Vuoto e disperazione
Due anni fa ho conosciuto un ragazzo dolce, sensibile e sincero ciò che da sempre desideravo. Ma già dal primo mese avevo notato segni di disinteresse: domeniche soleggiate passate a casa perché lui pensava ad uscire con gli amici e non con me, idem venerdì sera, andare alle feste da solo ecc. Ne parlavo con lui e la sua risposta era: scusa non ci ho pensato! Fino a quando non l'ho lasciato la volta in cui se ne è andato ad una festa da solo pur sapendo che stavo male per quanto avevo pianto la sera precedente a causa di un litigio(per lui risolto). Dopo mesi torna, triste e consapevole dei suoi errori. Mi corteggia tanto, fino a quando torniamo insieme. Ma anche stavolta sembrava distratto: doveva partire per un mese e passiamo la sera prima con gli amici..per lui il divertimento prima di tutto! In estate ci lasciamo a causa di un messaggio da parte della sua ex, diventata poi migliore amica: voleva tornare ad avere un rapporto di migliori amici, dirsi tutto, chiamarsi con nomignoli..erano morbosi insieme! Da fidanzati mi sembra corretto comportarsi mettendo anche piccoli paletti con altri, non sconfinare mai! Preferendola a me ci lasciamo di nuovo e non ci sentiamo fino a natale, quando lui torna. Ci rimettiamo perché nonostante tutto lo amo. Ho con lui la mia prima volta, a 25 anni, ho aspettato una vita per farlo con la persona amata..cominciamo poi ad avere discussioni sempre per quella tipa che gli scrive a qualunque ora, è una presenza costante. Essendo stata motivo di separazione avrei voluto rispetto! Dopo varie discussioni lui la allontana. Ogni cosa porta ad urla da parte sua, presa per esagerata ecc. fino a quando lei non mostra palesemente interesse per lui: li dice di aver capito le mie ragioni. Ma inizia ad essere strano: siamo soli a casa e al buio e invece di parlare o fare altro lui si addormenta! E così sempre, nessun desiderio, nessun affetto ma solo frasi seriali: buongiorno e buonanotte amore, ti amo ecc.dette allo stesso modo negli stessi momenti. Nella via dove abito per ora fanno rapine ed è pericoloso: una sera a casa sua c'erano amici e mi fa tornare con loro perché aveva troppo sonno per accompagnarmi e va bene. Ma non si è minimamente interessato di sapere se mi avrebbero accompagnata almeno fino al portone, ne mi scriveva ed avevo pure un vestitino! Al che urla, mi insulta e mi lascia. Dicendo che uno come lui non lo troverò mai. Lui è figlio unico e i suoi lo viziano tanto: ogni sua richiesta è esaudita, gli hanno trovato loro lavoro perché lui non cercava, gli fanno loro benzina, non aiuta la famiglia se ci sono problemi ecc. Non era affidabile in nessun ambito e sicuramente nemmeno mi amava più ma io ora sento un gran vuoto a pensare di aver avuto la mia prima volta con lui. Mi sento umiliata, ho aspettato tanto e ora non ne ho nemmeno un bel ricordo, non è stato per niente dolce, non mi ha coccolata..non una parola sulla prima volta..sento che per lui è stato solo sesso e mi sento malissimo, non so come fare..
"..non so come fare.. "
A cosa si riferisce?
Lui l'ha lasciata, ma in fondo
"..non è stato per niente dolce, non mi ha coccolata..non una parola sulla prima volta..sento che per lui è stato solo sesso e mi sento malissimo, .."
e dunque non dovrebbe dispiacersi di come è finita.
Ma forse mi sbaglio?
Se invece sta malissimo per il "lutto", prenda atto che per elaborarlo ci vuole del tempo, affinchè mente, cuore e cervello "si spengano":
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Cordiali saluti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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