Nessuno si innamora di me
salve, sono una donna di 42 anni e vorrei capire cosa perchè nessun uomo si innamora di me, ma vado bene solo per il sesso.
da piccola ero timida, poi, spronata da mio padre tipo esuberante, sono riuscita a nasconderla con un carattere allegro, ironico, scherzoso e socievole. Tante persone mi vogliono bene, si confidano e io da empatica cerco di aiutare come posso. Da adolescente ero troppo timida per i ragazzi, ma a 24 anni mi sono fidanzata e sposata con il mio ex marito. dopo 7 anni lui mi ha tradito. Da allora non ho avuto piu una storia duratura. Ho sofferto, ma ora mi rendo conto che eravamo giovani e non compatibili, quindi l'ho superata.
Nel frattempo muore mia madre di cancro.
Dopo 2 anni un altro uomo che mi ha fatto scoprire la vera me, ma dopo qualche mese anche lui mi ha tradito.
Dopo mesi incontro un altro. inizialmente lui era innamorato pazzo (diceva) e io piu fredda, ma dopo 5 mesi, nel momento in cui io mi sono lasciata andare lui ha capito che voleva stare libero. Ancora sofferenza.
Altri mesi e conosco quest'altro. Nasce una storia fatta di passione e dialogo; dice che mi ama. Dopo qualche mese, lo dico anche io e lui mi dice che non mi ama piu. 3 anni di incontri per il sesso,per lui, e con la speranza di farmi amare di nuovo, per me. Mi stanco.Dice che non è pronto per impegnarsi ma dopo poco si fidanza con tanto d convivenza.
Conosco un altro, sempre piu sfiduciata, ma ci provo. Dice che esce da una storia brutta e non vuole impegni subito. Ci frequentiamo, passione, complicità, perfetti insieme e mi dice che prova dei sentimenti. poi ha paura. poi amore.poi paura, poi amore per un anno. non ce la fa, dice, ha sofferto troppo e nn riesce ad amare come dovrebbe per paura di stare male. Dopo un mese si fidanza.
Io ci sto male
1 anno e mezzo prima conobbi su facebook un amico di amici che viveva all'estero.naque una complicità telefonica, diceva che si stava innamorando di me solo parlando e che voleva che io mi trasferissi da lui Dopo qualche mese vuole chiudere perche non sopporta storie a distanza. Si mette di nuovo con la sua ex, cosa che mi fa pensare che fosse questo il vero motivo, ma vabbe, Questa stessa persona mi contatta dopo un anno e mezzo, a natale. mi chiede scusa per il passato, ci incontriamo dal vivo, ci facciamo travolgere dalla passione e per un mese va tutto bene, passione, coccole, risate e cenette. improvvisamente mi dice che non vuole storie fisse al momento e non ci vediamo piu. In conclusione vado bene solo per il sesso? perche nessuno va oltre? penso che l'amore per me non esiste. sempre piu pessimista, mi aspetto il peggio in ogni relazione e puntualmente accade. nessuno riesce ad amarmi?si stancano subito?eppure do tutta me stessa. Sto male, ormai è l'ennesima delusione e non ci credo piu, non avrò piu il coraggio, visto come va a finire.mi sento persa perchè penso che nessuno mi amerà, ma al tempo stesso rinunciare all'amore è come morire. voglio solo amare ed essere amata. chiedo troppo?
da piccola ero timida, poi, spronata da mio padre tipo esuberante, sono riuscita a nasconderla con un carattere allegro, ironico, scherzoso e socievole. Tante persone mi vogliono bene, si confidano e io da empatica cerco di aiutare come posso. Da adolescente ero troppo timida per i ragazzi, ma a 24 anni mi sono fidanzata e sposata con il mio ex marito. dopo 7 anni lui mi ha tradito. Da allora non ho avuto piu una storia duratura. Ho sofferto, ma ora mi rendo conto che eravamo giovani e non compatibili, quindi l'ho superata.
Nel frattempo muore mia madre di cancro.
Dopo 2 anni un altro uomo che mi ha fatto scoprire la vera me, ma dopo qualche mese anche lui mi ha tradito.
Dopo mesi incontro un altro. inizialmente lui era innamorato pazzo (diceva) e io piu fredda, ma dopo 5 mesi, nel momento in cui io mi sono lasciata andare lui ha capito che voleva stare libero. Ancora sofferenza.
Altri mesi e conosco quest'altro. Nasce una storia fatta di passione e dialogo; dice che mi ama. Dopo qualche mese, lo dico anche io e lui mi dice che non mi ama piu. 3 anni di incontri per il sesso,per lui, e con la speranza di farmi amare di nuovo, per me. Mi stanco.Dice che non è pronto per impegnarsi ma dopo poco si fidanza con tanto d convivenza.
