Blocco nel superare eventi traumatici passati
Buonasera a tutti,
chiedo aiuto per cercare di capire come posso fare a superare degli eventi traumatici avvenuti nella mia vita che purtroppo, ancora oggi, mi impediscono di vivere serenamente.
Per una situazione familiare molto particolare, la mia vita è stata condizionata da eventi spiacevoli che mi hanno portata a:
1) vivere una condizione di isolamento sociale fin dalla prima infanzia
2) subire violenze fisiche/psicologiche ripetute
3) non poter avere amicizie di alcun tipo
Con il tempo la situazione si è in parte modificata fino ad arrivare alla mia vita attuale. La "libertà" che ho acquisito però non mi ha aiutata a dimenticare.
Provo una profonda rabbia e tristezza per quanto mi è accaduto e, nonostante io tenga nascosta il più possibile la mia "vita precedente" affiorano alla mia mente continui ricordi di quanto la mia vita sia stata misera. Non voglio autocommiserarmi ma quando dico misera, immaginate il peggio.
Sono a conoscenza del fatto oggettivo per il quale il passato non si possa cambiare ma continuo a sentirmi intrappolata. Sogno di poter perdere la memoria e "resettare" la mia mente ma non ci riesco.
Grazie per aver letto, se mi darete qualche consiglio lo seguirò.
chiedo aiuto per cercare di capire come posso fare a superare degli eventi traumatici avvenuti nella mia vita che purtroppo, ancora oggi, mi impediscono di vivere serenamente.
Per una situazione familiare molto particolare, la mia vita è stata condizionata da eventi spiacevoli che mi hanno portata a:
1) vivere una condizione di isolamento sociale fin dalla prima infanzia
2) subire violenze fisiche/psicologiche ripetute
3) non poter avere amicizie di alcun tipo
Con il tempo la situazione si è in parte modificata fino ad arrivare alla mia vita attuale. La "libertà" che ho acquisito però non mi ha aiutata a dimenticare.
Provo una profonda rabbia e tristezza per quanto mi è accaduto e, nonostante io tenga nascosta il più possibile la mia "vita precedente" affiorano alla mia mente continui ricordi di quanto la mia vita sia stata misera. Non voglio autocommiserarmi ma quando dico misera, immaginate il peggio.
Sono a conoscenza del fatto oggettivo per il quale il passato non si possa cambiare ma continuo a sentirmi intrappolata. Sogno di poter perdere la memoria e "resettare" la mia mente ma non ci riesco.
Grazie per aver letto, se mi darete qualche consiglio lo seguirò.
[#1]
"Sono a conoscenza del fatto oggettivo per il quale il passato non si possa cambiare"
Il passato non si può cambiare, ma si può cambiare il modo si pensare al passato e agli eventi che lo hanno traumaticamente caratterizzato.
L'ideale sarebbe avvalersi di un percorso psicoterapico preferibilmente con un/a collega che abbia l'abilitazione per praticare l'EMDR.
su questo sito troverà le informazioni che le occorrono per comprendere di cosa si tratta e gli specialisti EMDR vicini alla sua zona.
http://emdr.it/
http://emdr.it/index.php/terapeuti/
Cari saluti
Il passato non si può cambiare, ma si può cambiare il modo si pensare al passato e agli eventi che lo hanno traumaticamente caratterizzato.
L'ideale sarebbe avvalersi di un percorso psicoterapico preferibilmente con un/a collega che abbia l'abilitazione per praticare l'EMDR.
su questo sito troverà le informazioni che le occorrono per comprendere di cosa si tratta e gli specialisti EMDR vicini alla sua zona.
http://emdr.it/
http://emdr.it/index.php/terapeuti/
Cari saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#3]
Gentile Utente,
oltre ai ricordi e alla narrativa che può fare del Suo passato, un altro aspetto importante è imparare a gestire le emozioni e, nel caso della rabbia, lasciarle andare.
Vivere con rabbia o rancori non aiuta e non Le permette di costruire ciò che vorrebbe costruire nella Sua vita. Per questa ragione, io ritengo che una psicoterapia, previa valutazione, potrebbe essere molto utile.
L'EMDR è una tecnica che può essere affiancata (ma che non sostituisce) una psicoterapia e di solito viene utilizzata per permettere al pz. di superare alcuni traumi, come ad esempio l'aver assistito al terremoto, ad incidenti molto gravi, ecc...
Nel Suo caso, posso chiedere che cosa intende per eventi traumatici passati? Ha voglia di raccontare qualcosa di più?
oltre ai ricordi e alla narrativa che può fare del Suo passato, un altro aspetto importante è imparare a gestire le emozioni e, nel caso della rabbia, lasciarle andare.
Vivere con rabbia o rancori non aiuta e non Le permette di costruire ciò che vorrebbe costruire nella Sua vita. Per questa ragione, io ritengo che una psicoterapia, previa valutazione, potrebbe essere molto utile.
L'EMDR è una tecnica che può essere affiancata (ma che non sostituisce) una psicoterapia e di solito viene utilizzata per permettere al pz. di superare alcuni traumi, come ad esempio l'aver assistito al terremoto, ad incidenti molto gravi, ecc...
Nel Suo caso, posso chiedere che cosa intende per eventi traumatici passati? Ha voglia di raccontare qualcosa di più?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
"crede possa funzionare anche su ricordi che abbracciano uno spazio temporale di 30 anni?"
Sì! E anche di più
segua anche i suggerimenti della Collega Pileci. L'affiancamento di una psicoterapia alla tecnica EMDR, sarebbe sicuramente molto utile perché...
dove non riesce ad arrivare la psicoterapia, arriva l'EMDR e viceversa.
