Ansia e panico

Buonasera, da poco più di un anno, da quanto ho avuto la mia prima crisi di panico per la paura di avere un infarto, sto vivendo in continuo susseguirsi di stati d'ansia, anche se ad oggi riesco ad avere più controllo di me stesso, ma alcune volte degenerano vivendo stati intensi di panico, sempre col timore di avere un infarto; pertanto ho deciso di prendere provvedimenti e sono stato al CSM, il dottore mi ha prescritto le XANAX nelle dosi di 0,25 mg 3 volte al giorno, 1 alle 8, una alle 12 e l'ultima alle 20, per almeno 2 mesi.
Ora mi chiedevo, visto che ho dimenticato di chiederlo al dottore, se durante il pranzo mi è possibile bere un paio di bicchieri di vino come faccio abitualmente o devo evitare. Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente per l'aspetto farmacologico deve porre il suo quesito in area psichiatria.
nel frattempo per il suo panico legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Per consulenza psicofarmacologica ed altre domande ad essa legate "Ora mi chiedevo, visto che ho dimenticato di chiederlo al dottore, se durante il pranzo mi è possibile bere un paio di bicchieri di vino come faccio abitualmente o devo evitare", dovrebbe riferirsi all'area psichiatrica del sito. Noi qui siamo psicologi e non possiamo offrire informazioni farmacologiche.

Quello che da psicoterapeuta comunque le suggerisco è di abbinare alla terapia farmacologica una psicoterapia cognitivo-comportamentale presso un/una collega Psicologa/o Specializzato in questo tipo di approccio che, combinato alla terapia farmacologica, rappresenta il Gold standard proprio nella cura dei disturbi d'ansia.

Il timore di poter avere un infarto è il primo stimolo ansioso che conduce ad un circolo vizioso difficilmente gestibile autonomamente e che occorre "rompere". La terapia proposta, aiuta proprio al raggiungimento di questo scopo.

Prenda spunto da questa lettura.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/427-la-psicoterapia-il-modello-cognitivo-comportamentale.html

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte molto esaurienti.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Lieti di esserle stati d'aiuto

In bocca al lupo!
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