Ansia e perdita di peso
Buongiorno dottori
sono un ragazzo di 38 anni e già da tempo, vent'anni circa, soffro di ansia e attacchi di panico a seguito di un lutto. In questi anni ho sempre seguito una cura farmacologica e una psicoterapia i risultati non sono stati ottimali però, nel senso che i sintomi e i problemi non sono scomparsi del tutto ma si ripresentano intervallati a periodi migliori.
Negli ultimi due anni è iniziato un calo di peso molto evidente, il primo step c'è stato a fine 2015 dove da un peso che oscillava intorno agli 82 kg sono sceso nel giro di un paio di mesi a 74 kg. Sinceramente non mi spiegavo i motivi visto che non era un particolare periodo di tensione. Ne ho parlato sia con il mio psichiatra che con la mia psicologa ed il medico di famiglia.
Per scrupolo ho fatto anche a gennaio 2016 tutte le analisi del sangue mettendo anche la tiroide i marcatori tumorali le più complete possibili insomma ed era tutto nella norma. Per tutto il 2016 il peso è rimasto abbastanza stabile variando dai 71 ai 74 kg. Ad aprile dello scorso anno a mio padre è stato diagnosticato un tumore molto brutto e credo giustamente le mie ansie sono aumentate, ho dovuto anche cambiare le mie abitudini per esigenze familiari e mi sono dovuto dividere tra il mio lavoro che era ed è prettamente in ufficio (libero professionista) ad aiutare mio fratello nell'attività di famiglia, un negozio, visto i problemi di mio padre. Il nuovo lavoro essendo abbastanza faticoso e comunque non sedentario come lo è stare dietro ad una scrivania credo abbia influito sul fatto di non riuscire a riprendere peso.
Ultimamente, nell'ultimo mese, a causa di un peggioramento di mio padre il mio peso sta vertiginosamente scendendo e sono arrivato a 68 kg, il mese scorso dopo un'influenza ho fatto nuovamente tutte le analisi del sangue complete e non è emerso nulla di particolare, solo la ves leggermente alterata ( era a 15) ma il mio medico disse che potevano essere i postumi dell'influenza e dell'otite che ancora avevo. Ho anche chiesto se era il caso di aiutarmi con degli integratori ma mi è stato risposto che al momento non servivano. Ho passato due settimane veramente con ansia a mille ed una pressione assurda per la situazione che ho intorno, ho fatto davvero fatica a mangiare e dormire.
Ora piano piano sto riprendendo a mangiare con più appetito e riesco a dormire, non decentemente, ma meglio di niente, la tensione e le preoccupazioni per carità sono all'ordine del giorno, quello che volevo sapere gentilmente, visto che ho imparato a mie spese che l'ansia si manifesta nei modi più disparati, se questa perdita di peso sia dovuta a questo periodo, magari al fatto che non assimilo e se, anche se capisco che a distanza è difficile, mi posso aiutare con degli integratori.
Grazie e buon lavoro
lei ci dice di essere già seguito da tempo da più professionisti: psichiatra, psicologa, medico di base.
Come mai sta scrivendo a noi, che non la conosciamo, per avere delle informazioni che fra l'altro è impossibile darle senza conoscere approfonditamente il suo caso?
Non si fida di quello che le dicono i professionisti che la stanno seguendo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
In teoria è possibile dimagrire se si è in continua tensione perchè l'ansia comporta attivazione fisica (che genera ad es. l'aumento della frequenza cardiaca e respiratoria), eventuale inappetenza e in generale un maggior dispendio energetico.
Ovviamente non possiamo essere in grado di dirle cosa stia avvenendo nel suo caso specifico, perchè per farlo bisogna poterla esaminare direttamente e avere molte informazioni sulla sua situazione clinica.
Per quanto riguarda l'uso di integratori questa non è la sezione adatta per porre la domanda: si deve rivolgere in una sezione medica del sito, come quella delle Medicine Non Convenzionali.
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Approfondimento su Ansia
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