Sì! E anche di più
segua anche i suggerimenti della Collega Pileci. L'affiancamento di una psicoterapia alla tecnica EMDR, sarebbe sicuramente molto utile perché...
dove non riesce ad arrivare la psicoterapia, arriva l'EMDR e viceversa.
[#5]
Ex utente
@ Dott.ssa Pileci
"Nel Suo caso, posso chiedere che cosa intende per eventi traumatici passati? Ha voglia di raccontare qualcosa di più?"
Mio padre era un uomo malato, ma questo l'ho scoperto solo quando ho iniziato a capire, verso l'adolescenza.
Sentiva voci e vedeva persone e per questo teneva me e mia madre in costante isolamento dal mondo esterno.
Nonostante ciò mi ha concesso di studiare e poi successivamente di lavorare, salvo dover sempre rientrare in casa.
Raggiunta l'indipendenza economica avrei potuto andare via ma cosa ne sarebbe stato di mia madre? così sono restata per molti anni...
Provo rabbia nei confronti di mio padre che ha sempre rifiutato di ammettere di essere malato, nei confronti di mia madre che lo ha assecondato annullando prima se stessa e poi me.
Provo rabbia nei confronti dei nostri parenti che sapevano ma non hanno fatto nulla per aiutarci.
Vorrei lasciar andare la rabbia ma quanto accaduto condiziona ancora la mia vita, di fatto sono incapace di avere rapporti intimi con le persone, non ho la benché minima idea di cosa sia una festa di compleanno o anche semplicemente una giornata serena...
@Dott. Pizzoleo
Di certo che mi prenderà in cura avrà un bel da fare! ; )
"Nel Suo caso, posso chiedere che cosa intende per eventi traumatici passati? Ha voglia di raccontare qualcosa di più?"
Mio padre era un uomo malato, ma questo l'ho scoperto solo quando ho iniziato a capire, verso l'adolescenza.
Sentiva voci e vedeva persone e per questo teneva me e mia madre in costante isolamento dal mondo esterno.
Nonostante ciò mi ha concesso di studiare e poi successivamente di lavorare, salvo dover sempre rientrare in casa.
Raggiunta l'indipendenza economica avrei potuto andare via ma cosa ne sarebbe stato di mia madre? così sono restata per molti anni...
Provo rabbia nei confronti di mio padre che ha sempre rifiutato di ammettere di essere malato, nei confronti di mia madre che lo ha assecondato annullando prima se stessa e poi me.
Provo rabbia nei confronti dei nostri parenti che sapevano ma non hanno fatto nulla per aiutarci.
Vorrei lasciar andare la rabbia ma quanto accaduto condiziona ancora la mia vita, di fatto sono incapace di avere rapporti intimi con le persone, non ho la benché minima idea di cosa sia una festa di compleanno o anche semplicemente una giornata serena...
@Dott. Pizzoleo
Di certo che mi prenderà in cura avrà un bel da fare! ; )
[#6]
"Provo rabbia nei confronti di mio padre che ha sempre rifiutato di ammettere di essere malato, nei confronti di mia madre che lo ha assecondato annullando prima se stessa e poi me.
Provo rabbia nei confronti dei nostri parenti che sapevano ma non hanno fatto nulla per aiutarci."
E' del tutto comprensibile; come Le abbiamo scritto sopra un percorso psicologico o una psicoterapia potranno aiutarLa a prendere le distanze da questa sofferenza. Questo non significa certo cancellare il passato; significa comprendere meglio la situazione, non solo razionalmente. Non so dirLe come mai il papà non ha mai detto nulla e la mamma ha scelto di stare comunque accanto al papà, esponendo Lei da bambina a questa sofferenza. Ma probabilmente non erano (e forse non lo sono nemmeno ora) in grado di capire che altre scelte avrebbero protetto Lei.
Quello dell'intimità è un problema che può iniziare a superare, ma non perda tempo: se noi esseri umani fossimo davvero così poco resilienti, non molti sarebbero sopravvissuti... Fortunatamente, è possibile superare questa condizione. Certamente Lei avrebbe preferito risparmiarsi questa sofferenza, ma ora è inutile disperarsi su quanto accaduto. E' prioritario attraversare questa sofferenza per poter guardare e scegliere le soluzioni migliori.
Cordiali saluti,
Provo rabbia nei confronti dei nostri parenti che sapevano ma non hanno fatto nulla per aiutarci."
E' del tutto comprensibile; come Le abbiamo scritto sopra un percorso psicologico o una psicoterapia potranno aiutarLa a prendere le distanze da questa sofferenza. Questo non significa certo cancellare il passato; significa comprendere meglio la situazione, non solo razionalmente. Non so dirLe come mai il papà non ha mai detto nulla e la mamma ha scelto di stare comunque accanto al papà, esponendo Lei da bambina a questa sofferenza. Ma probabilmente non erano (e forse non lo sono nemmeno ora) in grado di capire che altre scelte avrebbero protetto Lei.
Quello dell'intimità è un problema che può iniziare a superare, ma non perda tempo: se noi esseri umani fossimo davvero così poco resilienti, non molti sarebbero sopravvissuti... Fortunatamente, è possibile superare questa condizione. Certamente Lei avrebbe preferito risparmiarsi questa sofferenza, ma ora è inutile disperarsi su quanto accaduto. E' prioritario attraversare questa sofferenza per poter guardare e scegliere le soluzioni migliori.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.5k visite dal 23/03/2017.
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