Sono andato con una donna sposata
Salve sono un ragazzo di 27 anni, sono andato con una persona sposata e me ne vergogno.
Ci sono rimasto male e mi viene voglia di rivelarlo ai miei genitori.
Gentile utente,
i comportamenti sessuali alla Sua età sono individuali, non ricadono sotto la competenza genitoriale.
Come mai dunque è ".. costretto a dirglielo, son sempre stato un tipo onesto, non ce la farei a tenermelo per me stesso." ?
Forse non riesce a sopportarne il peso da solo,
forse dipende da loro affettivamente,
o che altro?
i comportamenti sessuali alla Sua età sono individuali, non ricadono sotto la competenza genitoriale.
Come mai dunque è ".. costretto a dirglielo, son sempre stato un tipo onesto, non ce la farei a tenermelo per me stesso." ?
Forse non riesce a sopportarne il peso da solo,
forse dipende da loro affettivamente,
o che altro?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Ex utente
Non sono costretto ma devo dirglielo assolutamente.
E' la sua "coscienza" infantile a spingerLa;
da adulti il proprio comportamento sessuale non va comunicato ai genitori, e l'onesà non c'entra.
C'è un confine genitori/figli che non va violato, una volta divenuti adulti.
Adulto: forse qui sta il problema.
da adulti il proprio comportamento sessuale non va comunicato ai genitori, e l'onesà non c'entra.
C'è un confine genitori/figli che non va violato, una volta divenuti adulti.
Adulto: forse qui sta il problema.

Ex utente
Non riesco a tenermelo per me stesso.
Quello di scaricare lo schifo è un problema Suo,
di sovraccarico emotivo che in qualche modo sente di dover evacuare.
Ma non lo confonda con un obbligo di onestà verso i genitori; loro non c'entrano.
Tenga conto che ogni "rivelazione" al momento alleggerisce,
ma poi deve fare i conti
con i giudizi che gli altri daranno nel tempo a seguire (non sempre benevoli e accettanti) e
con il controllo eventuale che possono esercitare: domande, raccomandazioni, ecc.
Con questi strumenti,
Lei è in grado ora di fare la scelta:
"confessare"?
"tenersi dentro il peso e rifletterci?"
Saluti cordiali.
di sovraccarico emotivo che in qualche modo sente di dover evacuare.
Ma non lo confonda con un obbligo di onestà verso i genitori; loro non c'entrano.
Tenga conto che ogni "rivelazione" al momento alleggerisce,
ma poi deve fare i conti
con i giudizi che gli altri daranno nel tempo a seguire (non sempre benevoli e accettanti) e
con il controllo eventuale che possono esercitare: domande, raccomandazioni, ecc.
Con questi strumenti,
Lei è in grado ora di fare la scelta:
"confessare"?
"tenersi dentro il peso e rifletterci?"
Saluti cordiali.

Ex utente
Giudizi li ritengo meno importanti, mi dispiace più per loro.
Veda lei se caricare anche loro del fardello,
oppure decidere di tenerselo per sè
come detto sopra.

Ex utente
La mia ex ne è stata la causa principale, dopo tutto il resto.
Attribuire la causa ad altri (la ragazza) non Le servirà.
"..Qualche consiglio per come pormi con loro ?.."
Loro, intende i genitori?
Il problema con loro non è "come porsi",
bensì decidere dove sta il confine della privacy tra genitori e figli ultra-ventenni.
E' sufficiente che rilegga quanto ho già espresso precedentemente.

Ex utente
Voglio essere sincero con loro e basta...
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4k visite dal 23/04/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.