Convivenza e poco sesso

Buongiorno dottori,
Richiedo un consulto in merito alla relazione tra convivenza e sesso.
Dopo 10 anni insieme, ho iniziato a convivere con il mio compagno.
Già prima della convivenza avevamo 2/3 rapporti a settimana; ora passiamo anche intere settimane senza sfiorarci.
Ho evidenziato degli aspetti che influiscono sul mio o suo desiderio: io, non appena mi rilasso un po' sul divano, crollo addormentata e faccio poi molto fatica a svegliarmi magari a notte inoltrata per assecondare le sue richieste; lui invece fa un lavoro che qualche sera a settimana lo porta ad arrivare tardi la sera, anche verso le 2 di notte, e siccome é ancora carico di adrenalina si corica e si attacca al telefono.
Sono consapevole che il mio addormentarmi è un problema, ma se riusciamo ad andare a dormire insieme sono ben propensa a coccolarci; la cosa che mi manda in bestia è il fatto che anche in questo caso lui sta girato voltandomi la schiena e si fa i fatti suoi al telefono, cosicché io poi mi addormento e magari a quel punto lui è pronto per stare con me ma ormai è tardi.
Gliene ho già parlato più volte, ma non abbiamo risolto nulla.
Non capisco cosa ci stia succedendo, la voglia c'è, sono i tempi che non coincidono.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
appunto i tempi non coincidono e magari, si vive l'attività sessuale non più come uno scambio ma una sorta di automatismo.
bisogno rivedere completamente il rapporto sotto questo aspetto, e non è detto che la sera e il letto sia l'unico momento per farlo. Un po di creatività non guasta. per questo potrebbe essere anche necessaria una consulenza di uno specialista.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La voglia c'è, ma a quanto pare da un lato solo.

Non è infrequente che nelle coppie più che decennali la frequenza dei rapporti si abbassi, anche notevolmente, ma ciò può essere sia fisiologico, sia indicare problemi nella relazione.

Se parlandone fra voi non avete risolto nulla, potrebbe essere il caso di sentire un parere specialistico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
La convivenza può avere certamente il suo peso, negativo.
col fatto che si può essere (quasi) sempre assieme si rimanda.. all'infinito;
si svelano certi elementi del carattere che prima erano rimasti all'oscuro;
si entra nella routine della coppia.

Anche la lunga durata della relazione è un fattore (come potrà leggere qui https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html ), ma la concomitanza con l'inizio della convivenza dà a pensare.

Se non ce la fate da soli, chiedete aiuto di persona,
prima che la situazione cada nell'abitudine.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottori, e grazie per le vostre risposte.
Per quanto riguarda la creatività, quella non manca; forse è proprio il fatto che si è abbassata la frequenza dei rapporti, dovuta un po' alla stanchezza di fine giornata un po' al non avere gli stessi orari, e quindi mentre il mio organismo ha una ciclicità costante di ore di riposo e ore di veglia, il suo è molto secondo me sballato, perché a lavoro nella stessa settimana ci sono giorni in cui lavora al pomeriggio e quando arriva si corica prima di cenare, altri giorni invece che lavora dal pomeriggio alla sera tardi e dormendo fino all'ora di pranzo e poi anche dopo la sera si sente più attivo...
Sicuramente il problema principale è dovuto al fatto che io, una volta addormentata, difficilmente mi sveglio e capita anche che lo respinga in malo modo, cosa che lo fa star male...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> forse è proprio il fatto che si è abbassata la frequenza dei rapporti
>>>

L'abbassamento della frequenza può essere causa, ma di solito è conseguenza di qualcos'altro.

Come risponderebbe alla seguente domanda: direbbe che il suo compagno ha realmente voglia di rapporti sessuali, ma siete impediti dai ritmi differenti, oppure la disparità di ritmi potrebbe essere una scusa per mascherare una diminuzione della voglia?

