Trovando distrazioni dove nn ce ne sono
Buongiorno,
sono un ragazzo di 22 anni , studente lavoratore, dormo circa 8/9 ore. sono ormai 2 anni che ho difficoltà di concentrazione nello studio , trovando distrazioni dove nn ce ne sono . Durante lo studio perdo la concentrazione dopo circa 30-40 minuti e poi ho forti difficoltà a riprendere; a questo subentra un forte stato di agitazione che mi rende estremamente irrequieto e ansioso per la consapevolezza di non riuscire nell'attività di studiare e più mi sforzo nel studiare e più divento irrequieto e agitato fino a quando non sono costretto a fermarmi per cercare di scaricare questa ansia, una volta che "mi sono scaricato dall'ansia" riesco a ricominciare a studiare sempre per un max di 30 -40 minuti. A tutto questo segua un forte calo della stima in me stesso , perdendo la fiducia nelle mie capacita .
Ho cercato di trovare una possibile causa a questa ansia, nella vita privata , ma senza risultati.
Come posso agire per risolvere la situazione???
sono un ragazzo di 22 anni , studente lavoratore, dormo circa 8/9 ore. sono ormai 2 anni che ho difficoltà di concentrazione nello studio , trovando distrazioni dove nn ce ne sono . Durante lo studio perdo la concentrazione dopo circa 30-40 minuti e poi ho forti difficoltà a riprendere; a questo subentra un forte stato di agitazione che mi rende estremamente irrequieto e ansioso per la consapevolezza di non riuscire nell'attività di studiare e più mi sforzo nel studiare e più divento irrequieto e agitato fino a quando non sono costretto a fermarmi per cercare di scaricare questa ansia, una volta che "mi sono scaricato dall'ansia" riesco a ricominciare a studiare sempre per un max di 30 -40 minuti. A tutto questo segua un forte calo della stima in me stesso , perdendo la fiducia nelle mie capacita .
Ho cercato di trovare una possibile causa a questa ansia, nella vita privata , ma senza risultati.
Come posso agire per risolvere la situazione???
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Gentile ragazzo, colgo nella sua richiesta molta preoccupazione. Sembra si sia innescato una sorta di circolo vizioso per cui lei ha l'ansia dell'ansia. Mi spiego meglio: è possibile che in lei, non appena sente di non essere suffficientemente concentrato, s'inneschi un circolo vizioso(poco concentrato-->paura di non rendere abbastanza, o di avere un problema--->aumento dell'ansia--->drastica diminuzione della concentrazione e via dicendo).
Credo che, dopo aver valutato con il suo medico, che non ci siano cause organiche per il suo problema iniziale di concentrazione, dovrebbe provare a ragionare su quali pensieri innescano i primi sintomi e provare a viverli diversamente. Naturalmente, tutto ciò può essere affrontato con l'aiuto di uno psicologo che l'aiuterebbe anche a contestualizzare la situazione. A volte, sembra che non ci siano motivi particolari per la nostra ansia, ma una buona analisi può far emergere elementi sottovalutati.
Credo che, dopo aver valutato con il suo medico, che non ci siano cause organiche per il suo problema iniziale di concentrazione, dovrebbe provare a ragionare su quali pensieri innescano i primi sintomi e provare a viverli diversamente. Naturalmente, tutto ciò può essere affrontato con l'aiuto di uno psicologo che l'aiuterebbe anche a contestualizzare la situazione. A volte, sembra che non ci siano motivi particolari per la nostra ansia, ma una buona analisi può far emergere elementi sottovalutati.
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 23/11/2008.
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