Rapporti interpersonali

Salve,

vorrei capire perché quando si manifestano gentilezza e disponibilità alcune persone ti considerano "ritardato" e ti guardano come se non fossi normale, quando poi prendi una certa distanza emotiva xche comunque stupidi non si è ci rimangono pure male o pensano : " ecco non è cosi gentile e sincera come vuole farti credere" come se l essere gentili e disponibile dovesse x forza di cose andare di pari passo con l essere stupidi ..

mi chiedo xche nonostante non sia una bellezza invidiabile, il gentil sesso, salvo alcune persone intelligenti, manifestino una forma di astio nel modo di fare o di parlare, anche se mi pongo in maniera discreta e non invadente, mentre così mai non è con gli uomini, manifestano gentilezza e rispetto e simpatia.
molte volte mi sento un po triste, perché mi reputo nonostante i miei difetti, una persona comunque rispettosa nei confronti degli altri, senza mai far " pesare " i miei successi, le gioie e altre cose belle della mia vita, soprattutto se davanti a me c è una persona che non li vive..
mi reputo una persona sensibile ed intelligente per cui non capisco proprio questi atteggiamenti, che a volte riesco a ignorare altre volte mi pesano e non sopporto più l inadeguatezza assurda manifesta in questi individui...
sono io sbagliata?
Grazie a chi vorrà rispondermi
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

comprenderà che una domanda formulata in modo molto generico non può che ricevere una risposta molto generica: sarebbe gentile da voler raccontare che cosa Le è successo e con chi, perché quello che Lei descrive non è una regola che vale sempre...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa

è vero non è una regola che vale sempre, ma non avevo in mente una situazione particolare che mi è successa, ma a piccoli gesti nel quotidiano che vivo spesso.
La persona gentile e disponibile viene vista con sospetto, perché non può essere tale senza un doppio fine.
Oppure viene cercata solo in caso di necessità.
Quando mi relazione con persone che x me godono di una buona autostima osservo sorrisi, gentilezza, sguardi sinceri e serenita, in effetti sono alla ricerca di questo tipo di persone di cui circondarmi, che mi facciano stare bene con me stessa, che mi diano stimoli x imparare da loro e che non mi snaturino nel mio essere.
Al corso di danza che frequento ad esempio mi sono posta sin da subito in maniera amichevole e solare, con tanta voglia di cominciare e imparare, sono sempre allegra e gioisa dentro (non casinara), ma serena, all'inizio tutte sembrano amiche, regna l'entusiasmo, poi passano i mesi arrivano i risultati e anche gli sguardi storti, i gruppetti, e guarda caso le più scarse sono sempre più simpatiche, più incluse, più tutto.
Personalmente non sono li x fare circolo, ma x imparare, ma osservo alcune dinamiche che si ripetono: gentilezza vista come secondo fine, allegria e solarità invidiate. .
Questo era solo un esempio.
Non sono una persona che fa paragoni con altri cerco di raggiungere i miei risultati concentrandomi sui miei punti forti.
Sono anche io a tratti molto insicura, ma non scarico le mie insicurezze o le mie negativita sugli altri, semplicemente mi metto in disparte e non impongono la mia persona, faccio la mia vita e basta e forse è questo che da fastidio?
Grazie
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"faccio la mia vita e basta e forse è questo che da fastidio?"

Potrebbe. C'è modo e modo di entrare in relazione con gli altri e, se Lei ad esempio talvolta è un po' insicura, potrebbe essere fraintesa dagli altri e sembrare un po' distaccata o scocciata di stare con gli altri.

Le viene anche rimandato da altre persone che fa la Sua vita e basta e arreca fastidio in questo modo?
[#4]
Utente
Utente
Qual è allora il modo più positivo e vantaggioso di relazionarsi con gli altri in questi casi?

Non mi piace snaturarmi x elemosinare attenzioni di cui posso fare benissimo a meno, ne tanto meno impormi a tutti i costi, sto imparando a non farmi scalfire dalle negatività altrui, perché sto imparando ad amarmi e a considerarmi degna di rispetto e amore quanto gli altri, sto imparando ad accrecere la mia autostima, con questo non intendo dire che mi comporto da stronza perche non è nella mia natura, non amo gli scontri, ma questa consapevolezza interiore emerge, e ha un prezzo da pagare evidentemente... prezzo che devo imparare a gestire meglio?

Alla sua domanda non saprei rispondere, nessuno direttamente me lo dice, mia sorella mi diceva :" si vede che tu sei felice serena fai la tua vita...", ma non in tono critico, parlando della sua di vita in generale, poco soddisfacente dal lato affettivo.

Non saprei..