Crisi nuovo lavoro pessima performance e incompetenza
Buongiorno a tutti
Ho cominciato da una settimana un nuovo lavoro (dopo essermi volutamente licenziato dal vecchio) e sto attraversando una grossa crisi.
Le mansioni sono diverse rispetto a quelle precedenti...E non riesco a svolgerle. Ho una fobia quando devo approcciare compiti complessi e pieni di documenti e tanti numeri (che è quello di cui è fatto il mio lavoro) e sento che non riuscirò mai a a padroneggiarle. Come se non bastasse non ho le competenze necessarie.
Il problema è che dopo questa iniziale formazione in un'altra città, tornerò nella sede della mia città e sarò completamente solo a fare le mie mansioni.
Vorrei quasi confessare la mia inettitudine, anche a costo di fallire il periodo di prova.
C'erano già delle avvisaglie di questa mia fobia... Quello che mi capita è che di fronte ad uno schermo pieno di diversi comandi faccio fatica ad individuare con facilità dove dovere cloccare.... E faccio sempre errori di digitazione.. il che mi rallenta. Infine, sono molto insicuro e faccio mille controlli. Alla mia età, in un nuovo lavoro e con mansioni diverse (anche se sempre, in generale, nel mio campo) mi sono riscoperto inesperto, quando invece mi hanno assunto per la mia esperienza
Vorrei poangere... Lontano da casa ed in questa situazione. Mi sono sopravvalutato. Ed ho fatto questa frittata tutta con le mie mani. In confronto a questa situazione, quella precedente era di gran lunga migliore... Non mi era mai successo di avere questo panico, forse perché ero più piccolo ed i capi non si aspettavano così tanto da me. E poi nel confronto con gli altri, uscivo abbastanza bravo. Però nel corso degli anni, le mansioni del precedente lavoro erano diventate molto "giuste" per me.sfidanti il giusto.
Sono disperato. La sera prendo un sonnifero. Vorrei conoscere il vostro parere.
Ho cominciato da una settimana un nuovo lavoro (dopo essermi volutamente licenziato dal vecchio) e sto attraversando una grossa crisi.
Le mansioni sono diverse rispetto a quelle precedenti...E non riesco a svolgerle. Ho una fobia quando devo approcciare compiti complessi e pieni di documenti e tanti numeri (che è quello di cui è fatto il mio lavoro) e sento che non riuscirò mai a a padroneggiarle. Come se non bastasse non ho le competenze necessarie.
Il problema è che dopo questa iniziale formazione in un'altra città, tornerò nella sede della mia città e sarò completamente solo a fare le mie mansioni.
Vorrei quasi confessare la mia inettitudine, anche a costo di fallire il periodo di prova.
C'erano già delle avvisaglie di questa mia fobia... Quello che mi capita è che di fronte ad uno schermo pieno di diversi comandi faccio fatica ad individuare con facilità dove dovere cloccare.... E faccio sempre errori di digitazione.. il che mi rallenta. Infine, sono molto insicuro e faccio mille controlli. Alla mia età, in un nuovo lavoro e con mansioni diverse (anche se sempre, in generale, nel mio campo) mi sono riscoperto inesperto, quando invece mi hanno assunto per la mia esperienza
Vorrei poangere... Lontano da casa ed in questa situazione. Mi sono sopravvalutato. Ed ho fatto questa frittata tutta con le mie mani. In confronto a questa situazione, quella precedente era di gran lunga migliore... Non mi era mai successo di avere questo panico, forse perché ero più piccolo ed i capi non si aspettavano così tanto da me. E poi nel confronto con gli altri, uscivo abbastanza bravo. Però nel corso degli anni, le mansioni del precedente lavoro erano diventate molto "giuste" per me.sfidanti il giusto.
Sono disperato. La sera prendo un sonnifero. Vorrei conoscere il vostro parere.
[#1]
Gentile Utente,
a mio avviso è proprio l'ansia che Le sta creando questi problemi al lavoro, il non sentirsi all'altezza delle nuove responsabilità e mansioni e il non aver ancora una certa dimestichezza...
Darsi il giusto tempo per apprendere è indispensabile, ma deve essere Lei il primo a farlo; contemporaneamente rifletterei sull'idea di chiedere direttamente aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
a mio avviso è proprio l'ansia che Le sta creando questi problemi al lavoro, il non sentirsi all'altezza delle nuove responsabilità e mansioni e il non aver ancora una certa dimestichezza...
Darsi il giusto tempo per apprendere è indispensabile, ma deve essere Lei il primo a farlo; contemporaneamente rifletterei sull'idea di chiedere direttamente aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta.
