Come mi sono rovinato la vita
Ringrazio in anticipo chi leggerà questa mia esperienza che mi ha rovinato letteralmente la vita..
Sono un ragazzo di 18 anni compiuti da poco, fino a 1 mese fa la mia vita era normale, insomma non mi mancava niente e avevo una mente discretamente lucida.. poi con un mio amico ho fumato 2 canne di un erba davvero ottima, non l'ho presa male ma avevo un po di paranoia visto che il prof voleva parlare con me. Mi sentivo strano, concentrato a stare "normale " nella coordinazione dei movimenti e nel modo di parlare, nessuno si è accorto di nulla.
Tornato a casa mi sentivo strano, come se avessi la mente bloccata, facevo fatica a ragionare e pure i trip erano più cupi rispetto al solito... arrivato a sera andai a dormire non preoccupandomene visto che avevo già fumato per un mese intero prima di fare una pausa altrettanto lunga, sapevo bene che gli effetti mi sarebbero passati un giorno o massimo 2 dopo, ma così non fu e mi ritrovo dopo quasi un mese a scrivere questo poema. Non riesco più a ragionare come prima, mi sento intorbidito, nulla mi viene più spontaneo ma sembra tutto un dovere, come se stessi vivendo la vita di qualcun altro, non ho più una forte immaginazione come prima e la concentrazione praticamente assente, mi stanco subito se provo a ragionare anche per poco e pur che ci provo non riesco a farlo come prima, faccio più fatica a prendere sonno (anche se questo non è un problema visto che prima potevo addormentarmi sotto a una campana) e al risveglio mi sento totalmente intorbidito. A volte provo ansia se devo parlare con uno sconosciuto o se cammino in posti affollati. Non riesco a trovare conforto nelle cose belle della vita, se penso che resterò così per sempre mi sento uno straccio, non provo più forti emozioni e le mie giornate sono cupe e prive di vitalità, insomma, non mi sono mai sentito così male in vita mia, mi sento un fallito, uno sfigato, senza futuro condannato a vivere in questo modo (se si può dire "vivere") l'unica cosa che sogno con tutto me stesso e tornare come prima, mai più toccherò droghe in vita mia, che sia cannabis o altro, maledico ancora quella volta che ho fumato e ogni cosa che faccio penso "chissà cosa avrebbe fatto il vecchio me" se qualcuno ha qualche consiglio da darmi non esiti nel farlo perfavore, alcuni rideranno leggendo queste cose ma vi assicuro che è devastante, chi non la prova non può capire. La cosa che mi pare strana è che c'è gente che fuma per anni senza gravi conseguenze, mentre io che mi sarò fatto 30 canne in tutta la mia vita mi ritrovo così..... vi prego aiutatemi, questo non è vivere
Sono un ragazzo di 18 anni compiuti da poco, fino a 1 mese fa la mia vita era normale, insomma non mi mancava niente e avevo una mente discretamente lucida.. poi con un mio amico ho fumato 2 canne di un erba davvero ottima, non l'ho presa male ma avevo un po di paranoia visto che il prof voleva parlare con me. Mi sentivo strano, concentrato a stare "normale " nella coordinazione dei movimenti e nel modo di parlare, nessuno si è accorto di nulla.
Tornato a casa mi sentivo strano, come se avessi la mente bloccata, facevo fatica a ragionare e pure i trip erano più cupi rispetto al solito... arrivato a sera andai a dormire non preoccupandomene visto che avevo già fumato per un mese intero prima di fare una pausa altrettanto lunga, sapevo bene che gli effetti mi sarebbero passati un giorno o massimo 2 dopo, ma così non fu e mi ritrovo dopo quasi un mese a scrivere questo poema. Non riesco più a ragionare come prima, mi sento intorbidito, nulla mi viene più spontaneo ma sembra tutto un dovere, come se stessi vivendo la vita di qualcun altro, non ho più una forte immaginazione come prima e la concentrazione praticamente assente, mi stanco subito se provo a ragionare anche per poco e pur che ci provo non riesco a farlo come prima, faccio più fatica a prendere sonno (anche se questo non è un problema visto che prima potevo addormentarmi sotto a una campana) e al risveglio mi sento totalmente intorbidito. A volte provo ansia se devo parlare con uno sconosciuto o se cammino in posti affollati. Non riesco a trovare conforto nelle cose belle della vita, se penso che resterò così per sempre mi sento uno straccio, non provo più forti emozioni e le mie giornate sono cupe e prive di vitalità, insomma, non mi sono mai sentito così male in vita mia, mi sento un fallito, uno sfigato, senza futuro condannato a vivere in questo modo (se si può dire "vivere") l'unica cosa che sogno con tutto me stesso e tornare come prima, mai più toccherò droghe in vita mia, che sia cannabis o altro, maledico ancora quella volta che ho fumato e ogni cosa che faccio penso "chissà cosa avrebbe fatto il vecchio me" se qualcuno ha qualche consiglio da darmi non esiti nel farlo perfavore, alcuni rideranno leggendo queste cose ma vi assicuro che è devastante, chi non la prova non può capire. La cosa che mi pare strana è che c'è gente che fuma per anni senza gravi conseguenze, mentre io che mi sarò fatto 30 canne in tutta la mia vita mi ritrovo così..... vi prego aiutatemi, questo non è vivere
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Gentile ragazzo,
l'uso di cannabis può in effetti lasciare queste conseguenze e facilitare attacchi di panico e crisi d'ansia.
Oltre a smettere di farne uso, è il caso di sentire il medico di base per capire cosa fare.
Cordiali saluti,
l'uso di cannabis può in effetti lasciare queste conseguenze e facilitare attacchi di panico e crisi d'ansia.
Oltre a smettere di farne uso, è il caso di sentire il medico di base per capire cosa fare.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.2k visite dal 22/03/2017.
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