Io so che in passato ho avuto problemi di ansia

Buongiorno vorrei chiedere un parere. Ho 40 anni e a 16 anni il primo attacco di panico al ristorante. Una corsa in ospedale e poi da li iniziarono tutte le mie paure sulle malattie. Numerosi esami, controlli e medici.
Mi ricordo che andai da uno psicologo e poi non ricordo bene ma penso che per anni andai avanti senza problemi.
Poi fui seguito per tanti anni da uno psicologo, non ricordo bene se stavo male o no ma so solo che forse per 10 anni andai da lui una volta alla settimana per 20-30 minuti.
Io so che in passato ho avuto problemi di ansia, mi ricordo che avevo paura ad esempio ad andare al ristorante perche' se stavo male non potevo uscire. Sinceramente non ricordo bene il passato ma so che ho passato anche molti anni in cui stavo bene, ho fatto viaggi, avevo una fidanzata e mi ricordo che mi veniva da ridere a pensare alle mie paure e credevo di aver risolto tutto.
Poi alcuni anni fa ho deciso di cambiare psicologo perche' sono iniziati nuovi problemi, mi svegliavo di notte con il cuore velocissimo. Mi e' venuta la fissazione di avere un problema cardiaco e tutto il giorno mi sentivo i battiti.
Questo nuovo psicologo mi riceve una volta al mese e lavorando dentro ad uno studio psichiatrico mi ha dato anche da prendere una goccia di Entumin prima di dormire e devo dire che ho praticamente risolto il problema della tachicardia notturna.
Pero' mi rendo conto che evito i viaggi, evito andare via in macchina con altre persone, evito l'aereo.
Evito l'autostrada perche' ho paura di stare male tra un casello e l'altro e non sapere cosa fare.
Perche' mi sono tornati questi problemi? perche' non riesco a farli passare? esiste una spiegazione secondo voi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non servono spiegazioni, serve una cura adeguata, come si può dedurre dagli innumerevoli consulti che rimandano grosso modo tutti a un problema di fondo: l'ansia.

Perciò è doveroso raccomandarle l'unica cosa appropriata: deve reperire uno specialista dal vivo che possa aiutarla.

Continuare a inserire un consulto dopo l'altro non l'aiuta, e anzi l'ansia gliela fa aumentare.

Non le servono rassicurazioni, le serve smettere di aver bisogno di chiederne.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Ok però andare dallo psicologo non mi serve? Potrebbe se possibile dare una spiegazione al mio problema?
[#3]
Dr. Gabriele Vittorio Di Maio Cucitro Psicologo, Psicoterapeuta 43
Certo che le serve andarci, anzi, seguire una buona psicoterapia è la cosa migliore da fare.
Ma ci deve andare di persona, chiedere molti consulti non la aiuterà di certo.

Dr. Gabriele Vittorio Di Maio Cucitro - Psicologo Psicoterapeuta
www.gabrieledimaio.com

[#4]
Utente
Utente
Ok pero' io volevo capire solo una cosa dato che non sono un medico e non mi intendo di queste cose.
Io vorrei solo capire perche' mi e' tornata questa paura di allontanarmi da casa. Perche' 3 anni fa mi era andata via e adesso mi e' tornata? perche' il mio cervello non funziona bene? e' come una malattia? ci sono motivi di altro tipo? vorrei possibilmente capire meglio quello che succede.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

come già scritto sopra dai Colleghi,
capire non coincide con il guarire; talvolta è l'opposto .. si nutre l'ansia.
Le allego dunque una breve lettura che risponde a qualche Sua curiosità senza peggiorare la situazione.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
Utente
Utente
Grazie leggero'. Pero' io penso che per me sia il contrario. nessuno riesce a spiegarmi il motivo e questo mi crea ansia perche' mi considero malato.
Se invece capissi i motivi magari sarei piu' tranquillo e cercherei di lavorare su quello.
Io adesso non capisco se per me meglio sforzarmi e viaggiare con il "rischio" di stare male o non peggiorare la situazione.
vorrei fare un viaggio ma poi penso "no sono malato" e una persona malata deve stare a casa.
Non so se mi sono spiegato.
E poi vorrei capire cosa scatena queste fobie. Perche' io ho paura ad allontanarmi da casa e la mia ragazza no. Questo vorrei capire...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> nessuno riesce a spiegarmi il motivo e questo mi crea ansia perche' mi considero malato
>>>

Ci sono persone che vanno in terapia perché non riescono a trovare risposte a domande come: "Dio esiste?", "Chi siamo?", "Da dove veniamo?", "Dove andiamo?"

Nel suo caso è la stessa cosa. Lei è convinto di dover capire per guarire, ma verosimilmente è proprio questo il nocciolo della sua ossessione patogena.

Il parere lo ha chiesto e ricevuto: il problema sta nel farsi la domanda. Non nel trovare risposte.

Ora ne faccia l'uso che crede.
[#8]
Utente
Utente
Ok pero' scusi. se io ho un problema e' normale che io mi chieda perche' ho questo problema no? ma perche' e' cosi' difficile darmi una risposta ?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non è difficile. È che stiamo deliberatamente evitando di dargliela.

Primo, perché non la conosciamo e quindi è impossibile dire da dove venga la sua ansia.

Secondo, ben più importante, dare risposte e rassicurazioni a chi soffre d'ansia è un ottimo modo, almeno da un punto di vista strategico, per alimentare e far aumentare ancora di più l'ansia. Perciò preferiamo non farlo.

Glielo ripeto un'ultima volta: nei casi come il suo il problema SONO le domande. Non ottenere risposte. Saprà di esserne uscito quando non avrà più bisogno di farsi tali domande.

Ora le è più chiaro?
[#10]
Utente
Utente
Si insomma, non molto purtroppo. Se ho male ad un piede mi chiedo perche' mi fa male e cerco una cura. Se soffro di ansia penso mi sarebbe utile capire i motivi e cercare di lavorare su questi motivi per stare bene.
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se una persona che non soffre d'ansia ha male a un piede, non si chiede il perché: cerca la cura e stop. A meno che non voglia diventare medico.

Ma chi soffre di ossessioni non cerca la cura: vuole sapere il motivo, perché, appunto, spera di poterci lavorare sopra da solo.

È il paradosso del "aiutatemi ad aiutarmi, ma senza il vostro aiuto":

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

È il bisogno eccessivo di controllo, il suo problema. Le sue sono domande disfunzionali, non funzionali.

Credo che ormai il consulto abbia esaurito la sua funzione, perciò mi fermerò qui. Le raccomando di trovare una cura efficace al suo problema, non si accontenti della ricerca di rassicurazioni e di farsi domande che non le servono assolutamente a nulla.

Le faccio molti auguri
[#12]
Utente
Utente
Esatto mi e' sempre stato detto, la mancanza di controllo mi manda in ansia.
Tutte quelle situazioni in cui non posso "controllare" mi fanno venire l'ansia.
Direi che lei ha centrato il problema.
La ringrazio per gli auguri e le faccio l'ultima domanda: uno psicologo potrebbe essere la via per risolvere il problema?
[#13]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Psicologo *e* psicoterapeuta.

Personalmente gliene suggerirei uno ad approccio comportamentale o strategico.
[#14]
Utente
Utente
Grazie ancora dei consigli. Ho letto l'articolo che mi ha linkato prima e mi riconosco al 100% in tutto .
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