è come se avessi dimenticato come instaurare e curare il rapporto con qualsiasi essere umano. Perdonatemi lo sfogo necessario, ma non ce la faccio più a svegliarmi e piangere ogni singolo giorno. Ho bisogno di esperienze positive e di reagire e chiedo a voi come e cosa posso fare. Mi sto ammalando in questa situazione, ne ho paura e voglio uscirne prima di farmi del male. Ho paura di me stesso, ho paura che in un momento di solitudine e debolezza possa avere il desiderio di mettere fine alla mia vita. Non credo che ci riuscirei mai, ma il solo avere questo pensiero, mi fa paura. Aiutatemi, vi prego.
Sono Andrea, un ragazzo di 27 anni di Palermo. Chiedo a Voi un consiglio, o meglio un aiuto o un sostegno, come ultima spiaggia. Premesso che dovrei ritenermi un ragazzo fortunato perché ho ciò che al giorno d'oggi la maggior parte dei ragazzi desiderano.. l'indipendenza di una casa e un lavoro stabile e dignitoso. Ma da soli non bastano. Purtroppo la mia storia non è molto allegra e, in ogni esperienza negativa ho sempre avuto la forza e il coraggio di venirne fuori da solo, e di imparare da ognuna di esse. Ma oggi, ho bisogno di aiuto. Non credo di farcela da solo. Il mio problema è tanto semplice, quanto terribile: mi sento completamente solo e ne soffro atrocemente. Non ho amici, non ho nessuno con cui sfogarmi o confidarmi. Sono un ragazzo troppo introverso e diffidente. Non riesco a legare con nessuno, tutti i nuovi rapporti si esauriscono tra la banalità e la superficialità di una chiacchierata senza contenuto, e leggo negli occhi della gente il quasi imbarazzo nel rapportarsi con me. Come se entrambi volessimo chiudere la conversazione il più presto possibile e sparire. Anni fa mi circondavo di persone e di rapporti più o meno profondi.. adesso è come se avessi dimenticato come instaurare e curare il rapporto con qualsiasi essere umano. Perdonatemi lo sfogo necessario, ma non ce la faccio più a svegliarmi e piangere ogni singolo giorno. Ho bisogno di esperienze positive e di reagire e chiedo a voi come e cosa posso fare. Mi sto ammalando in questa situazione, ne ho paura e voglio uscirne prima di farmi del male. Ho paura di me stesso, ho paura che in un momento di solitudine e debolezza possa avere il desiderio di mettere fine alla mia vita. Non credo che ci riuscirei mai, ma il solo avere questo pensiero, mi fa paura. Aiutatemi, vi prego.
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Gentile utente,
il livello di sofferenza che dichiara di provare e i pensieri suicidari rendono altamente auspicabile un consulto di persona presso un Collega che sia anche Psicoterapeuta.
On line è difficile poter fornire un vero aiuto alla Sua situazione, purtroppo.
Saluti cordiali.
il livello di sofferenza che dichiara di provare e i pensieri suicidari rendono altamente auspicabile un consulto di persona presso un Collega che sia anche Psicoterapeuta.
On line è difficile poter fornire un vero aiuto alla Sua situazione, purtroppo.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 26/04/2017.
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