Cosa mi succede?
Buonasera dottori, mi chiamo federico e ho 33 anni. da un mese è terminata la mia relazione durata ben 11 anni. un terzo della mia vita. ho passato le prime due settimane nella depressione più nera, non facevo altro che dormire, avere paura della solitudine, chiudermi al buio in casa anche e soprattutto se fuori splendeva il sole. pensavo fosse "normale" questo stato di sofferenza, anche se avevo paura di non uscirne o adottare condotte pericolose per anestetizzarmi. da un paio di settimane, senza alcun motivo apparente, nel giro di un paio di giorni il mio comportamento e i miei pensieri hanno cambiato rotta completamente. mi sento una barca buttata con impeto in mezzo all'oceano, non dormo quasi più e durante il giorno non ho sonno. sono iperattivo, felice, il mio corpo sembra pompare serotonina in modo impazzito. una mia amica mi ha detto simpaticamente: ti è scattato il "salva vita". vi chiederete: qual è dunque il problema? è che appunto non dormo per la voglia irruenta di vivere che mi ha travolto, e non so come canalizzare questa forza. non riesco a stare un attimo fermo. sto andando in palestra un'ora al giorno per cercare di scaricarmi e ho notato un effetto contrario..sono pervaso dall'ansia e dalla smania. la nostra storia in effetti negli ultimi mesi non andava più bene ma ero caduto in una sorta di abitudine necessaria: sentivo il bisogno dell'altra persona, più che l'amore per lei. inoltre ho negli anni anteposto a me i bisogni della coppia rinunciando a molte cose.. ora mi sento quindi completamente confuso tanto da prendere persino in considerazione l'idea di andare in inghilterra a lavorare, io che ero diventato pantofolaio, lettore assiduo di libri che ora non riesco più a leggere perchè mi sembra di stare a perdere tempo. è liberatoria questa sensazione, ma ho l'impressione, se non la paura, che questo "pompaggio" smetta di botto, arrivi il crollo e mi ritrovi nel periodo nero dell'inizio che mi ha spaventato molto per la quantità di lacrime che ho versato...sono felice di aver riscoperto l'antico federico che avevo fuso in una relazione e ora si è sganciato da essa ed è di nuovo autonomo dopo 11 anni: ma ho la strana sensazione che mi sia venuto ad abitare uno sconosciuto di cui non so che fare, che non so prendere per mano e accompagnare dove vuole, e lui mi bussa alla porta dell'anima ogni notte facendomi saltare il sonno e farmi venire in mente mille idee, diverse, ogni giorno. l'unica cosa che sto cercando di fare per rimanere centrato al presente, a me stesso, è non sganciarmi dalla realtà: penso alle cose pratiche della vita, il fare la spesa, cucinare (vivo quasi sempre da solo), curare di più il mio aspetto, e questo mi sembra sia un mezzo per non "perdermi" al momento... due sere fa ho avuto un principio di attacco di panico (in passato ne ho avuti un paio), e l'ho affrontato con lo strumento che mi è stato insegnato: non opporgli resistenza, dimostrarmi di fronte a lui inerme e in sua balìa e così si è dissolto.
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Gentile utente,
lasci che il Suo cervello - dopato dall'innamoramento e successivamente dall'amore - si disintossichi.
E analogamente il Suo cuore e la Sua mente.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Saluti cordiali.
lasci che il Suo cervello - dopato dall'innamoramento e successivamente dall'amore - si disintossichi.
E analogamente il Suo cuore e la Sua mente.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 18/04/2017.
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