Conosco un altro, sempre piu sfiduciata, ma ci provo. Dice che esce da una storia brutta e non vuole impegni subito. Ci frequentiamo, passione, complicità, perfetti insieme e mi dice che prova dei sentimenti. poi ha paura. poi amore.poi paura, poi amore per un anno. non ce la fa, dice, ha sofferto troppo e nn riesce ad amare come dovrebbe per paura di stare male. Dopo un mese si fidanza.
Io ci sto male
1 anno e mezzo prima conobbi su facebook un amico di amici che viveva all'estero.naque una complicità telefonica, diceva che si stava innamorando di me solo parlando e che voleva che io mi trasferissi da lui Dopo qualche mese vuole chiudere perche non sopporta storie a distanza. Si mette di nuovo con la sua ex, cosa che mi fa pensare che fosse questo il vero motivo, ma vabbe, Questa stessa persona mi contatta dopo un anno e mezzo, a natale. mi chiede scusa per il passato, ci incontriamo dal vivo, ci facciamo travolgere dalla passione e per un mese va tutto bene, passione, coccole, risate e cenette. improvvisamente mi dice che non vuole storie fisse al momento e non ci vediamo piu. In conclusione vado bene solo per il sesso? perche nessuno va oltre? penso che l'amore per me non esiste. sempre piu pessimista, mi aspetto il peggio in ogni relazione e puntualmente accade. nessuno riesce ad amarmi?si stancano subito?eppure do tutta me stessa. Sto male, ormai è l'ennesima delusione e non ci credo piu, non avrò piu il coraggio, visto come va a finire.mi sento persa perchè penso che nessuno mi amerà, ma al tempo stesso rinunciare all'amore è come morire. voglio solo amare ed essere amata. chiedo troppo?
[#1]
gentile Signora,
dai suoi raccontii in verità non sembra che lei non sia stata amata, anzi, ha avuto molte relazioni che poi sono terminate.
Le stessa sembra auto-accusarsi di essere diventata "troppo pessimista" e dice che poi queste sue preoccupazioni finiscono per avverarsi. Questo è un meccanismo abbastanza noto in psicologia: se crediamo fortemente in qualcosa possiamo influenzare gli eventi al punto da realizzare ciò che credevamo realizzabile. Anche le nostre paure, purtroppo.
Le suggerisco di farsi aiutare di persona da un terapeuta a ricostruire le sue modalità di relazione e a vedere assieme se per caso anche da parte sua non si riproducano schemi e comportamenti che - per un motivo o per l'altro - possono portarla a far terminare anche le storie in cui lei "mette tutta se stessa". E se non occorresse mettere "tutta se stessa", ma solo concedersi gradualmente?
Cordiali saluti.
dai suoi raccontii in verità non sembra che lei non sia stata amata, anzi, ha avuto molte relazioni che poi sono terminate.
Le stessa sembra auto-accusarsi di essere diventata "troppo pessimista" e dice che poi queste sue preoccupazioni finiscono per avverarsi. Questo è un meccanismo abbastanza noto in psicologia: se crediamo fortemente in qualcosa possiamo influenzare gli eventi al punto da realizzare ciò che credevamo realizzabile. Anche le nostre paure, purtroppo.
Le suggerisco di farsi aiutare di persona da un terapeuta a ricostruire le sue modalità di relazione e a vedere assieme se per caso anche da parte sua non si riproducano schemi e comportamenti che - per un motivo o per l'altro - possono portarla a far terminare anche le storie in cui lei "mette tutta se stessa". E se non occorresse mettere "tutta se stessa", ma solo concedersi gradualmente?
Cordiali saluti.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#2]
Gent.le Sig.ra,
nella sua storia ci sono alcuni aspetti significativi che provo ad elencare al fine di offrirle alcuni spunti di riflessione da approfondire eventualmente in un primo colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta:
- senso di inadeguatezza
"da piccola ero timida, poi, spronata da mio padre tipo esuberante, sono riuscita a nasconderla";
- tradimento (conferma del senso di inadeguatezza)
"24 anni mi sono fidanzata e sposata con il mio ex marito. dopo 7 anni lui mi ha tradito. Da allora non ho avuto più una storia duratura";
- perdita di una figura di riferimento "Nel frattempo muore mia madre di cancro";
In altre parole, l'altro non mi accetta così come sono (figura paterna, amici),infatti mi tradisce (partner) oppure mi abbandona definitivamente (figura materna, successivi partner) ergo non merito di essere amata e di amare.
