Amicizia o amore
Vorrei chiedervi un parere riguardo una situazione che mi si è verificata recentemente.
Un mio amico, col quale mi sentivo abbastanza, ha esposto il suo interesse nei miei confronti. Mi ha detto esplicitamente che ha preso una bella "cotta". Lui è una persona molto sensibile e introversa, infatti si è esposto solo ora dopo circa un paio di anni che ci conosciamo. Ha detto che dalla prima volta in cui ci siamo visti, ha subito avuto impressione positiva nei miei confronti e doveva conoscermi e approfondire la conoscenza. Durante questi anni ha comunque visto altre ragazze, cosa che lui stesso mi diceva, e io dall'altra parte ho sempre cercato di consigliargli per il meglio. Io invece questi anni non ho avuto ragazzi, forse qualche uscita ma niente di piú. Io vorrei qualcuno, ma praticamente quando qualcuno si fa avanti (quindi do per scontato che lui ha un minimo interesse nel conoscermi) o non mi attrae fisicamente o li trovo privi di contenuti, un po' superficiali e quindi preferisco non continuare a sentirmi con loro. Con questo ragazzo è diverso, ci conosciamo già, lui sa di me e io conosco lui, so come ragiona, so come prenderlo quando è arrabbiato, so "spronarlo" perché ha veramente una bassa considerazione di sé. L'unico problema è che a me non piace in quel senso, non mi ci vedo a stare con una persona come lui, sia fisicamente (perché secondo me non è bellissimo) che mentalmente perché sarei io l'"uomo" della coppia, quella che cerca di rassicurarlo e di proteggerlo. Glie l'ho fatto presente, omettendo questa ultima parte, dicendo solo che non mi ci vedo con lui e che ho un po' paura di legarmi tanto a una persona perché è un'esperienza totalmente nuova per me. Lui seppure ha cercato di farmi cambiare idea ha accettato la mia decisione.
Nonostante razionalmente penso che sia la cosa giusta, continuo a pensarci, è non ne capisco il motivo. Da parte mia non c'è quel clic ma al tempo stesso mi chiedo "e se ci provassi?" Poi mi dico che ho già provato a conoscere meglio una persona anche se esteticamente non mi piaceva e non è finita bene,per quale motivo dovrei riprovare?
Voi cosa mi consigliereste? Perché continuo a rimuginarci sopra anche se so che non mi piace in quel senso? O devo "accontentarmi"? Vorrei fare chiarezza nella mia testa il prima possibile.
Un mio amico, col quale mi sentivo abbastanza, ha esposto il suo interesse nei miei confronti. Mi ha detto esplicitamente che ha preso una bella "cotta". Lui è una persona molto sensibile e introversa, infatti si è esposto solo ora dopo circa un paio di anni che ci conosciamo. Ha detto che dalla prima volta in cui ci siamo visti, ha subito avuto impressione positiva nei miei confronti e doveva conoscermi e approfondire la conoscenza. Durante questi anni ha comunque visto altre ragazze, cosa che lui stesso mi diceva, e io dall'altra parte ho sempre cercato di consigliargli per il meglio. Io invece questi anni non ho avuto ragazzi, forse qualche uscita ma niente di piú. Io vorrei qualcuno, ma praticamente quando qualcuno si fa avanti (quindi do per scontato che lui ha un minimo interesse nel conoscermi) o non mi attrae fisicamente o li trovo privi di contenuti, un po' superficiali e quindi preferisco non continuare a sentirmi con loro. Con questo ragazzo è diverso, ci conosciamo già, lui sa di me e io conosco lui, so come ragiona, so come prenderlo quando è arrabbiato, so "spronarlo" perché ha veramente una bassa considerazione di sé. L'unico problema è che a me non piace in quel senso, non mi ci vedo a stare con una persona come lui, sia fisicamente (perché secondo me non è bellissimo) che mentalmente perché sarei io l'"uomo" della coppia, quella che cerca di rassicurarlo e di proteggerlo. Glie l'ho fatto presente, omettendo questa ultima parte, dicendo solo che non mi ci vedo con lui e che ho un po' paura di legarmi tanto a una persona perché è un'esperienza totalmente nuova per me. Lui seppure ha cercato di farmi cambiare idea ha accettato la mia decisione.