Spero che sia colpa dell'ansia. Come posso gestire l'ansia nell'immediato? Avevo già preso appuntamento con una psicologa, ma è libera solo da fine mese. Se mi gioco questo lavoro, è finita. E inoltre d'istinto mi verrebbe di dichiarare la mia incapacità ai capi. Mi farebbe stare così bene vuotare tutto questo peso. Come posso gestire a lavoro questa cosa? Dichiarare che ho bisogno di maggior tempo? Loro mi danno come già autonomo e esperto e competente dall'inizio, visto la posizione in cui mi hanno assunto. Ma non è così. Grazie.
Spero che sia colpa dell'ansia. Come posso gestire l'ansia nell'immediato? Avevo già preso appuntamento con una psicologa, ma è libera solo da fine mese. Se mi gioco questo lavoro, è finita. E inoltre d'istinto mi verrebbe di dichiarare la mia incapacità ai capi. Mi farebbe stare così bene vuotare tutto questo peso. Come posso gestire a lavoro questa cosa? Dichiarare che ho bisogno di maggior tempo? Loro mi danno come già autonomo e esperto e competente dall'inizio, visto la posizione in cui mi hanno assunto. Ma non è così. Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
se prova a rileggere questa conversazione, si renderà conto che tutto è visto sotto la lente dell'ansia: la psicologa che non è immediatamente disponibile, il Suo ritmo al lavoro come volesse dire che deve spicciarsi e lavorare diversamente da come fa, ecc...
Intanto, d'ansia non si muore e quindi credo possa attendere fino a fine mese. Inoltre, Lei deve lavorare bene e con il Suo tempo, il Suo stile, ecc... Essere autonomi non significa essere anche molto veloci. Mi sorge, invece, il dubbio che non sia Lei, proprio perché ansioso, a voler lavorare diversamente e se non si faccia prendere troppo da urgenze che potrebbero essere l'espressione di uno stato ansioso...
Cordiali saluti,
se prova a rileggere questa conversazione, si renderà conto che tutto è visto sotto la lente dell'ansia: la psicologa che non è immediatamente disponibile, il Suo ritmo al lavoro come volesse dire che deve spicciarsi e lavorare diversamente da come fa, ecc...
Intanto, d'ansia non si muore e quindi credo possa attendere fino a fine mese. Inoltre, Lei deve lavorare bene e con il Suo tempo, il Suo stile, ecc... Essere autonomi non significa essere anche molto veloci. Mi sorge, invece, il dubbio che non sia Lei, proprio perché ansioso, a voler lavorare diversamente e se non si faccia prendere troppo da urgenze che potrebbero essere l'espressione di uno stato ansioso...
Cordiali saluti,
[#5]
Ex utente
Inoltre volevo dire che secondo me è proprio lo stile di questo posto... Puntare sulla quantità piuttosto che sulla qualità. Io come dice lei, ho i miei tempi, il mio stile, che mal si coniuga con questa cultura.
Dove ero prima invece c'era maggior fit fra me e loro in questo.
In più c'è il problema dell'inesperienza/ incompetenza in certe aree che qui ci sono e che, invece, non ho mai trattato prima.
Ho passato la mattinata a piangere, per il pentimento di avere lasciato il vecchio lavoro per una situazione peggiore. Mi sento uno stupido. Anzi, probabilmente lo sono.
Grazie
Dove ero prima invece c'era maggior fit fra me e loro in questo.
In più c'è il problema dell'inesperienza/ incompetenza in certe aree che qui ci sono e che, invece, non ho mai trattato prima.
Ho passato la mattinata a piangere, per il pentimento di avere lasciato il vecchio lavoro per una situazione peggiore. Mi sento uno stupido. Anzi, probabilmente lo sono.
Grazie
[#6]
Ex utente
Buongiorno e Buona Pasquetta,
Ho passato questo tempo ad arrovellarmi attorno ai pensieri esposti sopra.
Non c'è stato miglioramento, bensì peggioramento, anche rinforzato dai commenti di persone interne a quel posto di lavoro (come "è un posto di lavoro pesante", "in bocca al lupo e stringi i denti").
Ho l'incubo di dovermi presentare domani. Secondo voi dovrei fare presente di non essere all'altezza? Ovviamente non negherei la mia volontà di impegnarmi, però il fatto che lo sapessero, mi darebbe sollievo. Non posso tenere tutto questo dentro.
Grazie.
Ho passato questo tempo ad arrovellarmi attorno ai pensieri esposti sopra.
Non c'è stato miglioramento, bensì peggioramento, anche rinforzato dai commenti di persone interne a quel posto di lavoro (come "è un posto di lavoro pesante", "in bocca al lupo e stringi i denti").
Ho l'incubo di dovermi presentare domani. Secondo voi dovrei fare presente di non essere all'altezza? Ovviamente non negherei la mia volontà di impegnarmi, però il fatto che lo sapessero, mi darebbe sollievo. Non posso tenere tutto questo dentro.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.8k visite dal 08/04/2017.
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Approfondimento su Ansia
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