Sulla profezia che si auto-avvera "mi aspetto il peggio in ogni relazione e puntualmente accade" si è già soffermato il Collega, mi chiedo invece se quel
"eppure do tutta me stessa"
non sia un modo per silenziare temporaneamente il senso di inadeguatezza che poi si rivela un boomerang che la consolida l'atteggiamento giudicante verso se stessa.
nella sua storia ci sono alcuni aspetti significativi che provo ad elencare al fine di offrirle alcuni spunti di riflessione da approfondire eventualmente in un primo colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta:
- senso di inadeguatezza
"da piccola ero timida, poi, spronata da mio padre tipo esuberante, sono riuscita a nasconderla";
- tradimento (conferma del senso di inadeguatezza)
"24 anni mi sono fidanzata e sposata con il mio ex marito. dopo 7 anni lui mi ha tradito. Da allora non ho avuto più una storia duratura";
- perdita di una figura di riferimento "Nel frattempo muore mia madre di cancro";
In altre parole, l'altro non mi accetta così come sono (figura paterna, amici),infatti mi tradisce (partner) oppure mi abbandona definitivamente (figura materna, successivi partner) ergo non merito di essere amata e di amare.
Sulla profezia che si auto-avvera "mi aspetto il peggio in ogni relazione e puntualmente accade" si è già soffermato il Collega, mi chiedo invece se quel
"eppure do tutta me stessa"
non sia un modo per silenziare temporaneamente il senso di inadeguatezza che poi si rivela un boomerang che la consolida l'atteggiamento giudicante verso se stessa.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
"In conclusione vado bene solo per il sesso? perche nessuno va oltre? penso che l'amore per me non esiste"
Gentile signora,
gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di trattarci e quindi sono d'accordo con il dott. Raggi sul fatto che probabilmente è necessario fare un passo indietro e imparare a non dare subito tutta se stessa, perché finisce per svuotarsi.
Inoltre, Lei fa una lettura della vicenda parziale. Probabilmente non è che Lei va bene solo per il sesso, ma non chiede null'altro ad uomini che, subito dopo aver rotto con Lei, si fidanzano con altre.
Lei sente di poter essere autentica e di poter chiedere in una relazione? O deve solo dare "tutta se stessa"?
Gentile signora,
gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di trattarci e quindi sono d'accordo con il dott. Raggi sul fatto che probabilmente è necessario fare un passo indietro e imparare a non dare subito tutta se stessa, perché finisce per svuotarsi.
Inoltre, Lei fa una lettura della vicenda parziale. Probabilmente non è che Lei va bene solo per il sesso, ma non chiede null'altro ad uomini che, subito dopo aver rotto con Lei, si fidanzano con altre.
Lei sente di poter essere autentica e di poter chiedere in una relazione? O deve solo dare "tutta se stessa"?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
quindi praticamente boicotto io stessa le mie relazioni? Ho sempre pensato che l'amore fosse facile; io gli piaccio, lui mi piace, ci frequentiamo e vediamo come va. il fatto che dopo poco tempo vadano via mi ha sempre fatto pensare che io mi coinvolgo e loro no o mentono se dopo un mese cambiano idea. è vero cerco conferme, ho bisogno di sentirmi importante e se loro non me lo mostrano entro in crisi e penso al peggio.
si, è vero che ho avuto la fortuna di avere dei bei incontri, molte persone non ne hanno la possibilità, ma se finiscono dopo un mese o due non mi sento amata, è solo tortura per i restanti mesi dove mi tormento.
vorrei tanto parlare con un terapeuta, ma non ho il coraggio. quando sto male o ho un problema tendo a chiudermi, mi isolo anche dalla mia famiglia e mi faccio viva solo quando mi sento piu forte, senza mostrare lacrime o debolezza. quindi non so se riuscirei a parlare con un estraneo delle mie paure o malessere se non riesco a farlo nemmeno con le mie adorate sorelle.
ma voglio davvero riuscire ad avere una storia giusta, dove mi sento serena e amata.e si, mi sento così, poco amata. ho dimenticato di dire che da bambina mio padre diceva sempre che io ero un incidente e lui voleva che mamma abortisse, ma lei invece mi ha sempre protetto da tutti proprio per questa cosa. sia chiaro, papà mi vuole bene e io a lui, siamo una famiglia unita nonostante manchi il pilastro di ogni famiglia che è la mamma. però siamo distanti. non sò se queste altre info sono utili. ma possono rovinarmi la vita da traumi infantili?io non accuso papà.posso fare qualcosa adesso per cambiare, senza andare per forza da un terapeuta?
