Partner bipolare

Buonasera, parto con il dire che sto per sposare questo ragazzo dopo 8 anni di fidanzamento e 4 di convivenza e sono pronta ad affrontare quello che di buono e di brutto ci porterà il suo maledetto bipolarismo...ma io in questo periodo sono debole lui sta uscendo piano piano da una fase probabilmente scatenata dallo stress del matrimonio mentre io sento sempre delle oscillazioni dell'umore che non si stabilizzano per più di un giorno...un giorno sono contenta vedo tutto bello sono piena di energie faccio battute e sorrido a tutti e il giorno dopo penso che tutto questo mi rovinerà la vita che comunque fino ad ora non è stata facile tra convivere con lui e giustificare ad amici e parenti il motivo dei mesi a non farci ne vedere ne sentire ne x auguri di natale e ne per i compleanni..nel mentre ho avuto mia sorella che ero riuscita a farla lavorare con me ma ha avuto episodi di attacchi di panico(che non si manifestavano da diverso tempo) quindi scaduti i 3 mesi e rimasta a casa e li ancora una martellata per me...mi sembra di farmi in quattro per tutti e due che amo più della mia vita. ma oltre che non ottenere nulla o ben poco mi sento dire da alcune persone che io potrei andarle a trovare e non mi faccio mai vedere che me ne frego dei rapporti...ma ricordo che io nel frattempo lavoro 6 ore per 6 giorni...non ho coraggio di dire a queste persone quello che penso di loro e quello che io faccio e quanto sia difficile vivere con un bipolare e sono anche stufa di giustificare ogni mia mancata risposta ad un sms perché magari ho dato più retta al mio fidanzato che ne ha più bisogno di loro...non so se tenere i denti stretti e andare avanti sperando che finisca presto questo periodo o rivolgermi a uno psicologo...ho tante persone che mi vogliono bene ma mi sento sola perché nessuno mi capisce e ho paura di essere giudicata male solo perché accetto che mio marito sarà un bipolare
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Il suo futuro marito è un bipolare nel senso clinico del termine?
Chi ha fatto la diagnosi?
Come si sta curando?
Farmaci terapia e psicoterapia, immagino..

A che punto è del suo percorso, e quante ricadute ha avuto?

Lei, secondo me, se è così come ho compreso, dovrebbe farsi sostenere da un mio collega, il matrimonio è una scelta coraggiosa, che obbliga alla conoscenza padoronda della problematica.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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