Mettere ordine

Da diverso tempo ho difficoltà a vivere una vita normale: non riesco a mettere ordine né a prendermi in alcun modo cura dei miei spazi.<br />&lt;br /&gt;<br />
Non pulisco, non sposto nulla se non è estremamente necessario, non butto via la spazzatura.<br />&lt;br /&gt;<br />
Non so se si tratti di pigrizia o di estrema sfiducia nelle mie capacità, fatto sta che nonostante i buoni propositi e gli aiuti esterni (i miei genitori) la situazione non è per nulla migliorata.<br />&lt;br /&gt;<br />
Aggiungo che ho seguito per qualche tempo una terapia psicologica e che ora sono in cura psichiatrica con parziale beneficio ma senza risolvere il problema.<br />&lt;br /&gt;<br />
Comprendo che una richiesta di aiuto online possa non essere la soluzione migliore ma penso che un riscontro da parte di professionisti del settore possa comunque fare la differenza.<br />&lt;br /&gt;<br />
Grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

la difficoltà che ci espone può avere molte cause e dipendere presumibilmente dallo stato di malessere che riferisce, del quale però non ci dice nulla di preciso.

Spesso le modalità con le quali ci si rapporta al proprio spazio esterno riflettono ciò che è dentro di noi e il caos - come la conservazione di oggetti inutili o spazzatura - può indicare la presenza di una grossa difficoltà a liberarsi da conflitti e contenuti mentali "tossici", presenti a livello inconscio (dal punto di vista psicodinamico), o a separarsi da pezzi del proprio passato che non sono stati interiorizzati e che la persona teme di perdere perché si trovano nel mondo esterno e non nel mondo interno (mentale).

Quale diagnosi ha ricevuto da psicologo e psichiatra?
Quali farmaci assume?

Che tipo di percorso psicologico ha effettuato e per quanto tempo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa,
mi è stata diagnosticata una depressione ansiosa con tratti ossessivi, come farmaci assumo Abilify (10 mg), Citalopram (40 mg) e Serpax (15 mg) al bisogno.
Il percorso psicologico che ho seguito era di tipo psicodinamico ed è durato circa due anni.
Da tempo ho difficoltà a fare le cose e a prendermi cura di me stessa e dell'ambiente in cui vivo, la mia impressione è che voglia vivere in un guscio, circondata da oggetti da cui non voglio separarmi.
Il motivo di tutto ciò e il modo di uscirne non sono ancora riuscita a capirlo.
Da quando prendo i farmaci sono leggermente più attiva ma la situazione e sostanzialmente la stessa.
Grazie della cortese risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Chi le ha prescritto i farmaci?
È seguita da un medico psichiatra?
[#4]
Utente
Utente
Si, sono seguita da uno Psichiatra che mi ha prescritto la terapia attuale.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gli ha fatto presente che i farmaci hanno effetti abbastanza limitati?
[#6]
Utente
Utente
Il mio Psichiatra sa che ho ancora queste difficoltà ma mi ha spiegato che i farmaci possono essere d'aiuto solo in parte, in più mi ha consigliato di trasferirmi presso la mia famiglia per ricevere un maggiore supporto.
C'è anche da dire che non sempre ho assunto la terapia farmacologica con regolarità, forse questa può essere una delle cause degli scarsi effetti benefici che ho riscontrato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La terapia farmacologica deve essere assunta con regolarità, come le avrà spiegato il suo psichiatra, e non deve saltare dosi di medicinali da assumere quotidianamente.

Quando ha effettuato la psicoterapia con che frequenza avevano luogo le sedute?
Non ha riscontrato nessun cambiamento?
Non avete analizzato le cause del suo malessere?
[#8]
Utente
Utente
Le sedute erano una alla settimana.
A dire il vero non ho riscontrato nessun cambiamento nella vita di tutti i giorni.
Abbiamo provato ad analizzare le cause del mio malessere, ricordo che particolare attenzione è stata data al rapporto conflittuale con la mia famiglia, in particolare con mia madre.
La decisione di interrompere la psicoterapia è stata mia, credo a causa degli scarsi risultati ottenuti.
Non so se questo dipenda dalla mia non adeguata collaborazione alla terapia o al fatto che non fosse il tipo di approccio adatto al mio caso.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non è facile ricostruirlo a posteriori, ma forse una seduta a settimana implicava un ritmo di lavoro insufficiente per esserle realmente d'aiuto.

Per come lei dice di stare in questo momento penso che se tornasse in terapia potrebbe essere utile una frequenza maggiore degli incontri.

In questo periodo dove vive?
Il problema dell'accumulo si è verificato lontano da casa dei suoi o era presente anche prima?
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Utente
Utente
In questo periodo vivo da sola.
L'accumulo è cominciato lontano da casa dei miei e continua anche quando vado a trovarli per festività o altro, nel senso che accumulo a casa loro e devo essere aiutata a mantenere ordine e pulizia.
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