Perché quando la voglia c'è, il modo si trova.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, sì, lui ha realmente voglia ed anzi, l'iniziativa viene spesso e volentieri da lui.
Sono io che arrivo a fine giornata stanca e crollo appena mi rilasso.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Alle riflessioni dei Colleghi, le chiedo se si è mai chiesta se la stanchezza potesse rappresentare un alibi?

Talvolta i tempi asincroni nascondono altre problematiche, magari sotto soglia.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html

In questa l'errore troverà un alista di alibi, di Amici e di nemici del desiderio sessuale.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html

Il desiderio va nutrito, concimato, e mantenuto in vita...

Quando manca è sempre un semaforo rosso davanti al quale fermarsi a riguardo flettere, come leggerà in questa lettura.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6137-che-fine-ha-fatto-il-desiderio-sessuale-desiderare-il-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
ho riflettuto a lungo sulla sua domanda, sul fatto che la stanchezza potesse essere un alibi.
Però le posso assicurare che non è così, anche perché la voglia c'è sempre nonostante i tanti anni insieme ed ogni volta il rapporto é coinvolgente ed appassionato.
Purtroppo però quando il sonno la vince sulla voglia è per me sempre molto difficile resistere, e mi sento anzi in colpa quando succede per non riuscire a dedicare al mio compagno le attenzioni che merita...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Se si tratta davvero, soltanto di sonno, non deve scrivere in psicologia..

Se scrive a noi, a noi spetta il compito - anche se online, quindi in maniera ridotta - di orientare la sua domanda e farla riflettere.

"la cosa che mi manda in bestia è il fatto che anche in questo caso lui sta girato voltandomi la schiena e si fa i fatti suoi al telefono, cosicché io poi mi addormento e magari a quel punto lui è pronto per stare con me ma ormai è tardi."

Qui il suo sonno non è responsabile, ma bisogna indagare le dinamiche di evitamento, e non so quelle.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

è la convivenza la responsabile di tanta stanchezza?
"..Già prima della convivenza avevamo 2/3 rapporti a settimana; ora passiamo anche intere settimane senza sfiorarci. .."

La convivenza è l'unico elemento modificato? cosa è cambiato oltre a ciò?
[#11]
Utente
Utente
Diciamo che il suo voltarmi la schiena e guardare il telefono è un modo per staccare la testa dal lavoro, visto che finendo spesso tardi non può farlo in altro modo. Io non condivido molto però questo atteggiamento, gliene ho parlato con calma, facendogli capire come mi sento a riguardo, e ho notato che il cambiamento c'è stato perché adesso si dedica prima a me, chiedendomi com'è andata la giornata e raccontandomi la sua e al tempo stesso ha iniziato a smettere di vedere solo nel telefono uno svago, perché si riesce a rilassare chiacchierando con me.
Oltre alla convivenza il fattore che è cambiato tra noi é stato il mio passare da un lavoro a tempo parziale ad un lavoro a tempo pieno.
Diciamo anche che influisce molto la durata della nostra relazione, che nonostante sia solida e felice, ha un po' "perso" quel senso di euforia e novità che è tipica dell'inizio, quando tutto è una scoperta.
Questo fine settimana siamo però riusciti a parlare del nostro reciproco modo di vedere la situazione, ed abbiamo capito i nostri errori.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Sono contenta che
"... siamo però riusciti a parlare del nostro reciproco modo di vedere la situazione, ed abbiamo capito i nostri errori. .."

Si tenga conto che "capire" non coincide col "cambiare". E' questo secondo il Vostro obiettivo.
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Utente
Utente
Esattamente, ed è quello che ho sostenuto anch'io con lui, cioè che deve essere un cambiamento duraturo, non solo momentaneo e dovuto al fatto che per qualche giorno si fa così e poi si torna alle vecchie abitudini.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Proprio così.

Se il cambiamento sarà solo temporaneo,
vale tutto quanto scritto sopra nelle varie risposte.