Nonostante razionalmente penso che sia la cosa giusta, continuo a pensarci, è non ne capisco il motivo. Da parte mia non c'è quel clic ma al tempo stesso mi chiedo "e se ci provassi?" Poi mi dico che ho già provato a conoscere meglio una persona anche se esteticamente non mi piaceva e non è finita bene,per quale motivo dovrei riprovare?
Voi cosa mi consigliereste? Perché continuo a rimuginarci sopra anche se so che non mi piace in quel senso? O devo "accontentarmi"? Vorrei fare chiarezza nella mia testa il prima possibile.
[#1]
Cara Utente,
la proposta di questo ragazzo che lei dice di conoscere bene, di sapere come trattare e di considerare di fatto inoffensivo (tanto che si sentirebbe lei l'uomo, se mai formaste una coppia) può rappresentare in questo momento un'occasione che, in assenza di alternative, lei si chiede se sia il caso di cogliere.
Forse è spinta dalla paura di legarsi e sente che un ragazzo che non le riserverà sorprese è più tranquillizzante rispetto ad uno dal quale potrebbe non sapere cosa aspettarsi, perciò potrebbe essere proprio questo a non consentirle di metterci una pietra sopra.
Razionalmente sa benissimo che non è il caso di mettersi con lui:
"a me non piace in quel senso, non mi ci vedo a stare con una persona come lui, sia fisicamente (perché secondo me non è bellissimo) che mentalmente perché sarei io l'"uomo" della coppia, quella che cerca di rassicurarlo e di proteggerlo"
e che lui non è il tipo di partner che desidera, ma il pensiero che non le riserverebbe presumibilmente delle "fregature" (perchè ben conosciuto e innocuo) può stuzzicare la sua fantasia e farle venire molti dubbi su cosa sia meglio fare.
In realtà si è già risposta su questo:
"mi dico che ho già provato a conoscere meglio una persona anche se esteticamente non mi piaceva e non è finita bene"
e dice chiaramente che mettersi con lui significherebbe "accontentarsi".
Dal mio punto di vista vorrei farle presente che potrebbe avere delle significative difficoltà di relazione, se teme i legami e non riesce a trovare un ragazzo che le interessi realmente: il giudizio negativo generalizzato che esprime sui suoi coetanei potrebbe essere frutto del desiderio di proteggersi da una relazione potenzialmente fonte di sofferenza.
In questo senso le suggerisco di approfondire il discorso con uno psicologo per sciogliere i nodi che non le consentono di essere serena nei confronti dei ragazzi e delle relazioni di coppia.
Un caro saluto,
la proposta di questo ragazzo che lei dice di conoscere bene, di sapere come trattare e di considerare di fatto inoffensivo (tanto che si sentirebbe lei l'uomo, se mai formaste una coppia) può rappresentare in questo momento un'occasione che, in assenza di alternative, lei si chiede se sia il caso di cogliere.
Forse è spinta dalla paura di legarsi e sente che un ragazzo che non le riserverà sorprese è più tranquillizzante rispetto ad uno dal quale potrebbe non sapere cosa aspettarsi, perciò potrebbe essere proprio questo a non consentirle di metterci una pietra sopra.
Razionalmente sa benissimo che non è il caso di mettersi con lui:
"a me non piace in quel senso, non mi ci vedo a stare con una persona come lui, sia fisicamente (perché secondo me non è bellissimo) che mentalmente perché sarei io l'"uomo" della coppia, quella che cerca di rassicurarlo e di proteggerlo"
e che lui non è il tipo di partner che desidera, ma il pensiero che non le riserverebbe presumibilmente delle "fregature" (perchè ben conosciuto e innocuo) può stuzzicare la sua fantasia e farle venire molti dubbi su cosa sia meglio fare.
In realtà si è già risposta su questo:
"mi dico che ho già provato a conoscere meglio una persona anche se esteticamente non mi piaceva e non è finita bene"
e dice chiaramente che mettersi con lui significherebbe "accontentarsi".
Dal mio punto di vista vorrei farle presente che potrebbe avere delle significative difficoltà di relazione, se teme i legami e non riesce a trovare un ragazzo che le interessi realmente: il giudizio negativo generalizzato che esprime sui suoi coetanei potrebbe essere frutto del desiderio di proteggersi da una relazione potenzialmente fonte di sofferenza.
