Smettere la psicoterapia

Salve. Sto passando un periodo pieno di confusione e caos mentale. Soffro di ansia generalizzata, tendo al rimuginio di pensieri e sono sempre nervosa, non so rilassarmi. Ho cominciato un percorso di analisi bioenergetica a ottobre, desideravo conoscermi e migliorarmi, cambiare, ma dopo sei mesi mi rendo conto che le cose sono peggiorate, il training autogeno su di me ha pochissimi e rari effetti anzi, mi fa sentire frustrata. Ho più ansia di prima , se prima il mio cervello lavorava veloce ora è inarrestabile, sono stanca, ansiosa, confusa e arrabbiata piu di prima. non ho problemi con il mio psicoterapeuta , è bravo, gentile, calmo , riesce a volte a riportarmi con i piedi per terra, ma sono piu le volte che mi sento peggio, la psicoterapia mi fa pensare il doppio. Li so che è perché magari smuove l `inconscio, ma io non la reggo questa confusione che crea. Ho problemi già con `università e questi problemi che sono il 90% della mia ansia, non vengono aiutati dalla terapia. Mi son resa conto che in me c'è un desiderio di smetterla. Smetterla di infastidire quella parte di me che ne ha abbastanza, sto cercando di cambiarla, di aggiustarla, ma ora sento che forse non è giusto. Insomma, se sto peggio di prima, se non mi sento sollevata, se penso più di prima e mi agito piu di prima, perché dovrei continuare? Costa 50 euro a settimana e io non lavoro , perciò mi aiutano i miei. È stancante fargli spendere quei soldi se io però non trovo giovamento.
Una parte di me vorrebbe lasciare, perché è semplicemente stanca. È giusto? Forse la bioenergetica non fa per me. Non riesco a far mio il concetto di scendere nel corpo, non in questo periodo. Lo trovo frustrante e basta.