Sensazione di vuoto costante

salve, sono un ragazzo di 33 anni, ho perso mia mamma da circa 5 mesi e il mio ragazzo mi ha lasciato dopo 8 anni di fidanzamento da circa 1 mese. Ho una costante sensazione di vuoto interno, mi sveglio la mattina con l'ansia, la mia testa rimugina sempre e pensa al mio ragazzo e la mia mamma, mi mancano entrambi, tutto il giorno ho questi pensieri, questi mi distruggono le possibili eventualità intorno che mi si creano. Non riesco a provare emozioni per niente, nessun entusiasmo, non riesco a vedere il mio futuro e penso che qualsiasi relazione, sia pur amicizia è inutile crearla perchè tanto finirà e soffrirò. Non so da che parte iniziare per migliorare la mia vita, vorrei iscrivermi in palestra ma rimando ormai da tempo, non riesco a fare nulla di positivo per me e per uscire da questo tunnel. Ritengo anche inutile contare su qualcuno perchè, a chi interessa come sto e quello che racconto? Da che parte iniziare? Specifico che sono in cura da una psicoterapeuta da quasi 8 mesi, ma a parte quando sono li, una volta finita la psicoterapia torno nel mio tunnel, non avendo amici sto sempre da solo a casa e quindi la mia testa rimugina in continuo. Che consigli potete darmi? Da che parte iniziare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi dispiace molto per le perdite che ha avuto in così poco tempo, ma ritengo che la prima persona che può (e deve) aiutarLa è la terapeuta dalla quale è in cura da mesi.

Che cosa significa che sta bene solo durante la seduta?
Quali sono gli obiettivi della terapia?
Che tipo di psicoterapia è?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Sto bene durante la seduta nel senso che è come una ricarica, dopo qualche ora, a volte dopo giorni dalla fine della stessa mi scarico e torno come prima perché poi sostanzialmente rimango immobile e non faccio nulla per migliorare. Avevo iniziato la terapia per problemi legati a spese pazze collegate alla solitudine, sto messo male, insomma.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, alle opportune domande della Collega Pileci , aggiungo, come si sente quando è in seduta ? è importante verificare se è scattata.. l'alleanza terapeutica.. il che è fondamentale, infatti questo clima fatto di fiducia, contatto emotivo, è il motore che determina il cambiamento, perchè ci si sente meno soli, compresi , accettati.. Le sue importanti perdite dovrebbero passare attraverso un periodo di elaborazione del lutto, hanno a che fare con la sua vita affettiva , con la sicurezza, la fiducia in sè stessi.. l'amore che ha ricevuto da sua madre lo ritroverà dentro di Lei e la mamma diventerà una figura interna , perduta , ma ancora vicina..Allo stesso modo la storia col suo fidanzato avrà avuto , spero momenti belli e difficoltà anche , ne parli , chiarisca , racconti .. il suo terapeuta l'aiuterà a comprendere cosa non ha funzionato, perchè questa sconfitta diventi una tappa maturativa , da cui uscire , più forte..Forse deve essere più esplicito in seduta , cominci col parlare di più , con l'andare in palestra, col sentire musica, anche col cercare di iscriversi ad un gruppo di cui sia possibile avere obiettivi comuni e perciò essere costretto a parlare, comunicare..
Bisogna avere il coraggio di cominciare, però..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
In seduta mi sento sereno ma spesso mi accorgo che dico mezze verità anche se mi sento al sicuro e non giudicato. Fa parte del mio essere il sembrare perfetto,sentirmi dire che ho fatto bene e spesso la verità piena non la rivelo a causa di questo. Ìl coraggio di cominciare è quello che mi manca, si, e anche l'immobilismo che mi porto avanti da anni.