Procreazione assistita
Buongiorno,
A causa di infertilità grave l'unica possibilità per diventare mamma è ricorrere alla pma. Mi dovrei accingere ad iniziare l'ultimo tentivo ma, dopo innumerevoli negativi, la ginecologa ha avvertito il mio disagio/nervosismo e mi ha consigliato di rivolgermi al servizio di psicologia dell'ospedale per fare un paio di chiacchierate e tirare fuori quello che non mi fa stare tranquilla (direi l'impossibilità di intervenire per ottenere un risultato positivo-mentre in questi anni ho elaborato bene il fatto che potrò non essere mai madre biologica), prima di iniziare la icsi. mi avrebbero dato appuntamento tra un mese. sinceramente credo di aver bisogno di fare qualche chiacchierata per non tenermi tutto dentro, visto che dell'argomento, a parte mio marito, non ne parlo con nessuno. Non vorrei iniziare un percorso di psicoterapia anche perché d un punto di vista logistico mi diverrebbe complicato. Voi cosA vi sentite di consigliare?
A causa di infertilità grave l'unica possibilità per diventare mamma è ricorrere alla pma. Mi dovrei accingere ad iniziare l'ultimo tentivo ma, dopo innumerevoli negativi, la ginecologa ha avvertito il mio disagio/nervosismo e mi ha consigliato di rivolgermi al servizio di psicologia dell'ospedale per fare un paio di chiacchierate e tirare fuori quello che non mi fa stare tranquilla (direi l'impossibilità di intervenire per ottenere un risultato positivo-mentre in questi anni ho elaborato bene il fatto che potrò non essere mai madre biologica), prima di iniziare la icsi. mi avrebbero dato appuntamento tra un mese. sinceramente credo di aver bisogno di fare qualche chiacchierata per non tenermi tutto dentro, visto che dell'argomento, a parte mio marito, non ne parlo con nessuno. Non vorrei iniziare un percorso di psicoterapia anche perché d un punto di vista logistico mi diverrebbe complicato. Voi cosA vi sentite di consigliare?
[#1]
Cara Utente,
se l'attesa per il primo colloquio è di un mese è preferibile che lei cerchi un'alternativa e si rivolga altrove.
Il suggerimento della ginecologa è buono e molto opportuno, ma deve anche essere realizzato in tempi ragionevoli, senza che lei rimanga in balia di dubbi e rimuginazioni per altre settimane.
Come mai non parla con nessun altro di come si sente?
se l'attesa per il primo colloquio è di un mese è preferibile che lei cerchi un'alternativa e si rivolga altrove.
Il suggerimento della ginecologa è buono e molto opportuno, ma deve anche essere realizzato in tempi ragionevoli, senza che lei rimanga in balia di dubbi e rimuginazioni per altre settimane.
Come mai non parla con nessun altro di come si sente?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Cara Utente,
spesso il vissuto di persone che come lei hanno problemi di fertilità è simile a quello che ha descritto: poca comprensione da parte degli altri, senso di isolamento quando ci si trova con persone che hanno figli.
Le sensazioni di nervosismo per la paura di non farcela, per non riuscire ad avere un controllo su questa parte della propria vita; il disagio per la sensazione di sentirsi diversi, incompleti, per non riuscire ad aderire al ruolo sociale e culturale di genitore, che è molto forte nella nostra società.
Tutto questo attiva un circolo vizioso molto forte che genera stress che potrebbe portare a manifestazioni come ansia, depressione, ritiro, sentimenti di vergogna e colpa.
Lo stress che deriva dalla diagnosi di infertilità ha molte ricadute a livello psichico, che a loro volta incidono sulla condizione di infertilità, peggiorandola.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un collega privato, che si occupa di queste tematiche; potrebbe provare anche attraverso i consultori pubblici e convenzionati per avere un incontro a breve.
Saluti
spesso il vissuto di persone che come lei hanno problemi di fertilità è simile a quello che ha descritto: poca comprensione da parte degli altri, senso di isolamento quando ci si trova con persone che hanno figli.
Le sensazioni di nervosismo per la paura di non farcela, per non riuscire ad avere un controllo su questa parte della propria vita; il disagio per la sensazione di sentirsi diversi, incompleti, per non riuscire ad aderire al ruolo sociale e culturale di genitore, che è molto forte nella nostra società.
Tutto questo attiva un circolo vizioso molto forte che genera stress che potrebbe portare a manifestazioni come ansia, depressione, ritiro, sentimenti di vergogna e colpa.
Lo stress che deriva dalla diagnosi di infertilità ha molte ricadute a livello psichico, che a loro volta incidono sulla condizione di infertilità, peggiorandola.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un collega privato, che si occupa di queste tematiche; potrebbe provare anche attraverso i consultori pubblici e convenzionati per avere un incontro a breve.
Saluti
Dr. Rosalba Valenza
psicologa-psicoterapeuta
[#7]
È comprensibile che lei pensi che chi non ci è passato possa non capire esattamente quello che lei prova, ma forse questa è solo una sua impressione:
"mi guardano con un'aria di commiserazione".
A volte attribuiamo agli altri quello che pensiamo di noi stessi e se lei si sente "sventurata" può darsi che le sembri che la guardino con pietà anche quando questo non è vero, o non lo è del tutto.
Il supporto psicologico le serve in ogni caso, perché non è una chiacchierata fra amici, ma anche potersi sfogare con qualcuno sarebbe molto utile.
Si chieda se realmente la guardano tutti con commiserazione o se magari c'è almeno un'amica che non prova questo per lei ed è disposta ad ascoltarla.
Riguardo al percorso psicologico le tempistiche nel pubblico sono queste perché gli psicologi presenti sono in numero di gran lunga inferiore rispetto a quanto sarebbe necessario.
Valutate il da farsi e ci aggiorni, se lo desidera.
In bocca al lupo!
"mi guardano con un'aria di commiserazione".
A volte attribuiamo agli altri quello che pensiamo di noi stessi e se lei si sente "sventurata" può darsi che le sembri che la guardino con pietà anche quando questo non è vero, o non lo è del tutto.
Il supporto psicologico le serve in ogni caso, perché non è una chiacchierata fra amici, ma anche potersi sfogare con qualcuno sarebbe molto utile.
Si chieda se realmente la guardano tutti con commiserazione o se magari c'è almeno un'amica che non prova questo per lei ed è disposta ad ascoltarla.
Riguardo al percorso psicologico le tempistiche nel pubblico sono queste perché gli psicologi presenti sono in numero di gran lunga inferiore rispetto a quanto sarebbe necessario.
Valutate il da farsi e ci aggiorni, se lo desidera.
In bocca al lupo!
[#9]
Gentile Utente,
aggiungo questa lettura , dove, immagino, si ritroverà e troverà anche le indicazioni su cosa fare
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
aggiungo questa lettura , dove, immagino, si ritroverà e troverà anche le indicazioni su cosa fare
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.4k visite dal 14/04/2017.
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