Fobia e ossessione della minzione con attacchi di panico
Salve,
Sono un ragazzo di 22 anni.. Conducevo fino a qualche mese fa una vita tranquilla, andavo all'università, uscivo con gli amici ecc..
Tuttavia qualche settimana fa, durante una lezione universitaria ho avvertito lo stimolo di urinarie (da premettere che bevevo molta acqua) ma non volevo alzarmi dalla sedia perché mi imbarazzava l'idea di alzarmi mentre la prof spiegava, lo stimolo però aumentava e con esso la paura di farla addosso, così mi sono alzato e sono andato in bagno... A fine giornata però non ho digerito quell'episodio e ho iniziato ad avvertire la vescica sempre piena e tesa, come se stessi trattenendo perennemente urina. Da quel giorno c'era sempre la preoccupazione di dover andare in bagno, ma riuscivo comunque a gestirla tranquillamente finché un giorno sul bus (stavo tenendo la pipi per dimostrare alla mia mente che potevo resistere a lungo) quando si sono chiuse le porte, ho avuto un attacco di panico fortissimo e sono sceso alla fermata successiva recandomi al bagno più vicino.. Ecco da quel giorno è stato un calvario.. La fobia è peggiorata tantissimo.. Sento costante bisogno di urinarie ogni minuto ogni secondo, anche quando sono a casa, anche quando l'ho appena fatta.. Non riesco a fare più nulla, non studio, non esco, non faccio nulla.. Ho provato a dare un esame scritto ma con grande imbarazzo mi sono alzato e sono uscito dall'aula sotto gli occhi di tutti perché in preda al panico e alla paura di urinare. Mi sento uno schifo.. Sono un bravo studente e sono davvero vicino alla laurea che contavo di conseguire a novembre, e l'idea di doverci rinunciare mi strazia, così come soffro all'idea di non potermi godere l'estate con gli amici. Il mio dubbio però è che oltre ad un problema psicologico ce ne sia anche uno fisico. A tal proposito ho fatto un'analisi delle urine ma risulto negativo, dunque niente infezioni.. Ora stavo pensando ad una ecografia e una visitata urologica, ma non so se questa sia la via giusta. Aggiungo inoltre che sono un tipo ansioso e da anni soffro di tic nervosi tra cui contrazioni di vari muscoli tra cui la vescica (tipo spasmi) e non so se questo possa averla danneggiata (lo so sono diventato paranoico). P. S. Ho iniziato da qualche mese un percorso psico terapeutico ma per ora non migliora nulla.. Forse avrei bisogno di qualche psicofarmaco tipo zoloft, Xanax, non saprei...
Sono un ragazzo di 22 anni.. Conducevo fino a qualche mese fa una vita tranquilla, andavo all'università, uscivo con gli amici ecc..
Tuttavia qualche settimana fa, durante una lezione universitaria ho avvertito lo stimolo di urinarie (da premettere che bevevo molta acqua) ma non volevo alzarmi dalla sedia perché mi imbarazzava l'idea di alzarmi mentre la prof spiegava, lo stimolo però aumentava e con esso la paura di farla addosso, così mi sono alzato e sono andato in bagno... A fine giornata però non ho digerito quell'episodio e ho iniziato ad avvertire la vescica sempre piena e tesa, come se stessi trattenendo perennemente urina. Da quel giorno c'era sempre la preoccupazione di dover andare in bagno, ma riuscivo comunque a gestirla tranquillamente finché un giorno sul bus (stavo tenendo la pipi per dimostrare alla mia mente che potevo resistere a lungo) quando si sono chiuse le porte, ho avuto un attacco di panico fortissimo e sono sceso alla fermata successiva recandomi al bagno più vicino.. Ecco da quel giorno è stato un calvario.. La fobia è peggiorata tantissimo.. Sento costante bisogno di urinarie ogni minuto ogni secondo, anche quando sono a casa, anche quando l'ho appena fatta.. Non riesco a fare più nulla, non studio, non esco, non faccio nulla.. Ho provato a dare un esame scritto ma con grande imbarazzo mi sono alzato e sono uscito dall'aula sotto gli occhi di tutti perché in preda al panico e alla paura di urinare. Mi sento uno schifo.. Sono un bravo studente e sono davvero vicino alla laurea che contavo di conseguire a novembre, e l'idea di doverci rinunciare mi strazia, così come soffro all'idea di non potermi godere l'estate con gli amici. Il mio dubbio però è che oltre ad un problema psicologico ce ne sia anche uno fisico. A tal proposito ho fatto un'analisi delle urine ma risulto negativo, dunque niente infezioni.. Ora stavo pensando ad una ecografia e una visitata urologica, ma non so se questa sia la via giusta. Aggiungo inoltre che sono un tipo ansioso e da anni soffro di tic nervosi tra cui contrazioni di vari muscoli tra cui la vescica (tipo spasmi) e non so se questo possa averla danneggiata (lo so sono diventato paranoico). P. S. Ho iniziato da qualche mese un percorso psico terapeutico ma per ora non migliora nulla.. Forse avrei bisogno di qualche psicofarmaco tipo zoloft, Xanax, non saprei...
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La forma d'ansia che riferisci non è una fobia, ma più propriamente un'espressione di ossessività, ovvero di bisogno di controllo.
Che tipo di lavoro state facendo con il terapeuta? Stai ricevendo indicazioni precise oppure nelle sedute vi limitate a parlare e interpretare?
Che tipo di lavoro state facendo con il terapeuta? Stai ricevendo indicazioni precise oppure nelle sedute vi limitate a parlare e interpretare?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Bene, ma stai ricevendo istruzioni precise su cosa fare o non fare?
Te lo chiedo per farti presente che di solito per l'ansia è necessario gradualmente affrontare ciò che fa paura, per poterne uscire. Le forme di terapia più indicate in questi casi sono quelle dove appunto si guida il paziente in tal senso.
Te lo chiedo per farti presente che di solito per l'ansia è necessario gradualmente affrontare ciò che fa paura, per poterne uscire. Le forme di terapia più indicate in questi casi sono quelle dove appunto si guida il paziente in tal senso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.3k visite dal 30/03/2017.
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