In questo senso le suggerisco di approfondire il discorso con uno psicologo per sciogliere i nodi che non le consentono di essere serena nei confronti dei ragazzi e delle relazioni di coppia.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Sicuramente un po' la paura di legarmi a qualcuno ce l'ho, perché temo sia di soffrire e anche perché sarebbe la mia prima esperienza quindi credo che sia "normale" avere un po' di timore e, per questo, ci vado cauta.
Io non ho dato un giudizio negativo in generale sui ragazzi, ma su quelli che ho conosciuto e che, come dicevo, non mi hanno colpito o caratterialmente o fisicamente. In fondo sto bene da sola, è per questo non ho mai voluto accontentarmi del "primo che passa" anche se ammetto che, a volte, mi piacerebbe ricevere un'attenzione da parte di qualcuno, un messaggino, stare insieme etc... e proprio in questo momento si fa avanti lui. É qui che vado in confusione. Io so che tipo di ragazzo vorrei, sia dal punto di vista caratteriale che estetico. E alcuni aspetti del suo modo di essere mi piacciono,ma altri come la poca sicurezza e bassa stima, non credo che mi farebbero sentire bene. Esteticamente non mi suscita nessun tipo di emozione o sentimento quando lo vedo, per questo dico che razionalmente non mi vedo con lui, ma al tempo stesso i ragazzi che io ritengo interessanti esteticamente e che quindi sarei interessata a conoscere di carattere, non sono attratti/interessati da me. É come un circolo vizioso, piaccio a persone che a me non piacciono e mi piacciono persone a cui io non piaccio...
Sicuramente un po' la paura di legarmi a qualcuno ce l'ho, perché temo sia di soffrire e anche perché sarebbe la mia prima esperienza quindi credo che sia "normale" avere un po' di timore e, per questo, ci vado cauta.
Io non ho dato un giudizio negativo in generale sui ragazzi, ma su quelli che ho conosciuto e che, come dicevo, non mi hanno colpito o caratterialmente o fisicamente. In fondo sto bene da sola, è per questo non ho mai voluto accontentarmi del "primo che passa" anche se ammetto che, a volte, mi piacerebbe ricevere un'attenzione da parte di qualcuno, un messaggino, stare insieme etc... e proprio in questo momento si fa avanti lui. É qui che vado in confusione. Io so che tipo di ragazzo vorrei, sia dal punto di vista caratteriale che estetico. E alcuni aspetti del suo modo di essere mi piacciono,ma altri come la poca sicurezza e bassa stima, non credo che mi farebbero sentire bene. Esteticamente non mi suscita nessun tipo di emozione o sentimento quando lo vedo, per questo dico che razionalmente non mi vedo con lui, ma al tempo stesso i ragazzi che io ritengo interessanti esteticamente e che quindi sarei interessata a conoscere di carattere, non sono attratti/interessati da me. É come un circolo vizioso, piaccio a persone che a me non piacciono e mi piacciono persone a cui io non piaccio...
[#4]
Ex utente
Non ho mai avuto un ragazzo, sono uscita un paio di volte, niente di piu, con 3 ragazzi ma non erano il mio tipo esteticamente e caratterialmente, ma ci uscivo giusto per dire proviamoci, non si sa mai, non lasciarti condizionare all'apparenza magari possono interessarti comunque. Poi però dopo averli conosciuti non mi piacevano; con uno di loro,mi ci sono frequentata per qualche mese, caratterialmente mi poteva anche piacere, ma non mi attraeva fisicamente. Anche lui un amico, ma non altro. In quella situazione dico di essermi accontentata, anche per non rimanere sola, cosa che penso non farò mai più. Le "attenzioni" le ho ricevute da questi ragazzi, mi facevano piacere per il gesto o la carineria fatta, ma non perché provassi un interesse per loro.
[#5]
Considerando la sua età diciamo che sarebbe più fisiologico che avesse avuto dei ragazzi in precedenza.
Il fatto che non abbia avuto alcuna relazione, neanche di breve durata, è indicativo della possibilità che il suo rapporto con i ragazzi (e forse in generale con le persone con le quali può stringere un legame dal quale potrebbe ricevere delle delusioni) può essere influenzato da esperienze o emozioni negative che la bloccano, e merita attenzione.
Il fatto che non abbia avuto alcuna relazione, neanche di breve durata, è indicativo della possibilità che il suo rapporto con i ragazzi (e forse in generale con le persone con le quali può stringere un legame dal quale potrebbe ricevere delle delusioni) può essere influenzato da esperienze o emozioni negative che la bloccano, e merita attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 13/04/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.