L'umore ...e la sua motivazione .
Buona sera sono una ragazza di 22 anni (lavoro part-time) Vi scrivo semplicemente perché non trovo a volte una via d'uscita alle mie reazioni,ho una bella famiglia...con mia mamma in particolare ho un bel rapporto "amichevole". In passato ..inizio fase adolescenziale l ho vissuta bene..con il tempo ho maturato si puo dire l idea del mio stato emotivo.. Non ci sto sempre così pero Vivo sempre con quel pallino che presto o tardi ritorna. Sono una persona alla fine tranquilla solare gli piace dialogare pero poi mi smarrisco x via di alcune cose che mi sono successe anche se sono un po troppo ansiosa..in breve io alcune cose non le ho accettate ancora e se io non le ho accettate vuol dire che non stimo me stessa non mi voglio bene abbastanza..in quel momento se sono successe è perche dovevano succedere e prima di tutto perché in "quella fase" stavo bene .con mia mamma non sono riuscita a parlare mai di queste cose e non ho mai parlato prima per vergogna diciamo e per paura di deluderla...ormai sono passati un paio di anni da queste accaduti ma x me sono vivi perche tutto è ricaduto sulla mia persona sul mio modo di essere ....a volte mi sottovaluto x tutto ciò è come se a volte mi faccio schifo perche penso che se magari andava diversamente non mi sarei trovata cosi ..io che sono stata sempre una persona forte e non pensava e ripensava .. Il problema è che a volte non accetto la mia persona..non so se magari sono fissazioni solo mie..ho perso un 'amicizia di 9 anni..semplicemente perché dopo gli ultimi due anni quest amicizia com la mia "migliore amica" è sfociata in un modo protettivo tra me e lei ..lei aveva dei problemi e io gli stavo accanto ci volevamo bene e avevo un rapporto più di un amicizia tutto è successo all improvviso,la sua famiglia ormai per loro ero come sua figlia però non lo sapeva nessuno ....dopo x vari motivi non stavo più bene ..mi trattava male x via dei suo problemi ..e allora sono scomparsa definitivamente ..a causa di ciò mi sono lasciata andare ho frequentato alcune persone e con un ragazzo che faceva parte di questo gruppo nom eravamo fidanzati ..pero ci frequentavano non mi piaceva era un tipo possessivo..se il caso alzava pure le mani per dispetto..con questo ragazzo nella mia fragilità e per dimenticare il "tutto" ci sono cascata..e poi ho chiesto aiuto ai miei perche questo ragazzo non mi lasciava in pace e giustamente mi vergognavo per la seconda volta a dirlo a mia mamma (visto anche il soggetto) ...questi attacchi di ansia e di rimurgino continuo mi prendono quando sono particolarmente stressata e soprattutto perché c'è un ragazzo che conosco da un anno e ho paura tipo a legarmi...dopo un tot di tempo non ci riesco più a stare tutto mi appare difficile come se devo fare chissà che....non ero cosi..pero la volontà dentro di me e la forza ci sta tutta..per vivere a pieno davvero..perché non è giusto vivere una vita alla fine cosi bella che il signore ci ha donato !...aspetto risposta cordiali saluti
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Gentile ragazza,
per prima cosa è indispensabile una valutazione diretta del problema: non sappiamo da qui se si tratta di una problematica ansiosa o di qualcos'altro. In ogni caso, mi pare evidente che questa situazione ti sta facendo soffrire...
E' necessario allora che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta, in modo da avere uno spazio in cui non ti sentirai né giudicata, né ci sarà una relazione come quella con un genitore o un amico e quindi potrai sentirti sicura di raccontare ciò che ti ha turbata senza vergogna.
Hai una domanda specifica sul tuo disagio?
per prima cosa è indispensabile una valutazione diretta del problema: non sappiamo da qui se si tratta di una problematica ansiosa o di qualcos'altro. In ogni caso, mi pare evidente che questa situazione ti sta facendo soffrire...
E' necessario allora che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta, in modo da avere uno spazio in cui non ti sentirai né giudicata, né ci sarà una relazione come quella con un genitore o un amico e quindi potrai sentirti sicura di raccontare ciò che ti ha turbata senza vergogna.
Hai una domanda specifica sul tuo disagio?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Utente
Quello che a volte mi tormenta non è quello che ho vissuto..perché se l ho vissuto in quel momento è perché mi andava di viverlo e credo che se ricomincerei tutto da 0 secondo me accadeva lo stesso tutto cio!..io vi ringrazio.. Una domanda sul mio disagio è...che io sono cosciente di tutto ciò ma lei creda che io ho davvero bisogno di parlare con uno specialista ?.. Perché ci sono giorni che io sto bene..poi pero è come se qualcosa mi frena ..è come se queste "esperienze" mi hanno fatto alzare un muro davanti a me.. E dentro di me sale l insicurezza..a volte perdo l autostima di me stessa... Pero io non voglio sentirmi così ...dopo invece ci sono altri giorni che come se tutto si annulla e ritorna una sorta di tranquillità quindi io non me lo spiego questo modo..in più io sono del parere che prima devo stare bene io con me stessa e poi tutto il resto viene da solo..e non ho paura di un giudizio di una madre perché forse potrebbe capire (ma è la mancanza di coraggio ..un po di vergogna a parlarne)..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 27/03/2017.
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