si, è vero che ho avuto la fortuna di avere dei bei incontri, molte persone non ne hanno la possibilità, ma se finiscono dopo un mese o due non mi sento amata, è solo tortura per i restanti mesi dove mi tormento.
vorrei tanto parlare con un terapeuta, ma non ho il coraggio. quando sto male o ho un problema tendo a chiudermi, mi isolo anche dalla mia famiglia e mi faccio viva solo quando mi sento piu forte, senza mostrare lacrime o debolezza. quindi non so se riuscirei a parlare con un estraneo delle mie paure o malessere se non riesco a farlo nemmeno con le mie adorate sorelle.
ma voglio davvero riuscire ad avere una storia giusta, dove mi sento serena e amata.e si, mi sento così, poco amata. ho dimenticato di dire che da bambina mio padre diceva sempre che io ero un incidente e lui voleva che mamma abortisse, ma lei invece mi ha sempre protetto da tutti proprio per questa cosa. sia chiaro, papà mi vuole bene e io a lui, siamo una famiglia unita nonostante manchi il pilastro di ogni famiglia che è la mamma. però siamo distanti. non sò se queste altre info sono utili. ma possono rovinarmi la vita da traumi infantili?io non accuso papà.posso fare qualcosa adesso per cambiare, senza andare per forza da un terapeuta?
[#5]
Ex utente
Dr. ssa Angela Pilecci si, io chiedo attenzioni, presenza e di avere una relazione normale alla luce del sole, ma è questo il punto, appena "pretendo" di piu loro dicono che non vogliono una storia seria ecc. quindi io non chiedo solo sesso o do solo sesso, è l'esatto contrario. e penso che chi non vuole una storia stia dicendo " mi piaci ma non mi hai colpito piu di tanto, se non per fare sesso" sennò la storia la vivi e non pensi a niente, o almeno io la penso così
[#6]
Gentile signora,
si è mai chiesta se magari è il tempismo che manca in queste vicende che sembrano ricalcare sempre lo stesso copione?
E' inutile dare tutta se stessa e poi chiedere, prima deve essere molto chiara su ciò che desidera e valutare se per quella specifica persona ne vale la pena dare semmai qualcosa, in maniera graduale.
Cordiali saluti,
si è mai chiesta se magari è il tempismo che manca in queste vicende che sembrano ricalcare sempre lo stesso copione?
E' inutile dare tutta se stessa e poi chiedere, prima deve essere molto chiara su ciò che desidera e valutare se per quella specifica persona ne vale la pena dare semmai qualcosa, in maniera graduale.
Cordiali saluti,
[#7]
"ho dimenticato di dire che da bambina mio padre diceva sempre che io ero un incidente e lui voleva che mamma abortisse, ma lei invece mi ha sempre protetto da tutti proprio per questa cosa"
Questi riferimenti sembrerebbero confermare l'origine di quel senso di inadeguatezza e non amabilità sopravvissuto nonostante l'affetto e la "protezione" materna, tutto ciò lo stile di attaccamento relativo al rapporto con le figure genitoriali prima e con i partner poi, e non un'esperienza traumatica.
"posso fare qualcosa adesso per cambiare, senza andare per forza da un terapeuta?"
"Chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta non vuol dire ammettere la sconfitta definitiva, delegando all'altro il compito di risolvere il problema, ma al contrario, avere l'umiltà di mettersi in discussione, assumendosi la responsabilità di orientare consapevolmente il proprio processo di crescita personale.
Significa darsi l'opportunità di incontrare i propri limiti, riconoscerli e individuare le risorse necessarie ad affrontare in modo proattivo le situazioni che creano difficoltà e rendono faticosa l'espressione delle potenzialità individuali."
per continuare la lettura dell'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Questi riferimenti sembrerebbero confermare l'origine di quel senso di inadeguatezza e non amabilità sopravvissuto nonostante l'affetto e la "protezione" materna, tutto ciò lo stile di attaccamento relativo al rapporto con le figure genitoriali prima e con i partner poi, e non un'esperienza traumatica.
"posso fare qualcosa adesso per cambiare, senza andare per forza da un terapeuta?"
"Chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta non vuol dire ammettere la sconfitta definitiva, delegando all'altro il compito di risolvere il problema, ma al contrario, avere l'umiltà di mettersi in discussione, assumendosi la responsabilità di orientare consapevolmente il proprio processo di crescita personale.
Significa darsi l'opportunità di incontrare i propri limiti, riconoscerli e individuare le risorse necessarie ad affrontare in modo proattivo le situazioni che creano difficoltà e rendono faticosa l'espressione delle potenzialità individuali."
per continuare la lettura dell'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 28.9k visite dal 04/04/2017.
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